La raccolta differenziata a Bagheria sta attraversando quello che è forse il momento più critico dalla sua estenzione alla totalità del territorio comunale lo scorso 29 agosto.
La postazione di conferimento all'Icre è chiusa da giorni e i cittadini non coperti o mal serviti dal porta a porta non sanno dove portare i loro rifiuti.
Si assiste anche ad una recrudescenza del fenomeno, mai sopito per la verità, dell'abbandono di rifiuti agli angoli delle strade e nelle periferie, trasformate in alcuni casi in pericolose discariche a cielo aperto.
L'attività di pulizia dei siti e di repressione e controllo del territorio non sembra essere sufficiente per garantire quel decoro urbano tanto agognato dai cittadini per bene.
Secondo indiscrezioni insistenti l'amministrazione comunale sta pensando di chiudere definitivamente gli ex magazzini del ferro ICRE e approntare un nuovo punto di stoccaggio dei rifiuti davanti il campo sportivo di Aspra e un centro per il conferimento da parte dei cittadini in un sito ancora da individuare. Le soluzioni sono ancora allo studio ma il rapido accumularsi di rifiuti impone anche scelte celeri all'amministrazione.
La scelta di creare un centro di stoccaggio e di conferimento più grande e in una posizione lontana da zone densamente abitate sarebbe al vaglio per ovviare alle criticità riscontrate nella struttura in via Pablo Neruda, troppo piccola e non adatta a divenire un centro di conferimento dei rifiuti per una città di 60.000 abitanti.
Se la chiusura dell'Icre, primo bene confiscato alla mafia in Italia, dovesse essere permanente sarebbe indubbio il peso avuto sulla decisione dalle pressioni dell'opinione pubblica e dagli esposti presentati alle autorità preposte da alcuni consiglieri comunali.
Foto:
1) area antistante campo sportivo di Aspra Viale Europa litoranea Aspra Ficarazzi;
2) rifiuti in via Paolo Borsellino di fronte ex Isola Ecologica sabato 15 ottobre;
3) discarica formatasi attorno ad un cassonetto dell'immondizia rovesciato sulla litoranea Mongerbino domenica 16 ottobre;
