Brevi

Il sindaco di Bagheria , Patrizio Cinque, con l’ ordinanza numero 6 del 11 febbraio 2015, a seguito di una comunicazione da parte dell’ ENEL , che comunica la mancanza dell’energia elettrica dalle ore 08:30 alle ore 16:15, nelle zone dove ricade la scuola G. Bagnera, ordina la chiusura del plesso scolastico per giovedì 12 febbraio 2015.

 

Due incidenti questo pomeriggio sulla A 19, Palermo-Catania, a poca distanza l'uno dall'altro.. Nello scontro fra due mezzi, avvenuto all'altezza dello svincolo di Bagheria, un'auto si è ribaltata terminando la propria corsa sul fianco destro. Il conducente, che si viaggiava su una Renault Scenic, è rimasto miracolosamente illeso. Per estrarlo dalla macchina è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco.

Un altro incidente, con un ferito grave, si è verificato a distanza di poco tempo e ad appena duecento metri di distanza dal primo. Si è trattato di un tamponamento fra tre auto, una Land Rover, una Opel e una Peugeot.

Lo scontro è avvenuto sull'autostrada A19 nella carreggiata in direzione Catania, all'altezza del chilometro 5, sempre nei pressi dello svincolo per Bagheria. 

Nell'incidente ha avuto la peggio un anziano, di cui non si conoscono le generalità, che è stato trasportato con urgenza all'ospedale Civico. Per estrarlo, anche in questo caso, sono intervenuti i pompieri che hanno dovuto utilizzare una pressa idraulica. I soccorritori del 118 giunti sul posto hanno potuto constatare la gravità delle sue condizioni.
 

foto d'archivio

da palermotoday.it

Sarà stata forse una cattiva  traduzione, sarà  l'avere affidato a terzi la gestione di alcuni contenuti della sezione Guide turistiche del sito della compagnia irlandese, fatto sta che la più grande compagnia low cost, proprio nel momento in cui va a definire nelle prossime settimane quattro nuovi voli verso Palermo, incorre in uno scivolone che ha fatto infuriare i palermitani.

Nella sezione Guide turistiche del sito si trova infatti riportata la frase: “Palermo è un tesoro dimenticato. Dopo molti anni di dominio della mafia e di povertà, la città reclama nuovamente un posto fra le città culturali europee”.

L’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi ed il presidente della Gesap Fabio Giambrone hanno subito preso cappello ed hanno segnalato la frase sgradevole alla compagnia aerea che ha comunque subito risposto.

Stiamo provvedendo alla rimozione del contenuto in oggetto – ha scritto in una nota per l’assessore, Giuseppe Belladone, responsabile marketing di Ryanair per l’Italia, la Grecia e la Croazia. – Si tratta di un contenuto fornitoci da una terza parte e questo particolare è sfuggito al controllo interno. Faremo in ogni caso le dovute verifiche e prenderemo i dovuti provvedimenti nei confronti del fornitore della pagina”.

Sul sito adesso si legge Palermo “inebriante, vivace ed energetica”.A nome di Ryanair ci tengo a porre le dovute scuse per quanto avvenuto – conclude Belladone. – Le affermazioni del contenuto in oggetto non rispecchiano, ovviamente, il pensiero di Ryanair sulla città di Palermo”.

Ironia della sorte, Giuseppe Belladone è palermitano, anzi a dirla tutta è bagherese, quindi è chiaro che si sarà trattato di una svista.
 

Ieri pomeriggio intorno alle 18.30, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Villabate, impegnata in un servizio perlustrativo nell’area industriale, notava un Ape 50 parcheggiata di traverso. Atteso che la zona è stata bersaglio di numerosi furti di cavi elettrici, ed è proprio per questo che il servizio era stato orientato anche a perlustrare attentamente la zona, i militari decidevano di fermare l’auto in una zona defilata e verificare se vi fossero reati in corso.

L’attenta osservazione consentiva di notare un tombino aperto, e poco dopo due individui intenti a tirarne fuori alcuni metri di cavo. A quel punto la pattuglia interveniva bloccando i due che avevano appena posato circa sette metri di cavo di rame sul mezzo e si stavano apprestando ad allontanarsi.

I due, immediatamente tratti in arresto, sono poi stati identificati in: Fazio Daniele nato a Palermo il 20 gennaio 1982, e Fazio Maria Loredana, nata a Termini Imerese (PA) il 16 giugno 1995, conviventi a Casteldaccia, che sono stati condotti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione.

Nel direttissimo avvenuto in data odierna è stato convalidato l’arresto ma non è stata disposta alcuna misura cautelare.

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L’amministrazione comunale, mediante gli uffici delle Risorse Umane, sta predisponendo, in tempi celeri, la redazione e la trasmissione di tutti i documenti che sono stati richiesti dalla Direzione centrale per gli Uffici territoriali del Governo e per le Autonomie locali del Dipartimento degli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno inerenti la delibera di proroga di 31 contratti di diritto privato di personale facente parte del bacino del precariato (art. 25 L.R. 21/2003) .

A rendere nota la richiesta del capo ufficio Staff della direzione, la dottoressa Tonelli, l’assessore alle Risorse umane Maria Laura Maggiore.

Si tratta della certificazione del rispetto del patto di stabilità 2014; della delibera del piano triennale e annuale del fabbisogno del personale, munita del parere del revisore dei conti e dei pareri di regolarità tecnica e contabile, la quantificazione delle spese per il personale prima e dopo la proroga; certificazione regionale della quota della spesa finanziata dalla Regione e certificazione della spesa a carico del bilancio comunale, la certificazione del rispetto dei pagamenti con l’indicatore di tempestività a partire dal 2014 e tutta una serie di altri documenti che riguardano le spese per il personale e le certificazioni inerenti il rispetto di norme inerenti a bilancio, personale e dissesto.

L’elenco completo dei documenti richiesti è presente nella nota del Ministero che si pubblica sul sito web del Comune.

Tutti i dati forniti dovranno essere certificati dal dirigente del settore finanziario con specifica della fonte.

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Tutto in salita il percorso per la proroga dei 32 contrattisti: le prescrizioni arrivate dal Ministero degli Interni che prevedono tutta una serie di adempimenti dell'amministrazione prima di poter procedere alla prosecuzione del rapporto di lavoro così come esplicitamente previsto dalla norma  votata dall'Assemblea siciliana il 5 gennaio 2015, hanno messo in allarme i 32 contrattisti.

Nella nota si dice che 'l’attestazione dell’esistenza di società partecipate, aziende e istituzioni e in assenza di queste pretende almeno la certificazione che l’ente abbia adottato gli atti di coordinamento delle politiche assunzionali di cui all’art. 3 comma 5 del D./L 90/2014', passaggio che l'amministrazione non avrebbe ancora fatto.

Anche il richiamo ad una sentenza della Corte dei conti regionale laddove recita ”La proroga non può riguardare sic et simpliciter tutti i lavoratori titolari di contratto a tempo determinato, ma può essere disposta solo nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale e solo qualora concorrano tutti i presupposti previsti dall’art. 4, comma 9 del dl 101 del 2013", sembra volere mettere dei paletti ben chiari e formalmente ineccepibili, prima di potere accogliere ed autorizzare la proroga, i cui dati di contabilità, specifica la responsabile del Ministero, dr.ssa Tonelli, debbono essere naturalmente certificati e sottoscritti dal dirigente di settore.

Da parte loro i contrattisti chiedono al'amministrazione comunale risposte certe in relazione ai quesiti posti dal Ministero, in soldoni, se  le delibere adottate a fine novembre che si riferiscono al fabbisogno organico triennale del personale,  siano adeguate alla bisogna.

Da segnalare anche una dichiarazione di Maurizio Lo Galbo (FI): "Avevamo già sottolineato che l'iter intrapreso da questa amministrazione, per prorogare i 32 contrattisti non era quello corretto, (questa nota è l'ennesima conferma) anche perché supportati dalle diverse audizioni sostenute con autorevoli personalità regionali, che indicavano un percorso totalmente diverso da quello intrapreso dall'amministrazione Cinque.
Facendo evincere che c'è una legge regionale che in maniera esplicativa, parlava di prorogare già da gennaio i suddetti dipendenti.
La mia solidarietà per questa vicenda paradossale, non solo è diretta al dramma che stanno vivendo le 32 famiglie bagheresi che aumentano la percentuale di disoccupazione nel nostro territorio, ma sono vicino a tutta la cittadinanza che in questi mesi per mancanza di queste figure all'interno della macchina burocratica, stanno vivendo un disagio notevole per i diservizi che questa decisione sta creando, proprio perché gli uffici comunali si trovano impossibilitati a poter erogare le prestazioni basilari al cittadino". 

Sarebbe la carenza di mezzi la causa degli accumuli di rifuti che si sta verificando in diverse zone della nostra città: tra mezzi guasti fermi o in officina per riparare  difetti di funzionamento sarebbero ben quattro i mezzi che in atto non concorrono alla raccolta dei rifiuti. 

"Già in settimana - secondo quanto ci ha riferito stasera l'assessore Fabio Atanasio - la situazione dovrebbe migliorare perchè starebbe per essere consegnato al comune un autocompattatore a carico laterale che consentirà il 'risparmio' di un operatore; ed inoltre sta per arrivare a conclusione l'acquisto degli altri 3 autocompattatori, delle 3 vasche, del minicompattatore e forse anche di una pala meccanica, che dovrebbero consentire di affrancarci dai noli."

I tempi ?

"Sono state mandate le carte all'UREGA per bandire la gara" - aggiunge l'assessore - si può quindi ragionevolmente stimare in almeno tre mesi il tempo necessario per l'espletamento della gara e la successiva fornitura dei mezzi; insomma in estate le cose dovrebbero radicalmente cambiare, pensiamo noi.

Naturalmente, come tutti i bagheresi, ce lo auguriamo dal più profondo del cuore.

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