Daniele Vella:'Chi fa politica ha il dovere di essere ottimista e di indicare una strada da seguire'

Daniele Vella:'Chi fa politica ha il dovere di essere ottimista e di indicare una strada da seguire'

Politica
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Il vivace dibattito pubblico all'interno del Partito Democratico bagherese seguito al flop di votanti per le primarie, sta costituendo oggetto di un serrato confronto tra dirigenti e militanti sugli organi di comunicazione e sui social networl. Noi pubblichiamo oggi una intervista con il capogruppo consiliare Daniele Vella.

 

Dopo la dimissione dei vostri assessori come vi porrete nei confronti dell'amministrazione Lo Meo ?

Per prima cosa mi sia consentito ringraziare gli assessori Martorana e Tarantino per il lavoro svolto.Entrambi in un periodo difficilissimo hanno perseguito con buoni risultati l'obiettivo di mantenere in vita i servizi al cittadino producendo risparmi di spesa per l'Ente.
Dopo le loro dimissioni,il Partito assumerà una posizione di responsabilità nei confronti dell'AC e delle sue proposte. Voteremo quelle utili alla citta' e continueremo ad insistere sul risanamento finanziario dell'ente.

C'è la eventualità di una vostra partecipazione in giunta sia pure attraverso uomini di area o di tecnici ?

 Siamo usciti dalla giunta perchè abbiamo visto venir meno -da parte di alcune importanti componenti di maggioranza- la volontà politica di assumersi la responsabilità di una manovra finanziaria che avrebbe consentito un piano di risanamento finanziari dell'ente. Serviva per evitare il dissesto che adesso sembra incombere e che comporterà conseguenze peggiori per cittadini e personale dell'ente.
Detto questo, come ha detto il segretario Laura Maggiore, escludiamo una nostra partecipazione diretta ed indiretta alla nuova giunta.

 Considerato che questo consiglio e questo sindaco hanno parziali reposnsabilità sulla vicenda dissesto, non pensi che una riflessione autocritica debba essere avviata anche dal PD che in questi ultimi dieci anni ha per lungo periodo conscorso al governo della città?

Crediamo che una analisi vada fatta nel suo complesso e debba riguardare un arco temporale variegato.Una analisi sulle difficoltà finanziarie del comune di Bagheria non può che portarci indietro di parecchi anni, molti debiti fuori bilancio risalgono ad amministrazioni ancor precedenti a quelle di centrosinistra, così come a quel tempo risalgono molte scelte strategiche relative ad esempio al personale.
Per tornare al centrosinistra è giusto dire che in questi anni questa coalizione ha governato ottenendo risultati importanti.

Quali per esempio?

A partire dalla stabilizzazione dei precari, abbiamo avuto il miglioramento dell'immagine della città dopo gli scioglimenti per infiltrazioni mafiose del 1993 e del 1999, azioni sul campo della legalità e della cultura, intercettazione di finanziamenti europei.
Il centrosinistra ha deciso la pedonalizzazione del corso Umberto, ha acquisto e ristrutturato palazzo Butera, la Certosa, piazza Butera,il lungo mare di Aspra.  

Ha ristrutturato varie scuole,ha aperto il terzo asilo nido e così via.Sono risultati che non si possono disconoscere

Non solo rose e fiori però, c'è tutt'altro

Arrivo al punto: è onesto riconoscere che la gestione del Coinres è stata pessima ed in questo, al netto dell'immobilità e della speculazione del sistema rifiuti a livello regionale, c'è stata una azione parecchio insufficiente anche del nostro Comune e di chi lo ha governato.
È pur vero che in questi due anni di amministrazione Lo Meo, con i dovuti distinguo, l' azione propulsiva comunque manifestata nel periodo precedente è venuta meno ed inoltre poco -nonostante i nostri richiami- si è fatto per invertire la rotta.

Parliamo di costi della politica: pare di capire che in questo periodo soffrono tutti, tranne i consiglieri comunali; nenache un euro di riduzione dei costi della politica 709.000 quest'anno giusto le cifre degli anni precedenti ridotti di quel 30% dovuto al mancato ripsetto del patto di stabilità: non pensi che dal maggior partito della sinistra debba venire in questo senso un segnale forte e chiaro?

Il segnale laddove possibile c'è già stato e ancora si può perseguire.Per esempio abbiamo proposto chiaramente, ed iniziato a fare, di riunirci fuori dall'orario di lavoro per evitare i rimborsi ai datori di lavoro ( il maggiore costo).
Inoltre all'aspetto costi io affiancherei l'analisi dei risultati. Ed è fuori di dubbio che questo dipende anche da chi organizza e dirige i lavori del Consiglio Comunale.

In passato ricordo consigli comunali di certo lunghi e dibattuti, ma che alla fine producevano atti concreti (direttive prg,schema di massima, regolamento beni confiscati, reg.asili nido,piani di lottizzazione, aree artigianali variante urbanistica e regolamento ecc... per citare gli atti più importanti)

 Crocetta promette una vera rivoluzione per la Sicilia, credi che riuscirà a vincere le resistenze dei partiti e degli apparati amministrativi della Regione che vogliono mantenere lo statu quo?

Rosario Crocetta andrà avanti nella sua azione.Lo ha dimostrato in questi giorni. Io mi auspico che, piuttosto che doversi scontrare con i partiti in questa azione di governo, gli stessi partiti lo supportino.

E certo spetta anche al Presidente ricercare un dialogo positivo con loro, stimolarli ad alzare l'asticella delle proposte e poi decidere.

Come pensate di attendere alla amministrazione ordinaria della città, quando i commissari per ripianare i debiti faranno terra bruciata?

Noi sosteniamo ancora una volta che il Sindaco debba cercare di evitare in tutti i modi possibili il dissesto dell'ente.

Parli con Crocetta, parli con i suoi referenti politici regionali e nazionali, parli con i ministri e non con i funzionari ministeriali,chieda audizione alla Corte dei Conti.

Se non farà questo stento a comprendere il valore aggiunto della politica.

Politica è ricerca di soluzioni, dialogo, è dare una via di uscita ai problemi. I commissari in gran parte annulleranno queste possibilità della politica. Per questo sproniamo il Sindaco ancora una volta.
Lo troviamo necessario per rassicurare la città, il personale dell'ente e tutti coloro che intorno a Bagheria ed al suo comune gravitano.

Si tenti un piano di risanamento, si diano messaggi chiari al personale -che in questo periodo non può essere abbandonato ai suoi timori- e ai cittadini.


 Le primarie: che paese e che partito stanno portando alla luce?

Le primarie del centrosinistra sono state e saranno, anche domenica, un importantissimo momento di partecipazione e democrazia.

La gente ha voglia di esprimere la propria opinione e lo fa mettendoci la faccia,sottoscrivendo un programma di intenti.Le primarie sono state la migliore risposta alle pulsioni antipolitiche dell'ultimo periodo.

Mi piacerebbe che molti elettori del Movimento 5 stelle o appartenenti alla categoria degli astenuti ritrovino,anche grazie alle primarie,un dialogo con il Partito Democratico.

Il risultato di una modestissima partecipazione alle primarie a Bagheria dimostra di un rapporto logorato tra il PD e i bagheresi. Cosa pensate di fare?

A Bagheria,in questo periodo di difficoltà grave, il Partito deve perseguire l'unità al suo interno. Anche qui, di fronte a spinte centrifughe e populiste, faccio un invito alla ricerca del dialogo e del confronto.

Il Partito dialoghi al proprio interno e intensifichi la sua organizzazione e la ricerca di confronto con i cittadini.

Non è il momento dell'assalto alla diligenza, scendiamo insieme tra la gente e ricostruiamo il legame laddove incrinato.

Poi, quando previsto, organizzeremo il congresso cittadino e sarà certamente un importante luogo di confronto e dibattito sul nostro futuro e su quello della nostra Città.

Io credo nel futuro di Bagheria, chi fa politica ha il dovere di essere ottimista ed indicare una strada da seguire.