Brevi

Grande la sorpresa di C.M. e dei suoi familiari, allorchè rientrati inella loro casa di via Rossi a Bagheria, intorno alla mezzanotte, pur non notando alcun segno di effrazione visibile hanno trovato la casa sottosopra. 

Gli occupanti dell'abitazione hanno constatato che erano stati rubati alcuni oggetti in oro: indaga la Polizia.

A Casteldaccia, martedì 19 Marzo alle ore 12:30, presso il Centro Diurno in via Ugo La Malfa, l'associazione Kiwanis (www.kiwanis.it), un'associazione di servizio e volontariato volta verso il sociale e soprattutto alla tutela dell'infanzia, organizza un pranzo di beneficenza gratuito nei confronti delle famiglie più disagiate della zona.

Chiunque fosse interessato, o necessiti di ulteriori informazioni, può rivolgersi  al Segretario Pietro Castronovo 339 31 79 350

L'eventuale ritorno in una struttura carceraria idonea a poter trattare le patologie dell'ing.Michele Aiello, l'imprenditore bagherese della sanità condannatao a a15 anni nel processo "Talpe alla DDA", verrà deciso tra dieci giorni dal Tribunale di sorveglianza.

Aiello aveva ottenuto proprio un anno fa il permesso di scontare un anno agli arresti domiciliari, per l'impossibilità della struttura carceraria in cui era detenuto, di somministrare un vitto compatibile con le patologie del detenuto, e tra queste il favismo; vale a dire l'intolleranza assoluta a pasti contenenti fave, piselli e affini.

E' certo che quel campanello suonato intorno alle 16 di ieri pomerigio in via Papa Giovanni XXIII a Bagheria, zona Pronto Soccorso, fosse l'atto preliminare di un tentativo di furto che alla fine non è stato consumato.

L'occupante dell'appartamento non ha riconosciuto nel videocitofono l'anonimo che aveva premuto il pulsante del campanello, e non ha dato alcuna risposta .

Qualche minuto dopo però ha sentito dei rumori sospetti detro la porta d'ingresso ed ha capito che qualcuno stava armeggiando per forzare la serratura.

Ha fatto immeditamente scattare il sistema d'allarme e l'aspirante ladro se l'è data a gambe levate.

La V sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna a cinque anni che era stata comminata al pentito di Ficarazzi Stefano Lo Verso dalla Corte di Appello nel novembre del 2011.

La Corte di appello non volle allora riconoscere nella sentenza le attenuanti previste dal fatto che nel febbraio 2011 Lo Verso era diventato collaboratore di  giustizia;  tale orientamento  perchè le sue affermazioni non erano state ancora riscontrate nei process i di mafia, cosa che avvenne solo successivamnte. 

La Cassazione ha sentenziato solo sul metodo e cioè sulla correttezza nell'applicazione della norma da parte dei giudici dell'appello, senza quindi modificare la pena.

Come è noto Lo Verso vive a Ficarazzi ed ha rifiutato il programma di protezione.

La Cassazione ha confermato anche le pene per gli imputati bagheresi Onofrio Morreale e Simone Castello, mentre per Massimiliano Ficano ha deciso per il rinvio nuovamente alla sezione di appello per la rideterminazione della pena.

Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2'012 con nove voti favorevoli, (Amari, Mineo, Raspanti, Arena, Bartolone, D'Agati, Sciortino, Scaduto e Vigilia), tre contrari (Gurrado, Lo Galbo, D.Prestigiacomo) ,  e quattro  astenuti (Pagano,Tornatore, Vella, Passarello).

L'adempimento che però attende ancora il consiglio sarà quello più gravoso e sicuramnte più controverso: entro sessanta giorni dall'approvazione della delibera di adesione al piano di riequilibrio, dovrà essere approvata la delibera di risanamento vera e propria, che conterrà i provvedimenti concreti che il comune di Bagheria si impegnerà a prendere per raggiungere il pareggio.

E saranno dolori.

Il deputato regionale di Fratelli d'Italia Salvino Caputo, vicepresidente della Commissione attività produttive dell'ARS, ha dichiarato che " Quanto sta accadendo al Coinres in danno dei lavoratori e alla luce dei comportamenti del direttore generale e degli atti privi di efficacia adottati dal commissario liquidatore Silvia Coscienza, nominato erevocato dal governo regionale, ritengo che vada sottoposta al avaglio della Procura di Termini Imerese".

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