Servizio igienico personale ai disabili, "Per la maggioranza il servizio non deve essere erogato"

Servizio igienico personale ai disabili, "Per la maggioranza il servizio non deve essere erogato"

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

COMUNICATO GRUPPI D'OPPOSIZIONE BAGHERIA

Non basta far finta di solidarizzare o andare a manifestare. Amministrare è prendere decisioni ed assumersene la responsabilità. E l'amministrazione Tripoli ha deciso che il servizio ai disabili non deve essere erogato. Si, ha deciso, perché la minoranza dopo un lungo dibattito d'aula ha espresso le motivazioni della propria posizione. Motivazioni giuridiche. Ma andiamo per ordine. Ieri abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale per garantire il servizio igienico personale ai disabili. Perché i diritti non hanno colore. La maggioranza consiliare ha bocciato la mozione che permetteva ai nostri piccoli più fragili di andare a scuola. Le posizioni di maggioranza e minoranza sono state inconciliabili. L'assessore Tornatore ha rappresentato che nel bilancio non vi erano le risorse economiche per garantire il servizio perché dopo il parere del CGA sono state eliminate. Dunque ad oggi non ci sono soldi. Secondo l'assessore il servizio non è più di competenza del Comune dopo che la Regione Siciliana ha chiesto un parere al CGA. Peccato che l'Assessore Regionale, cui la giunta si è rivolta per chiedere delucidazioni, abbia dichiarato al Parlamento Regionale che per le ex province sono stare trasferite dalla Regione le risorse e non comprende l'atteggiamento di ALCUNI COMUNI. Alcuni, non tutti. Perché in molti comuni il servizio continuerà ad essere erogato. Cosa succede oggi nelle scuole? Succede che quando un disabile ha bisogno di cambiare il pannolino chiamino il genitore. È inaccettabile. Ci sono madri che hanno dovuto lasciare il lavoro per questo. In altri casi il personale scolastico è maschile e dovrebbe accompagnare le bambine in bagno e cambiarle. È inaccettabile ed inumano. Voi permettereste ad un uomo di cambiare il pannolino delle vostre bimbe? Per questo abbiamo chiesto il consiglio comunale. A nulla però è valso il dibattito consiliare nel quale è emerso che la norma, rispetto a ieri, non è cambiata ed i pareri non abrogano le leggi. Una legge che ad oggi stabilisce i Comuni devono erogare il servizio. Si è provato ad operare in una fantasiosa di "arrampicata giuridica" ma la norma non è una invenzione come non lo sono le fonti del diritto. Nelle fonti prima viene la Costituzione, poi le leggi. Nessuna traccia dei pareri neppure dopo "gli usi e costumi". Ci siamo anche sforzati di spiegare come l'impianto della maggioranza consiliare che cercava di dimostrare che il servizio non poteva essere erogato non reggeva. Perché? Perché il Comune di Bagheria era un comune in dissesto, come i cittadini sanno, ed il vecchio bilancio era stato approvato anche dal Ministero dell'interno. Potevano essere finanziate solo le spese obbligatorie per l'ente ed in quel bilancio il servizio era finanziato ed erogato. Come avrebbe potuto il Ministero approvare delle somme se il Comune non doveva erogare il servizio? Insomma, abbiamo offerto elementi di analisi per dimostrare la validità anche giuridica delle nostre tesi perché pensavamo che dopo il dibattito si sarebbero potuti fare passi indietro per farne tutti uno in avanti per i nostri bambini più fragili ma Nulla. Non avevamo preclusioni. Volevamo fornire uno strumento. Una voce unica da parte di TUTTO il consiglio ma NIENTE. Mozione bocciata e niente soldi in bilancio per erogare il servizio neppure in supporto alle scuole per i bambini. Non è questa la nostra idea di città. La "politica è rispetto delle norme ed umanità a tutela dei più fragili.

GIUSY CHIELLO M5S (Proponente)
VINCENZO BELLANTE M5S (Proponente)
GINO DI STEFANO AQUILONE (firmatario)
PAOLO AMOROSO (firmatario)
DOMENICO PRESTIGIACOMO (firmatario)
ANTONINO LA CORTE (firmatario)
ANNA ZIZZO (firmatario)
PIETRO DI PIAZZA (favorevole alla mozione)