Attualità

Sappiamo bene come questo Natale cada in uno dei periodi di crisi economica più profonda che abbia conosciuto la nostra comunità  dal dopoguerra ad oggi: per il lavoro che manca, ai giovani soprattutto, per i redditi e le pensioni falcidiate da carovita, tasse e imposte.

Pensiamo però che pur in una situazione difficile, soprattutto per i più deboli,  nella nostra gente debba prevalere lo spirito di solidarietà e la fiducia nel cambiamento e nella rinascita.

Ed è con questo spirito che vogliamo rivolgere ai nostri lettori un augurio di vero cuore perchè possano trascorrere delle feste di fine anno serene, compatibilmente con il momento di incertezza e di difficoltà che il nostro paese sta attraversando.

 

La Redazione di Bagherianews.com

Le Olimpiadi di Londra terminate ad agosto, hanno visto per la prima volta la partecipazione di una rappresentante femminile in ogni Paese e un numero maggiore delle nostre atlete azzurre rispetto a Pechino 2008. Un anno sportivo dunque dominato dal mondo femminile che diventa quasi presagio di dolci novità che riguardano proprio la nostra nazionale italiana.

Infatti, oltre a Valentina Vezzali che dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Londra ha annunciato la sua seconda gravidanza, anche la Bagherese Anna Incerti racconta la sua dolce attesa.

Palermitana di nascita, ma residente fino al 2002 ad Aspra e Bagheria, Anna inizia il suo percorso sportivo all' età di 16 anni grazie alla determinazione del suo allenatore Tommaso Ticali che, oltre a farla appassionare alla corsa, la porta al raggiungimento di traguardi importanti come la partecipazione alle olimpiadi del 2008 e del 2012.

Il Ventinovesimo posto alla maratona è stato un brutto colpo per la Incerti, che sperava di ottenere qualcosa in più soprattutto dopo i buoni risultati di Pechino; "avevo sicuramente altre aspettative che non sono arrivate, ma sono comunque felice di essere arrivata a Londra e di aver onorato la maglia azzurra riuscendo ad arrivare fino alla fine, anche se è stata molto dura".

alt

Anna scopre di essere in cinta il 6 settembre: " l'emozione è stata fortissima da entrambe le parti; era ciò che volevamo e siamo contentissimi".

La lieta notizia, arriva dunque in un momento particolarmente difficile; "ne avevo veramente bisogno; dopo la stanchezza fisica e mentale delle olimpiadi, era la cosa più bella che poteva succedermi".

Ma l'atleta azzurra abituata a fare 200 km a settimana, che difficilmente riesce a stare ferma, dopo la gravidanza pensa gia di ricominciare; "ho intenzione di riprendere gli allenamenti e di ricominciare da dove ho interrotto. La voglia e il bisogno di agonismo sono dentro di me, ma per ora le tengo volentieri a freno; è uno stop piacevole, non per infortunio e va benissimo così".  

Intanto mentre il suo Stefano continua ad allenarsi, Anna lo segue quando può ; "io sono la sua fans numero uno, come lui è il mio". 

Un grande augurio dunque ad Anna che all'ultima domanda sarà anche lui/lei uno sportivo risponde: "speriamo che non sia un pigrone.. ma credo che con una madre e un padre atleta sia destinato ad essere un campioncino/a". 

testi e foto di Danila D'Amico

Sono Giovanni Granata, sono stato per un anno Presidente del Co. in. r. e s nel periodo (maggio 2005-maggio2006)in cui si avviava il sevizio di raccolta RSU nei comuni Dell' ATO PA 4.

Ho firmato, da presidente, i contratti dei lavoratori trasferiti dai comuni, dopo accordo con le OO.SS. vengo condannato a MORTE dai giudici della corte dei conti,perchè li avrei assunti irregolarmente!

Cose da pazzi, sono veramente impazziti, condannano una persona perbene perchè ha dato la dignità di lavoratori a persone sottopagate, che lavoravano in nero, schiavi dei politici, che lavoravano senza i normali mezzi di protezione individuale ma di questo gli inquirenti se ne fregano! Che mondo balordo!

Io continuero' a lottare per la povera gente, per i più deboli, come ho sempre fatto anche nel mio lavoro di medico, chiedo a tutti un aiuto per sostenere la mia lotta, la lotta di una persona per bene che ha un unico interesse "quello della Giustizia" che non esiste nei tribunali perchè le norme e le leggi sono contraddittorie ed i giudici le interpretano ognuno come piu' gli aggrada! .

Quella giustizia che io non ho ricevuto per una vicenda allucinante ( basta leggere il dispositivo della sentenza!). Gli inquirenti farebbero bene a fare il loro dovere! E non accanirsi contro i deboli e le persone perbene.

Vi chiedo solidarieta', informatevi chi e' il dott. Giovanni Granata.

Mi avevano consigliato dopo la sentenza di primo grado di stare calmo che la cosa sarebbe andata a buon fine!

Invece se ne sono fregati di tutti gli elementi che ho puntualmente presentato. La sentenza era già scritta loro l'hanno solo copiata. Se io facessi le anestesie così come i giudici fanno le sentenze chissa' quanti morti! Infatti mi hanno condannato a morte ! Solo vendendo i miei reni il mio fegato le mie cornee potrei pagare una parte di quello che dovrei rimborsare.

Ma poi LE PERSONE TRASFERITE HANNO LAVORATO E LAVORANO dov'e il danno erariale? L'ennesimo caso di mala giustizia, mi dice il mio legale:

Il vero è che, a prescindere dal fondamentale problema costituito dalla mancanza del danno erariale, la Procura, ancora una volta ha fatto un cattivo uso del suo istinto venatorio (Carnelutti).

Anzichè sparare alla cacciagione, alla lepre, ha sparato sul cane. Ed i giudici hanno sparato pure loro, senza capire.


Grazie per avermi accolto. G.G.

P.S. Dobbiamo anche prendere atto della precisazione fattaci dal dr. Gianni Granata, e cioè che la sentenza di condanna non si riferisce alla assunzione dei lavoratori Temporary come avevamo erroneamente scritto, ma al trasferimento ad personam  dalle aziende private al neo costituito Consorzio Coinres. Della inesattezza ci scusiamo con i lettori e gli interessati.

Angelo Gargano
 

Confermata dalla sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti la condanna inflitta in primo grado ai due presidenti del Coinres Gianni Granata e Raffaele Loddo, che guidarono dal 2006 al 2008 il Consorzio rifiuti dell'ATO PA4 che fa capo a Bagheria.

Sono 2, 5 milioni di euro il danno erariale che dovrà  risarcire Gianni Granata , mentre circa un milione di euro è l'importo che è stato condannato a pagare Raffaele Loddo, al tempo assessore all'ambiente alla Provincia regionale di Palermo , che del Coinres detiene una quota del 10%: entrambi si sono alternati alla Presidenza tra il 2006 e il 2008 il periodo in cui, sulla base della sentenza,  il Coinres aveva stipulato una settantina di contratti a tempo indeterminato con lavoratori,(i cosiddetti lavoratori Temporary), sulla base di elenchi forniti dai comuni senza effettuare alcuna verifica sui presupposti per l'assunzione.

Altre assunzioni illegittime secondo la Corte avvennero al momento in cui i dipendenti di alcune ditte private "transitarono" al Coinres all'atto della sua costituzione nel 1993.

Nella sentenza viene chiaramente ribadito  che il Coinres essendo costituito da Enti Locali, è giuridicamente equiparato ad un Ente Locale, in quanto "l'azienda speciale degli Enti che l'hanno istituito, è un ente strumentale per l'esercizio in forma associata di servizi pubblici o funzioni.e fa parte del sistema amministrativo di ognuno degli enti associati: pertanto i consorzi tra enti pubblici, sono da considerara essi stessi enti pubblici territoriali".

In sintesi per le assunzioni valevano le stesse norme e leggi che valgono per gli Enti locali..

Altri articoli...