Indagine per corruzione al Comune di Casteldaccia, revocati gli arresti domiciliari al geometra Salvatore Merlino

Indagine per corruzione al Comune di Casteldaccia, revocati gli arresti domiciliari al geometra Salvatore Merlino

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Salvatore Merlino, geometra dell'ufficio tecnico di Castedaccia, indagato per due ipotesi di corruzione e diversi falsi in concorso con una funzionaria del Comune di Casteldaccia, torna libero dopo 7 mesi di arresti domiciliari.

La vicenda trae origine da alcune intercettazioni ambientali disposte nell’ambito di indagini perpetrate nei confronti del sindaco di Castedaccia dell’epoca, nell'ambito dell'inchiesta per corruzione al comune del 2019.
La Corte di Cassazione prima, ed il Tribunale del riesame dopo, hanno accolto in toto le doglianze difensive prospettate dagli avvocati Enrico Tignini e Miriam Lo Bello, annullando l’ordinanza.

In particolare, le attività di captazione ambientale disposte per l’accertamento delle citate vicende, tuttavia, consentivano alla P.G. procedente di acquisire flusso di comunicazioni anche di soggetti non ancora indagati e che soltanto in un momento successivo, per reati ben più gravi, venivano formalmente sottoposti ad indagine.

Al Merlino veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari per circa 7 mesi. Il Tribunale del Riesame rigettava le doglianze difensive prospettate dalla difesa dell'Avvocato Enrico Tignini.

La Cassazione, invece, annulla senza rinvio con riguardo ad alcune ipotesi di falso ed annulla con rinvio con riguardo alla questione circa la inutilizzabilità delle intercettazioni nonché l’ipotesi di corruzione.

A seguito della sentenza della Cassazione, quindi, il Tribunale del riesame annulla la restante pate dell’ordinanza e dispone l’immediata scarcerazione del Merlino.

Pertanto, sia la Cassazione che il Tribunale del riesame (quest’ultima in seconda battuta) hanno concordato la tesi sostenuta dalla difesa annullando in toto l'ordinanza di custodia cautelare.