Brevi

Questa amministrazione vuole mostrare la sua vicinanza e la sua convinta solidarieta' ai titolari della Calicar da tempo sottoposti ad atti intimidatori a scopo estorsivo e gia' vittime di un grave attentato di chiara impronta mafiosa.

Il coraggioso atto di denunzia messo in atto dal titolare dell'azienda con la pubblicazione di un manifesto che denunciava le intimidazioni ricevute, indica a nostro avviso la giusta strada da intraprendere per emanciparsi dal triste fenomeno del “pizzo” e della sudditanza alla mafia.

Gia' in occasione dell'adesione alla manifestazione del 26.02.2013 che celebrava il trentennale della prima marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia, questa amministrazione metteva in guardia da pericolosi cali di tensione nella lotta alla delinquenza organizzata .

La mafia storicamente sa risorgere dalle sue sconfitte, mantenendo intatta tutta la sua pericolosita'.

Le istituzioni, le forze politiche i liberi cittadini devono far sentire la loro vicinanza non di maniera ma convinta a tutti quegli imprenditori onesti che non si vogliono piegare.

La vicenda di Falcone e Borsellino indica che la mafia colpisce chi e' stato lasciato solo.

Per questo l'amministrazione Di Giacinto intende schierarsi senza tentennamenti a fianco dei titolari della Calicar e rivolge un appello a tutte le amministrazioni del conprensorio perche' facciano sentire alta la loro voce contro la mafia in difesa di tutti gli imprenditori onesti.

Dr.Vincenzo Accurso,  assessore per i rapporti con il consiglio comunale

Casteldaccia 11.03.2013
 

Solo pochi spicciole il bottino dei balordi che la notte scorsa dopo aver forzato l'ingresso hanno trovato nella casse del negozio "Tutto a 1 euroo" di via Allò. Il furto è stato denunciato alla Polizia.

Il proprietario C.A., 32 anni ha avuto la sgradita sopresa, quando è rientrato in casa intorno alle ore 18 dello scorso sabato nella propria abitazione di via Torre a Sant'Elia: ha chiamato la Volante della Polizia alla quale ha dichiarato di aver trovato l'ingresso  della villetta forzata e la mancanza di diversi oggetti di valore, ed in particolare due orologi d'oro di alta marca, due telefonini BlackBerry, un collier d'oro oltre ad altri gioielli in oro.

Il danno ancora da inventariare completamente è di diverse migliaia di euro. 

Con un modus operandi ormai entrato nella routine i ladri la scorsa notte hanno prima segato le maglie della saracinesca quindi infranto il vetro dell'ingresso del Centro Servizi di via Dante a Bagheria: obiettivo la cassa che conteneva circa 150 euro.

Stessa tecnica per entrare al Acqua e Sapone , ingrosso di detersivi di via Città di Palermo, dove la cassa conteneva però solo una ventina di euro. Pare che l'attivazione del sistema di allarme, abbia suggerito ai ladri di cambiare aria.

Si tratta di residenze estive che nel periodo invernale i proprietari visitano solo periodicamente, in genere come ieri, quando c'è bel tempo.

In una delle villette i ladri avevano segato gli elementi in ferro della finestra.

 Il proprietario G.G., 55 anni, ha denunciato il furto di un pianoforte digitale.

Nell'occasione il proprietario della villetta attigua, C.V., 35 anni, ha notato che anche nella sua abitazione era stata segata la persiana di legno ed era stato asportato un frigorifero Bosch.

In vista della data fatidica del 15 marzo allorchè, così come previsto dalla determina del commissario liquidatore dr.ssa Silvia Coscienza, scatterà la sospensione dal lavoro dei 180 lavoratori a tempo determinato (già Temporary), si moltiplicano i tentativi di trovare una via d'uscita.

A ricevere una delegazione di lavoratori e di loro rappresentanti sindacali saranno mercoledì 13 marzo i deputati della Commisione lavoro dell'Assemblea regionale.

L'incontro è stato sollecitato da Salvino Caputo deputato all'ARS.