Brevi

In un’ottica di miglioramento dei servizi rivolti all’utenza e di ricerca degli sprechi l’amministrazione comunale guidata da Patrizio Cinque, ha eseguito un controllo sulla funzionali del servizio igienico personale sul quale domani, 8 gennaio si svolgerà un tavolo tecnico.

Nello specifico l’amministrazione ha operato un controllo sul numero degli utenti che realmente necessitano del servizio ed è stato verificato che la metà di coloro che ne hanno fatto richiesta e che ne hanno fruito, di fatto, non rientrerebbero nella necessità di tale assistenza.

Scopo dell’amministrazione è garantire a tutti i minori diversamente abili il servizio igienico personale, tant’è che sin dall’inizio del lavoro dell’assessorato alle Politiche sociali, è stata posta l'attenzione sui bambini per offrire un servizio che sia rispondente ai loro reali bisogni.

E’ questa la ragione per cui l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno fare un'accurata analisi dei servizi erogati partendo dall’invio di una indirizzata al direttore del Distretto Sanitario n. 39 (la nota prot. n. 72974 del 18/12/2014) con la quale si richiedeva l'elenco dei minori non autosufficienti sul piano motorio o insufficienti mentali che non hanno il controllo sfinterico e che necessitano dell'assistenza igienico-personale così come indicato nella circolare assessoriale della Regione Siciliana n°3 del 07/03/2005.

Il 5 gennaio scorso, è giunta la risposta dell’ASP che ha confermato l’intuizione dell’amministrazione comunale: solo 39 dei 77 minori che fruiscono del servizio rispondono ai requisiti richiesti.

I bambini che fruiscono del servizio e che non ne hanno i requisiti probabilmente necessitano di altro supporto specialistico in relazione alla loro diversa abilità ma non di questo genere di supporto.

E’ evidente che ora l’amministrazione intende fare luce sui responsabili di quello che si profila essere un possibile danno erariale, anche e soprattutto per gli anni precedenti, a causa del numero errato di utenti che fruiscono del servizio.

Danno doppio dunque, non solo di tipo economico ma anche e soprattutto verso l’utenza verso la quale non ha potuto garantire il servizio per intero a chi ne aveva realmente bisogno.

L’assessore alle Politiche sociali, Maria Puleo e il sindaco Patrizio Cinque si dichiarano “soddisfatti per la soluzione scaturita dalla scrupolosità dell’indagine amministrativa. Alla luce del risultato portato dall’indagine conoscitiva, possiamo assicurare l’assistenza igienico personale ai 39 minori che ne hanno bisogno”.

Il nostro lavoro continua, con lo scopo primario di fornire un servizio finalmente adeguato e rispondente alle specifiche esigenze di ogni bambino, e di portare ordine nel settore – dichiarano sindaco e assessore - al fine di fare chiarezza, abbiamo deciso di convocare un tavolo tecnico con i dirigenti scolastici per domani, 8 gennaio 2015; successivamente incontreremo i genitori dei bambini, al fine di verificare il supporto idoneo e specialistico di cui il minore ha realmente bisogno per garantirgli un’adeguata integrazione e qualità della vita a scuola”.

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ufficio stampa comune di Bagheria

Due giovani sono entrati nel negozio Cifalsa Sport del Forum di Brancaccio. Armati di coltello e martello hanno minacciato ieri sera attorno alle 21 e 15 i commessi che si accingevano a chiudere. Li hanno strattonati e minacciati di colpirli con l’arnese che avevano in pugno. Nonostante il sistema di videosorveglianza i due a volto coperto hanno agito in modo deciso e senza esitazione.

I commessi impauriti hanno indicato la cassaforte dove erano conservati gli incassi dei primi giorni di saldo, mentre i malviventi dopo averla svuotata sono fuggiti via con un bottino da 70 mila euro.

Le indagini sono condotte dalla Polizia che ha già preso visione dei filmati e sentito i commessi per cercare di risalire agli autori del colpo. Nel negozio è intervenuta anche la Polizia scientifica che ha cercato eventuali impronte e tracce lasciate dai rapinatori che sono fuggiti a bordo di uno scooter.

Osterie, trattorie, ristoranti, pub etnici e supermercati al setaccio nel corso di un'operazione della Capitaneria di porto che ha portato al sequestro di oltre cinque tonnellate di pesce scaduto. I controlli sono scattati nei locali di diverse zone della città, a partire da corso Calatafimi, per terminare a corso dei Mille: i nuclei ispettivi pesca della guardia costiera hanno trovato prodotti ittici scaduti anche da un anno. Pesce messo in vendita nelle pescherie o a disposizione degli amanti del sushi che avrebbe messo seriamente in pericolo la salute del consumatore. E così, l'operazione "Labyrinth" coordinata dalla direzione marititma di Palermo ha permesso di scovare depositi e magazzini nei quali congelatori giacevano anche prodotti non tracciati e privi di etichetta.

In particolare, all'interno del locale utilizzato da un grossista palermitano, il pesce era scaduto nel dicembre del 2013. Non consumato durante le festività dello scorso anno, insomma, sarebbe stato venduto ai clienti nonostante non fosse più commestibile. Origine ignota anche per i prodotti trovati nel negozio di un altro rivenditore di Villabate, dove sono finiti sotto sequestro ottocento chili di pesce, altri cinquanta a Misilmeri. Sequestrati, inoltre, 1600 chili di filetto di nasello della Patagonia che si trovava nel deposito di un grossista di Carini: era stato rietichettato come "nasello dell’oceano Atlantico" - ovvero più pregiato - e si ipotizza quindi il reato di frode in commercio.

Ma a Carini i controlli hanno condotto gli uomini della Guardia costiera anche ad un ulteriore sequestro, visto che in un centro di stoccaggio sono stati rinvenuti diversi esemplari interi di pesce spada non tracciabili e circa trenta vasetti di polpa di ricci congelata di senza le indicazioni di provenienza e di scadenza. In provincia è finito nel mirino anche un negozio di vendita al dettaglio di prodotti surgelati. A Terrasini è infatti stato multato il titolare di un punto vendita per violazione degli obblighi di rintracciabilità del pesce e per l'utilizzo di sacchetti anonimi preconfezionati privi di alcuna informazione (filetti di platessa, pesce pagello, pesce spada, merluzzo e seppie). Una irregolarità riscontrata anche in due negozi di surgelati di Palermo.

A Palermo sono stati controllati, specie in prossimità dei grandi cenoni natalizi e di Capodanno, numerosi pub ed hotel con ristorazione: alla Zisa e nella zona dell'Acquasanta i titolari di due locali sono stato multati. I controlli non hanno risparmiato i supermercati, in uno di corso Calatafimi venivano venduti prodotti ittici sfusi senza alcuna informazione per il cliente, in un altro a disposizione degli acquirenti c'era del salmone che non riportava la data di scadenza. Indicazione che appariva invece sulle confezioni di pesce venduti da un minimarket di crso dei Mille, ma in questo caso il salmone era scaduto da venti giorni. Ma non finisce qui, perché la Capitaneria di porto, insieme alla Questura di Palermo, ha rilevato gravissime irregolarità anche in diversi locali etnici, gestiti da cittadini di origini bengalesi.

In questi ultimi sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie e sono stati sequestrati oltre cento chili di alimenti scaduti tra ottobre e novembre del 2013.

Al setaccio anche il mercato ittico di Porticello, alle porte della città, dove sono stati controllati i veicoli su cui vengono trasportati i prodotti. L'operazione è durata in tutto venti giorni ed è stata effettuata grazie alla sinergia tra la Guardia Costiera di Palermo, di Trapani, di Mazara del Vallo, Porto Empedocle e Gela, dove i controlli ammontano a 381. Qui gli illeciti amministrativi contestati sono 63 per un valore di 106 mila euro. Cinque le tonnellate di prodotti sequestrati e sei le denunce scattate.

Fonte: livesicilia.it

La signora Laura ci chiede una mano per ritrovare il proprio cane MILO che si è smarrito oggi a Santa Flavia.

Il cane, maschio, fornito di microchip, è stato già avvistato in zona Corso Umberto I a Bagheria.

Al momento della scomparsa aveva ancora un guinzaglio nero attaccato al collare di colore chiaro.

AGGIORNAMENTO: La padrona ci ha fatto saper che il cane è stato ritrovato grazie alle tante segnalazioni giuntele e adesso si trova a casa propria.

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A breve consulteremo la cittadinanza su come spendere il denaro risparmiato da Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza e parte dell'opposizione.

Nel frattempo con la delibera n° 87 è stata riallineata la voce in bilancio riguardante le indennità degli Amministratori Comunali; ci preme spiegarne il motivo, per evitare ulteriori speculazioni e interpretazioni fantasiose (di segretari di partito che non sanno leggere le delibere o non hanno argomentazioni politiche), particolarmente spiacevoli e offensive alla luce delle rinunce fatte finora da amministratori e consiglieri.

La sentenza della Corte Costituzionale n° 219 del 2013 ha dichiarato inapplicabili le sanzioni relative al mancato rispetto del Patto di Stabilità alla Regione Sicilia.

Tra le sanzioni che erano state applicate al Comune di Bagheria nel 2012, vi era l'obbligo alla riduzione del 30% delle indennità di Sindaco, Giunta e consiglieri comunali; nel bilancio 2012 era dunque stata applicata questa riduzione.
A causa di tale sentenza sia lo scorso anno, sia quest'anno, si è dovuto procedere al riallineamento dei compensi dovuti a prima delle sanzioni. E' dunque l'applicazione di una sentenza obbligo di legge, e non una scelta politica, che ha portato alla delibera n° 87.

La differenza sostanziale tra il passato e il presente, differenza che alcuni soggetti politici volutamente omettono (probabilmente per dare una cattiva informazione e/o manipolare l'opinione pubblica), è che il Movimento 5 Stelle ha scelto di destinare il 30% della propria indennità al fine di finanziare servizi per la collettività, così come Patrizio Cinque, Sindaco di Bagheria, vi ha rinunciato completamente per i primi 6 mesi. La rinuncia al 30% delle indennità da parte del Movimento è un atto totalmente volontario, in linea con quanto scritto nel programma elettorale

Cercare di far passare questa delibera per un tentativo di aumentarci le indennità è un atto denigratorio, irrispettoso non solo nei confronti dell'Amministrazione ma anche della cittadinanza, che ha diritto ad una informazione veritiera e trasparente su quanto accade all'interno del Comune.
E' curioso notare che, a speculare su questa vicenda, sono gli stessi soggetti politici che in passato non hanno MAI rinunciato a un solo euro del proprio indennizzo, se non quando una sentenza glielo imponeva.

UFFICIO STAMPA M5S BAGHERIA

Un weekend con tempo stabile, con un rialzo termico e temperature ben oltre la media in quasi tutto il territorio. Tra domani e martedì torna freddo e vento al Centrosud e deboli nevicate a quote collinari su medio Adriatico e regioni meridionali compreso il nord della Sicilia. Sono queste, in sostanza, le previsioni meteo per i prossimi giorni.

Oggi le «temperature saranno in generale rialzo su tutto il territorio», spiega Meteo.it-Centro Epson. Dal tardo pomeriggio di oggi il tempo peggiora lungo l'Adriatico e al Sud con rovesci sparsi, forte vento Maestrale sulle Isole.

«La nuova settimana - osservano i metereologi - si aprirà con una nuova fase instabile al Centrosud: tornano freddo e vento con deboli nevicate a quote collinari su medio Adriatico e regioni meridionali compreso il nord della Sicilia.

Le massime dopo i picchi di domenica perderanno dai 2 ai 6 gradi».

Il giorno della Befana «sarà ancora ventoso al Sud e in Sicilia ma con tempo in miglioramento, un po' di nuvole tenderanno ad addossarsi alla Sardegna e intorno alla Liguria mentre altrove prevarrà il sole». Si registreranno, spiega Meteo.it-Centro Epson, «i primi rialzi nelle temperature che tenderanno ad aumentare nei giorni successivi grazie ad una progressiva distensione verso l'Italia di aria più mite.

 

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