Attualità

 

Consapevoli della difficile situazione, rivolgiamo un ultimo appello a chi, attore all’interno delle istituzioni e dei processi di governance, ha la responsabilità politica, morale e umana di assicurare il diritto al lavoro, alla salute e all’accesso alle risorse in maniera equanime per tutta la popolazione.

Si mantiene, intorno al Servizio idrico Integrato una continua e sempre più grave inerzia delle Istituzioni preposte in relazione a quello che è un servizio pubblico essenziale primario e alla tutela dei livelli occupazionali, per un settore che necessita di risorse umane competenti.

La gravità della situazione, che prelude al mancato accesso alla risorsa idrica per le famiglie della provincia, alla perdita del lavoro per i dipendenti dell’azienda, la conseguente dispersione del capitale di capacità e competenze accumulato fino ad oggi, ed alla crisi istituzionale che oggi si instaura nel settore, impone ai dipendenti di APS di appellarsi al senso di responsabilità delle Autorità Competenti.

Specificando che, finora in concreto, gli unici a preoccuparsi attivamente della continuità del servizio idrico integrato nella provincia di Palermo sono soltanto i 52 Sindaci della provincia e noi Lavoratori di APS.

Ieri nel corso del vertice con L’assessore Regionale all’Energia N. Marino e il Sindaco prof. L. Orlando i 52 sindaci dei Comuni della provincia e i rappresentanti dei Lavoratori di APS hanno espresso la loro esasperazione e la loro indignazione per il seguitarsi di questo comportamento evanescente della politica.

Intanto dopo numerosi rinvii, l’Assemblea Regionale Siciliana non ha ancora approvato la tanto attesa legge di riordino del Servizio Idrico Integrato, che dovrà peraltro recepire il risultato del referendum nazionale per l’acqua pubblica, e si continua a discutere da mesi su chi e come dovrà rilevare il servizio in maniera transitoria ed in attesa della approvazione delle legge, senza mai ottenere risultati tangibili ed ora siamo arrivati al capolinea.

Al vuoto della Normativa si registra anche un vuoto istituzionale aggravato dall’Abolizione delle Province e delle Autorità d’Ambito Territoriale lasciando così spazio a facili giochi delle parti e scarico delle responsabilità ( come è emerso anche nel corso dell’incontro di ieri) .

La gravità della situazione e l’emergenza di natura igienico sanitaria ed anche ambientale necessitano di una risposta immediata, è necessario che Regione ed ATO intervengano immediatamente ed attuino quanto già deciso nel corso del vertice di ieri (“affidare le reti dei 52 comuni palermitani in mano ad AMAP ....) e pertanto invitiamo il Governo Regionale a predisporre:

- L’ordinanza (decreto presidenziale) per autorizzazione il Commissario Straordinario della provincia di Palermo e dell’ATO 1, alla gestione provvisoria del Servizio Idrico Integrato dei 52 comuni della provincia mediante affidamento del servizio alla società AMAP;

- La concessione, da parte della Regione Siciliana di un adeguato fondo di rotazione (o in assenza di questo di un prestito o di un qualsiasi altro idoneo strumento finanziario) per un importo tale da garantire la copertura finanziaria dei costi di gestione dello START-UP della nuova società, fino al raggiungimento dell’autosostenibilità finanziaria attraverso la riscossione dei ruoli emessi (a seguito delle fatturazioni ).

Confidiamo nel senso del dovere e di responsabilità della classe politica e rispettiamo le loro decisioni e la volontà privilegiare il pubblico ma riteniamo che, qualora la Regione, alla fine di questo ultimo percorso, non può o non riesce a trovare la soluzione indicata nel vertice di ieri, se vuole evitare la catastrofe dovrà farsi carico di affidare il servizio transitorio (fino al riordino del servizio idrico) alla società Onda Energia, che è pronta e disponibile a rilevare il servizio a costi zero (e che ha gia presentato una ulteriore offerta economica, che per quanto ne sappiamo recepisce le osservazioni fatte dalla Curatela Fallimentare).

Intanto se l’Impegno preso ieri non sarà mantenuto, Il tribunale fallimentare di Palermo, fra tre giorni - il 31 del mese – inizierà la consegna delle reti ai Sindaci, processo che sarà completato il prossimo 7 febbraio, che in altri termini vuol dire cessazione della società APS, Licenziamento collettivo dei lavoratori e obbligo, per tutti i Sindaci, di gestire in maniera diretta il servizio Idrico integrato, loro malgrado (le casse Comunali non lo consentono....).

Tutto questo, com’è facilmente dimostrabile, è anche fuori legge e quindi sarà un pasticcio e non solo politico.

Palermo, 28 gennaio 2014
Il comitato dei lavoratori di Acque Potabili Siciliane S.P.A.

Finalmente! è la prima cosa che viene da pensare: attraversare il centro abitato di Ficarazzi non sarà più quel supplizio per gli  automobilisti ma anche per i residenti, cui  dovevano sottostare  per lavoro o per altri motivi, quanti si trovavano a dovere percorrere o a vivere in corso Umberto.

Il corso Umberto quindi, entro la fine di febbraio, quando l' amministrazione avrà finito di sistemare la segnaletica necessaria non potrà più essere attraversato da mezzi pesanti superiori a cinque tonnellate.

L'alternativa? evidentemente l'autostrada sarà l'unica soluzione per bypassare Ficarazzi e ridare un pò di serenità ai residenti e a quegli automobilisti che erano costretti a seguire il percorso di corso Umberto.

Complimenti al sindaco Paolo Martorana, che è riuscito a  far approvare un provvedimento così decisivo e radicale per la qualità di vita dei suoi concittadini, e non solo.

Questo è il testo integrale della determinazione sindacale:

Con determinazione dirigenziale n. 162 del 18 dicembre 2013 si provvede alla fornitura e posa in opera della segnaletica stradale verticale che consentirà la deviazione dei mezzi pesanti superiori a 5 tonnellate e impedirà a questi ultimi di attraversare Corso Umberto I.

Pertanto, l'amministrazione annuncia che entro il mese di febbraio i mezzi pesanti superiori a 5 tonnellate non potranno più attraversare corso Umberto I dalle ore 6,00 alle ore 22,00.

Così come stabilito dal Consiglio Comunale, i mezzi diretti a Bagheria, devieranno lungo la strada provinciale 76, comunemente conosciuta come zona Pomara, evitando di attraversare Corso Umberto I.

A tal proposito, verrà implementata una segnaletica verticale di preavviso all'inizio della S.S,. 113 (all'altezza del bar del bivio) ne seguirà un'altra 300 mt più avanti e altre due rispettivamente all'altezza dell'incrocio via Meli, corso Umberto I, via Alcide De Gasperi e tra via Alcide De Gasperi e Corso Umberto I, al fine di impedire il passaggio anche ai mezzi pesanti provenienti da Villabate oltre che da Palermo.

In direzione Palermo, la segnaletica di preavviso sarà implementata lungo la S.S. 113 a 3 km circa dall'inizio del territorio comunale a cui seguirà quella di divieto di transito in principio di Corso Umberto I.

Secondo quanto dichiarato da dr. Filippo Oliveri, comandante della PM, è necessario inibire con una segnaletica pertinente il transito dei mezzi pesanti lungo il corso.
Pertanto in direzione Palermo i mezzi potranno decidere il tragitto più opportuno, al fine di rispettare tale segnaletica, in caso contrario gli autisti dei mezzi verranno contravvenzionati, secondo quanto previsto dal Codice della Strada.

“.... Uno dei traguardi più significativi che renderà il nostro territorio più vivibile e transitabile.....”, ha dichiarato il sindaco, avv. Paolo Francesco Martorana, soddisfatto del risultato raggiunto, grazie all'operato congiunto dell'amministrazione e del Comando della Polizia Municipale di Ficarazzi.


Maria Luisa Domino
Addetto Stampa
Comune di Ficarazzi

 

I momenti più toccanti sono quando risuonano in sala le note struggenti del violino di Aldo Mausner, il collegamento in videoconferenza di Tullio Sonnino e le presentazioni dei lavori dei ragazzi delle scuole: grande e intensa giornata,  piena di contenuti e significati, quella di venerdì mattino al Supercinema di Bagheria.

La giornata della memoria è diventata per Bagheria uno dei momenti più significativi tra quelli che vive  l'intera nostra comunità: il messaggio di ricordare, non come semplice esortazione a non dimenticare ma come impegno militante e concreto a ripercorrere le drammatiche vicende di quegli anni per scolpirle nel nostro immaginario collettivo, a partire da quello dei ragazzi, perchè pagine di storia come quelle vissute non abbiano più a verificarsi.

Ma impegno anche rivolto all'oggi, quando ancora guerre fraticide, faide tribali, e assurdi conflitti di pelle e di religione fanno migliaia di vittime.

Le 'voci della memoria' così è stata chiamata la giornata in cui si ricorda il dramma di milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento nazisti, è stata una giornata complessa anche da un punto di vista dell'impegno organizzativo che ha visto però Vittoria Casa, dirigente del 'Cirincione' e ideatrice dell'evento, nella veste di coordinatrice della rete 'Bab El Gherib' ,dirigere come un direttore di orchestra le voci di un coro.

Perchè è un grande spettacolo corale quello che abbiamo visto, in cui ognuno con la propria presenza, il proprio contributo o la propria testimonianza ha portato la propria nota, ha contribuito alla coralità di quello che può essere anche definito un affresco in cui anche la pennellata più modesta e marginale contribuisce all'effetto finale.

A partire dalle presenze istituzionali, il sindaco Vincenzo Lo Meo, la presidente del consiglio Caterina Vigilia, l'assessore alla pubblica istruzione Antonio Scaduto, sino a quella delle autorità religiose e militari: e vogliamo pensare che quella del maggiore Claudio Montesi, comandante della Tenenza  e di Francesco Fucarini, dirigente del commissarito di P.S. di Bagheria non siano state presenze solo formali, ma volessero ribadire l'attaccamento delle istituzioni, nate dalla resistenza contro il fascismo, alla democrazia repubblicana.

E poi, lasciatecelo dire, le Scuole che scriviamo con la S maiuscola: in una situazione di sfiducia della gente nei confronti della politica e più in generale delle istituzioni, la scuola pubblica continua a rivelarsi il riferimento forte per tantissime famiglie italiane, per quello che gli insegnanti riescono a realizzare, per quella idea e quei valori educativi forti che riescono a trasmettere ai ragazzi, soprattutto nelle scuole primarie.

E la presenza di una serie di autorità scolastiche alla manifestazione di ieri ne è la riprova; quasi tutti i dirigenti delles cuole di Bagheria oltre a diverse autorità scolastiche.

 Vittoria Casa, coordinava gli inetrventi che si intramezzavano ai video di presentazione dei lavori realizzati dai bambini e dai ragazzi delle medie.

E sono state tante le scuole partecipanti: Direzione Didattica statale 1° circolo “G. Bagnera”, Direzione Didattica statale 2° circolo “G.Cirincione”, Direzione Didattica statale 3° circolo “L.Pirandello”, Direzione Didattica statale “F.Tesauro”, Istituto Comprensivo “ T. Aiello”, Istituto comprensivo statale “Karol W. Pontefice”, Istituto comprensivo statale “Mantegna-Bonanno”, Scuola secondaria di I grado “Giosuè Carducci”, Scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna”, Liceo classico “F. Scaduto”, Liceo artistico “R. Guttuso”, Liceo scientifico “M. Picone”di Lercara Friddi.

Ed è proprio la dirigente del 'Cirincione' a definire quella che si potrebbe definire la mission di questa giornata: “Le voci della Memoria”, è stata organizzata - dice Vittoria Casa - con un unico obiettivo: non dimenticare la tragedia dell’olocausto. Grazie alla testimonianza di persone che hanno vissuto sulla loro pelle o su quella dei loro familiari la scuola vuole ricordare, raccontare, tramandare, affinchè tragedie simili non si ripetano più e il ricordo di quanto avvenuto in un passato non troppo recente resti sempre vivo e non lasci spazio all’indifferenza e all’oblio, quando le testimonianze dei sopravvissuti verranno meno

L’assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Scaduto ha voluto rilasciare una dichiarazione: “Nella giornata in cui si ricorda il genocidio perpetrato dalla Germania nazista nei confronti degli ebrei d’Europa, la scuola bagherese ha voluto organizzare un evento che coinvolge tutta la città.

L’obiettivo deve essere quello di puntare sempre sulle nuove generazioni, educare i giovani alla bellezza e alla civiltà senza perdere di vista le tristi vicende umane e storiche del passato.Siamo lieti di aver potuto contribuire anche personalmente nella realizzazione di questo evento offrendo l’utilizzo del Supercinema." 

E proprio uno dei lavori, quello della  V G del 'Cirincione' dal titolo ' Un lager, un libro, una cartolina' realizzato dai ragazzini guidati dall'insegnate Maria Cristina Cesarano ha superato le selezioni regionali del concorso nazionale “I Giovani ricordano la SHOAH'.

Molto bello e coinvolgente anche il lavoro presentato dai ragazzi della scuola media di Santa Flavia.

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Un gruppo di ragazzi dell V G che hanno partecipato al lavoro sulla 'Giornata della memoria'

Con decreto direttoriale 23 gennaio 2014 è stato adottato il Bando per l’attuazione dell’intervento in favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane (ZFU) della Regione Siciliana di cui al Decreto interministeriale del 10 aprile 2013. (www.sviluppoeconomico.gov.it)

L’intervento, per il quale sono disponibili circa 182 milioni di euro, prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese di micro e piccola dimensione localizzate nelle Zone Franche Urbane di 17 Comuni siciliani, tra cui Bagheria.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 5 marzo 2014 e fino alle ore 12: del 23 maggio 2014, esclusivamente tramite la procedura telematica accessibile sul sito internet https://agevolazionidgiai.invitalia.it.

Si evidenzia che la procedura non è a sportello e quindi l’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le istanze presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate fino all’ultimo giorno.

Per registrarsi al sistema informativo occorre che l'impresa sia regolarmente iscritta al Registro delle Imprese e abbia preventivamente comunicato allo stesso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (indirizzo PEC) ai sensi dell'art 16 del decreto-legge 185 del 2008 e dell'art. 5 del decreto-legge n. 79 del 2012.

L’indirizzo PEC come risulta presso il Registro delle Imprese, sarà utilizzato in fase di registrazione dell’impresa per la trasmissione delle credenziali informatiche per l’accesso al sistema.
Attualmente il sistema consente l'accesso alle agevolazioni da parte delle micro e piccole imprese ubicate nelle Zone Franche Urbane del territorio dei Comuni della provincia di Carbonia-Iglesias.
Nelle prossime settimane il sistema consentirà l'accesso alle imprese delle Regioni Convergenza nelle quali sono ubicate le altre Zone Franche Urbane.

Ricordiamo che la Zona  Franca Urbana di Bagheria che ha ottenuto un finanziamento pari a 12.819.742 euro da dividere nel 70% per le micro e piccole imprese e il 30% per la riqualificazione urbana, in accordo con i partner.

Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Le agevolazioni fiscali e previdenziali previste dalle ZFU servono a rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione. Tali agevolazioni, della durata di 5 anni, consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi, esenzione dall'IRAP, esenzione dall'IMU, esonero dal versamento dei contributi previdenziali, ed è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree.

La zona franca urbana di Bagheria comprende: il centro storico con le piazze Madrice, Anime Sante, Sepolcro, Stazione, Butera; gli assi storici: Corso Umberto, Corso Butera, via Palagonia, via Consolare; le ville: Palazzo Branciforti, Villa Palagonia, Villa Valguarnera, Villa Cutò, Villa San Cataldo, Villa Rosa, Villa Trabia, Villa Rammacca, Villa Sant’Isidoro, La Certosa; Aspra e tutta la costa e Monte Catalano; le aree artigianali e quella industriale di Quattro Finaite; le aree degradate di Contrada Monaco, Incorvino, Consona e Amalfitano; le aree agricole della piana verso Ficarazzi fino all’Eleuterio).

La città di Bagheria, con il punteggio complessivo di 17 punti, dopo i 18 di Palermo Brancaccio, risultò, grazie al lavoro dei progettisti del CESVIT e del Comune di Bagheria, al secondo posto nella graduatoria finale delle proposte progettuali ammissibili ai finanziamenti del fondo istituito per favorire l'integrazione sociale e culturale delle popolazioni residenti nelle Zone Franche Urbane, e destinata al finanziamento di incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali a favore delle nuove attività economiche dalle piccole e micro-imprese nelle ZFU.

Bagheria, 24/01/2014
Roberto Lo Meo, Funzionario di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A.

 

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