Il risultato delle primarie a Bagheria ci impone subito di cambiare strada - di Eustachio Cilea

Il risultato delle primarie a Bagheria ci impone subito di cambiare strada - di Eustachio Cilea

Politica
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Cari democratici,

dopo le diverse esternazioni e riflessioni  emerse ( vedi la lettera di Emanuele Tornatore, l'articolo su Bagherianews di Angelo Gargano, le considerazioni su Facebook di Orazio Amenta, il sentito appello al voto per Matteo Renzi di Livia Carnevale) avverto la necessità di rappresentare,  al mio circolo prima ancora di manifestare all’esterno, quali siano i miei pensieri.

Sinteticamente ritengo che:

Il Circolo del PD bagherese deve comunicare un nuovo progetto di Città; aveva già l’obbligo di farlo da ieri e non da domani.

Deve poter elaborare e convincere di essere all'altezza di poter ri-governare questo Comune meglio di prima, deve poter dare risposta alle necessità dei nostri concittadini con i quali non parla ed interagisce da anni, deve liberarsi, al suo interno di vecchi rancori e di capi-correnti o pseudo tali, che continuano da troppi anni a creare solo inutili e sterili polemiche sia nelle vicende interne del nostro partito locale sia nella vita politica ed amministrativa della città.

Questo ultimo modus operandi ha finito per determinare solo logiche di spartizioni di cariche e poltrone senza aver portato alcun beneficio nè al Partito nè alla comunità bagherese.

Continuando così, nessuno di noi sarà più credibile, presentabile e differente rispetto ai politici e a coloro che intendiamo mettere da parte perchè già non più credibili o, addirittura, assenti nelle proposte politiche per il futuro della nostra città di Bagheria.

Abbiamo sciupato troppo tempo continuando a puntare il dito sui "traditori" quando a volte i primi a tradire e/o a mostrare indifferenza siamo stati spesso “noi” del Partito stesso.

.E’ necessario per la stessa nostra visibilità ricominciare a fare politica, ritornare a parlare con la gente e saper contaminarci con le varie culture della società civile ed imprenditoriali del posto per provare a ri-disegnare un nuovo progetto per Bagheria che ci permetta sia di confrontarci con le altre forze politiche moderate e di sinistra presenti nel nostro territorio che di prepararci ad affrontare le prossime elezioni politiche ed amministrative con una ritrovata unità e nuova determinazione.

Altrimenti a trionfare, a parte le "tenute" dove il centro sinistra è unito, sarà sempre di più il grillismo, che, al di là di ogni posizione a favore o contro, evidenzia in ogni caso il disagio, se non addirittura il rancore dei cittadini per un "ordine costituito", dentro e fuori i partiti, che ha fatto il suo tempo e che sembra non poter più essere imposto da nessuna "santa alleanza".

Mi auguro e spero che adesso si possa aprire una fase di vero confronto con la città

Il confronto congressuale cittadino (ordinario o straordinario poco importa) deve essere il percorso quasi obbligato e motivo di una seria riflessione e di vero rinnovamento della classe dirigente del Partito.

Una nuova classe dirigente (che non deve avere più alcun mal di pancia o che stenta ancora a digerire le diverse origini di chi ha avuto un percorso ideologico diverso leggasi prima Ds e Margherita e/o prima ancora il Pds e i Popolari e/o prima ancora il Pci e la DC) non solo più giovane anagraficamente ma soprattutto diversa nei comportamenti, nelle competenze e nell'autonomia intellettuale (vero problema per diversi giovani del nostro circolo).

Il Segretario cittadino ed il Presidente del Gruppo consiliare del Partito, nell’ambito delle rispettive funzioni, hanno l’obbligo di attivarsi quanto prima o sarà veramente difficile rimettere e/o raccogliere i cocci rimasti o che rimarranno continuando in questa piu’ totale indifferenza ed agonia politica. 

Eustachio Cilea,  già consigliere comunale del PD