Spettacolo

Per il secondo anno consecutivo la nostra città sarà coinvolta dalla Festa dell’Ambiente. L’evento che si svolgerà tra Sabato 1 Giugno e Lunedi 3 Giugno organizzato dal locale Laboratorio Fare Ambiente presieduto dal Dott. Angelo Di Salvo vedrà la solita commistione fra momenti a tema ecologico e spettacoli di varia natura. La manifestazione è stata realizzata con la fattiva collaborazione e con il patrocinio degli Assessori alla Cultura Dott.ssa Dora Favatella Lo Cascio e dall’Assessore al Verde Urbano e Vice Sindaco Massimo Mineo.

Si comincia il 01 giugno mattino con una escursione a Monte Catalfano per scoprire tutti gli angoli più caratteristici del monte e le migliori vedute che esso ci offre. Nel pomeriggio Corso Umberto I° sarà il palcoscenico dell’esibizione di un gruppo folkloristico di Piana degli Albanesi che danzerà in costumi tradizionali con canti e musiche del 1400.

In serata presso il cortile interno di Palazzo Butera lo spettacolo teatrale “la lettera di Mammà” a cura dell’associazione culturale l’Armonia sarà il momento di unione fra il Festival Bagherese del Teatro Dialettale e la Festa dell’Ambiente.
La Domenica mattina avrà luogo presso la Chiesa Maria SS del Carmelo una S. Messa durante la quale verranno benedetti gli alberelli dedicati ai nuovi nati che il Comune di Bagheria piantumerà già a partire dal pomeriggio presso alcune aree verdi della città. La sera sempre presso il cortile interno di Palazzo Butera si terrà uno spettacolo di danza a cura dell’A.S.D. Olimpia Dance di Bagheria.

La mattina del Lunedi avrà luogo la sfilata dei bambini delle nostre scuole elementari che rappresenteranno usi e costumi di vari stati del mondo, il corteo che partirà da Piazza Garibaldi per concludersi a Palazzo Butera attraverserà Corso Umberto I° e Corso Butera e sarà allietato da musiche oltre alla solita sorpresa. Una giuria di esperti valuterà le classi premiando le due classi di istituti diversi che si saranno distinte per l’originalità dei costumi durante la serata conclusiva della festa allietata dalle musiche di Francesco Maria Martorana e Paolo Zarcone.

Nel pomeriggio presso Villa Cattolica a partire dalle ore 17.00 sarà presentato in anteprima nazionale il libro del Presidente Nazionale di Fare Ambiente Prof. Vincenzo Pepe “Non è il mio Giardino”.
Si profila quindi per i bagheresi una tre giorni di grande profilo culturale ed ecologico che come sempre grazie alla collaborazione fra Laboratorio Fare Ambiente e Comune di Bagheria ha lo scopo di valorizzare tutto l’ambiente in cui viviamo ma soprattutto di far crescere nella gente che tutto quello che ci circonda (ville settecentesche, case, noi stessi e la nostra salute) e tutto quello che deriva dalle attività dell’uomo (musica, cultura, filatelia, etc…) è ambiente esso stesso e quindi va tutelato e valorizzato.
Buona partecipazione a tutti.

 

Ben tre  artisti bagheresi nel gruppo di  musicisti che stanno realizzando un importante ed originale idea: prendere dei grandi film, sei nel nostro caso, e reinterpretarne o per meglio dire riformularne,  dal vivo e in diretta, le colonne sonore.

La rassegna che si chiama 'Fuori colonna'  propone sei celebri opere del cinema italiano  che a partire dal 15 maggio, presso il Centro sperimentale di cinematografia ai cantieri culturali alla Zisa, vedrà impegnati diversi  musicisti nella riproposizione di nuove musiche eseguite dal vivo, al posto delle tradizionali colonne sonore dei film; e tra questi, come dicevamo, ben tre bagheresi: Francesco Maria Martorana, che è anche il direttore artistico dell'evento, e cioè i chitarristi Paolo Zarcone e Andalo Carrega, erede della famiglia Trabia -Moncada, anche lui cresciuto a Bagheria.

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Con loro si esibiranno il Bossa siculo Trio del cantante e polistrumentista Boris Vitrano ed il sassofonista Orazio Maugeri.

Mercoledì 15 maggio il via con 'Salvatore Giuliano' opera del '62 del regista Francesco Rosi, vincitore al tempo dell'Orso d'argento a Berlino,  protagonista il chitarrsita cantastorie Paolo Zarcone, e poi si andrà avanti il 29  maggio con 'Dreaming Palermo' di Mario Bellone, una docu-fiction sull'epoepa del beat palermitano degli anni sessanta.

E poi ancora 'I tre giorni del Condor', di Sydney Pollack, con Robert Redford e Faye Dunaway, 'Lo schermo a tre punte' di Giuseppe Tornatore, l'omaggio a Mariangela Melato con 'Film d'amore e d'anarchia' di Lina Wertmuller, per chiudere con 'L'uomo senza passato' di Aki Kaurismaki.

'L'idea di sostituire le  musiche originali con altre eseguite dal vivo - sopiega Francesco Maria Martorana, non è quello di dare ad opere tanto celebri una nuova veste, ma 'un'altra veste'.Non è un oltraggio, ma un omaggio, un fuori programma, anzi un 'Fuori colonna'.

 

Domenica 12 maggio alle ore 15.30 a Bagheria presso la Chiesa Maria SS. Immacolata detta delle Anime Sante, proprio nel mese dedicato alla Beata Vegine Maria, l'Associazione culturale 'Bequadro' di Bagheria, organizza il 1° Festival corale di musica sacra mariana.

L'evento nato da una idea originale del musicista Salvatore Di Blasi vedrà esibirsi una serie di gruppi corali siciliani su testi di musica marina.

Il programma prevede dopo i saluti di Mons. Raffaele Mangano (vicario) e del Parroco della Chiesa don Massimiliano Purpura le esibizioni dei vari gruppi corali.

Saranno presenti:

il Coro Polifonico della Porziuncola della Chiesa della Gancia (Palermo) diretto da Salvatore Catalano che interpreterà  i brani Tota pulchra di autore ignoto e Vergin Santa di D.Russel;

la Schola Cantorum Stabat Mater della Chiesa Maria Santissima Addolorata di Aspra diretto da Salvatore Di Blasi con i brani  O santissima e Tutta Bella;

Coro Polifonico Cantores Dei di Alessandria della Rocca (AG) diretto da A.Greco Lucchina che interpreterà le due Ave Maria di J.Arcadelt e di P.Mascagni;

la Corale Communio Corpus Domini di Marsala diretta da Rita Lo Grasso con il Magnificat di M. Frisina e il Regina Coeli di A.Lotti;

il Coro Eliodoro Sollima di Palermo, direttore Guglielmo Grimaldi con due Ave Maria, la prima di S.Vivona e la seconda di E.Sollima;

l'Ensemble Vocal Ruah di Trapani diretto da Nunzio Baldo Pecorella con i brani Virgo genitrix di A.Donostia e Virgen bendita sin par di P.de Escobar;

la Cappella Musicale Mater Puritatis di Giarre (CT) direttore Giuseppe Ricca con Madre delle tue grazie di Ignoto e Salutiam devotamente dal Laudario di Gualdo Tadino;

la Corale Polifonica Laudate Dominum diretta da Salvatore Di Blasi con il Magnificat di G.Liberto e Ave Laria di S.Di Blasi

nella foto di copertina il Coro Laudate Dominum

"Envolverse en un Tango" di Pietro Galioto pubblicato lo scorso settembre a Buenos Aires dalla casa editrice  Corregidor, è fra i protagonisti esposti nelle nuove edizioni sul tango alla 'Fiera del libro di Buenos Aires' di queste settimane. Rappresenta un evento unico e raro, e che riconosce il valore e la sensibilità espressa sia tecnica, filosofica che emotiva del nostro concittadino proprio nella "patria" del tango.

Riportiamo la soddisfazione dell'autore nell'entrare ufficialmente nella letteratura del tango argentino di Buenos Aires (e quindi di tutto il mondo) e divenire così riferimento, ormai indelebile, per la ricerca di un tango intimo, coinvolgente e originario al quale gli stessi argentini confermano di volere recuperare.

Questo è d'altra parte il messaggio di fondo dello Stile Dinzel al quale l'associazione Aspratango si rifà e ne è protagonosta all'interno della federazione dinzelinternacional.com.

Ricordiamo che la presentazione ufficiale, lo scorso Settembre, si era proprio tenuta nella sede Aspratango di viale Sant'Isidoro, all'interno del 1° Congresso Europeo del Dinzel Internacional e alla presenza, oltre che degli altri rappresentanti colleghi europei, anche dei prestigiosi maestri e ballerini, Gloria e Rodolfo Dinzel, e ai quali anche maestri come Miguel A.Zotto e altri non mancano mai di porre come riferimenti del proprio originario curriculum formativo.

Ma il tango, in quanto arte, si evolve e matura anche in base a sensibilità e riflessioni ed esperienze personali, ed è proprio questo l'argomento e le riflessioni poste nel libro. L'autore riconosce e rispetta quello di ciascuno, ed ha l'umiltà di presentare il proprio, accennando alla timidezza dei primi abbracci nelle milonghe, e poi ancora alla formazione e riflessione anche tecnica maturata per mesi nell'intimità dello Estudio Dinzel di Buenos Aires, dove afferma di avere riscoperto la sincerità e il livello di un Tango autentico di Improvvisazione.

Riuscire a riproporre le stesse atmosfere e energie "sincere" di Buenos Aires, in questa nostra sede europea di tango, è adesso la sfida che lo aspetta insieme agli iscritti dell'associazione, cosciente delle difficoltà che la cultura occidentale spesso lo accetta e lo balla freneticamente solo nei suoi formalismi scenografici da esibizione e nei rigidi tecnicismi competitivi rischiando di ricondurlo ad una asettica giostra.

Non è così, e come afferma l'autore nel prologo, è e deve essere prima di tutto un incontro e una sfida fra un Uomo e una Donna, che con complicità, sensibilità e responsabilità si accolgono e si stimolano in un percorso di coppia, in un "avvolgersi" continuo di due corpi in dialogo fra loro accompagnati dalla melodia.

Avere così riconosciuta, la filosofia, nonchè la tecnica, espressa dalla cultura porteña di Buenos Aires rappresenta pertanto un riconoscimento indelebile e unico, al quale va il nostro apprezzamente e incoraggiamento, e sicuramente costituirà uno dei prossimi "sovenir" che non mancheremo di portarci dai nostri prossimi viaggi a Buenos Aires.

 

nella foto di copertina  lo stand della Corregidor al Festival del libro di Buenos Aires
 

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