Confermata in appello la condanna per Gianni Granata e Raffaele Loddo per le assunzioni al Coinres

Confermata in appello la condanna per Gianni Granata e Raffaele Loddo per le assunzioni al Coinres

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Confermata dalla sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti la condanna inflitta in primo grado ai due presidenti del Coinres Gianni Granata e Raffaele Loddo, che guidarono dal 2006 al 2008 il Consorzio rifiuti dell'ATO PA4 che fa capo a Bagheria.

Sono 2, 5 milioni di euro il danno erariale che dovrà  risarcire Gianni Granata , mentre circa un milione di euro è l'importo che è stato condannato a pagare Raffaele Loddo, al tempo assessore all'ambiente alla Provincia regionale di Palermo , che del Coinres detiene una quota del 10%: entrambi si sono alternati alla Presidenza tra il 2006 e il 2008 il periodo in cui, sulla base della sentenza,  il Coinres aveva stipulato una settantina di contratti a tempo indeterminato con lavoratori,(i cosiddetti lavoratori Temporary), sulla base di elenchi forniti dai comuni senza effettuare alcuna verifica sui presupposti per l'assunzione.

Altre assunzioni illegittime secondo la Corte avvennero al momento in cui i dipendenti di alcune ditte private "transitarono" al Coinres all'atto della sua costituzione nel 1993.

Nella sentenza viene chiaramente ribadito  che il Coinres essendo costituito da Enti Locali, è giuridicamente equiparato ad un Ente Locale, in quanto "l'azienda speciale degli Enti che l'hanno istituito, è un ente strumentale per l'esercizio in forma associata di servizi pubblici o funzioni.e fa parte del sistema amministrativo di ognuno degli enti associati: pertanto i consorzi tra enti pubblici, sono da considerara essi stessi enti pubblici territoriali".

In sintesi per le assunzioni valevano le stesse norme e leggi che valgono per gli Enti locali..