'Giornata della memoria': il coraggio di guardare in faccia la storia

'Giornata della memoria': il coraggio di guardare in faccia la storia

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I momenti più toccanti sono quando risuonano in sala le note struggenti del violino di Aldo Mausner, il collegamento in videoconferenza di Tullio Sonnino e le presentazioni dei lavori dei ragazzi delle scuole: grande e intensa giornata,  piena di contenuti e significati, quella di venerdì mattino al Supercinema di Bagheria.

La giornata della memoria è diventata per Bagheria uno dei momenti più significativi tra quelli che vive  l'intera nostra comunità: il messaggio di ricordare, non come semplice esortazione a non dimenticare ma come impegno militante e concreto a ripercorrere le drammatiche vicende di quegli anni per scolpirle nel nostro immaginario collettivo, a partire da quello dei ragazzi, perchè pagine di storia come quelle vissute non abbiano più a verificarsi.

Ma impegno anche rivolto all'oggi, quando ancora guerre fraticide, faide tribali, e assurdi conflitti di pelle e di religione fanno migliaia di vittime.

Le 'voci della memoria' così è stata chiamata la giornata in cui si ricorda il dramma di milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento nazisti, è stata una giornata complessa anche da un punto di vista dell'impegno organizzativo che ha visto però Vittoria Casa, dirigente del 'Cirincione' e ideatrice dell'evento, nella veste di coordinatrice della rete 'Bab El Gherib' ,dirigere come un direttore di orchestra le voci di un coro.

Perchè è un grande spettacolo corale quello che abbiamo visto, in cui ognuno con la propria presenza, il proprio contributo o la propria testimonianza ha portato la propria nota, ha contribuito alla coralità di quello che può essere anche definito un affresco in cui anche la pennellata più modesta e marginale contribuisce all'effetto finale.

A partire dalle presenze istituzionali, il sindaco Vincenzo Lo Meo, la presidente del consiglio Caterina Vigilia, l'assessore alla pubblica istruzione Antonio Scaduto, sino a quella delle autorità religiose e militari: e vogliamo pensare che quella del maggiore Claudio Montesi, comandante della Tenenza  e di Francesco Fucarini, dirigente del commissarito di P.S. di Bagheria non siano state presenze solo formali, ma volessero ribadire l'attaccamento delle istituzioni, nate dalla resistenza contro il fascismo, alla democrazia repubblicana.

E poi, lasciatecelo dire, le Scuole che scriviamo con la S maiuscola: in una situazione di sfiducia della gente nei confronti della politica e più in generale delle istituzioni, la scuola pubblica continua a rivelarsi il riferimento forte per tantissime famiglie italiane, per quello che gli insegnanti riescono a realizzare, per quella idea e quei valori educativi forti che riescono a trasmettere ai ragazzi, soprattutto nelle scuole primarie.

E la presenza di una serie di autorità scolastiche alla manifestazione di ieri ne è la riprova; quasi tutti i dirigenti delles cuole di Bagheria oltre a diverse autorità scolastiche.

 Vittoria Casa, coordinava gli inetrventi che si intramezzavano ai video di presentazione dei lavori realizzati dai bambini e dai ragazzi delle medie.

E sono state tante le scuole partecipanti: Direzione Didattica statale 1° circolo “G. Bagnera”, Direzione Didattica statale 2° circolo “G.Cirincione”, Direzione Didattica statale 3° circolo “L.Pirandello”, Direzione Didattica statale “F.Tesauro”, Istituto Comprensivo “ T. Aiello”, Istituto comprensivo statale “Karol W. Pontefice”, Istituto comprensivo statale “Mantegna-Bonanno”, Scuola secondaria di I grado “Giosuè Carducci”, Scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna”, Liceo classico “F. Scaduto”, Liceo artistico “R. Guttuso”, Liceo scientifico “M. Picone”di Lercara Friddi.

Ed è proprio la dirigente del 'Cirincione' a definire quella che si potrebbe definire la mission di questa giornata: “Le voci della Memoria”, è stata organizzata - dice Vittoria Casa - con un unico obiettivo: non dimenticare la tragedia dell’olocausto. Grazie alla testimonianza di persone che hanno vissuto sulla loro pelle o su quella dei loro familiari la scuola vuole ricordare, raccontare, tramandare, affinchè tragedie simili non si ripetano più e il ricordo di quanto avvenuto in un passato non troppo recente resti sempre vivo e non lasci spazio all’indifferenza e all’oblio, quando le testimonianze dei sopravvissuti verranno meno

L’assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Scaduto ha voluto rilasciare una dichiarazione: “Nella giornata in cui si ricorda il genocidio perpetrato dalla Germania nazista nei confronti degli ebrei d’Europa, la scuola bagherese ha voluto organizzare un evento che coinvolge tutta la città.

L’obiettivo deve essere quello di puntare sempre sulle nuove generazioni, educare i giovani alla bellezza e alla civiltà senza perdere di vista le tristi vicende umane e storiche del passato.Siamo lieti di aver potuto contribuire anche personalmente nella realizzazione di questo evento offrendo l’utilizzo del Supercinema." 

E proprio uno dei lavori, quello della  V G del 'Cirincione' dal titolo ' Un lager, un libro, una cartolina' realizzato dai ragazzini guidati dall'insegnate Maria Cristina Cesarano ha superato le selezioni regionali del concorso nazionale “I Giovani ricordano la SHOAH'.

Molto bello e coinvolgente anche il lavoro presentato dai ragazzi della scuola media di Santa Flavia.

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Un gruppo di ragazzi dell V G che hanno partecipato al lavoro sulla 'Giornata della memoria'