Caro segretario del PD, P.Luigi Bersani - di Emanuele Tornatore

Caro segretario del PD, P.Luigi Bersani - di Emanuele Tornatore

Politica
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Caro segretario del Pd,

domenica ti ho votato e ti ri-voterò perché credo che tu possa rappresentare tutto il centro sinistra ed essere un bravo e serio Presidente del Consiglio dei Ministri. Vorrei però farti un invito che penso sia condiviso da tanti compagni, elettori del PD e amministratori. Gli otto milioni di euro che abbiamo raccolto domenica, raccolti a due euro e dati dalla nostra gente, perché non li devolviamo per finanziare progetti nelle scuole? perchè non finanziamo biblioteche, risistemiamo campetti di calcio, compriamo pc e attrezzature, di cui la scuola italiana è priva? è ovvio che non basterebbero per tutti e sarebbe pure populistico dirlo, però potremmo individuare alcune scuole di frontiera, da nord a sud, e dir loro che il PD difende la scuola, la considera fondamentale per la democrazia di questo paese e che da subito, pur non essendo ancora al governo, vuole ripartire proprio da essa.

Le spese logistiche, di suolo pubblico, di fornitura straordinaria di l'elettricità, di stampa per manifesti e altro, paghiamoli con il finanziamento pubblico che abbiamo incassato, di fatto non serviva a questo il rimborso elettorale? diamo questo segno di cambiamento. qualcosa di questi otto milioni di euro che i nostri iscritti e i simpatizzanti hanno lasciato, diamoli ai circoli che quotidianamente nei territorio, nei piccoli come nei grandi comuni stentano ad avere una sede, un luogo che possa essere aperto ai cittadini, dove si possono fare attività, come nelle sezioni di un tempo, dove si faceva recupero scolastico, si preparavano gli operai a prendere la licenza elementare. Caro segretario, ti ri-voterò con convinzione, perchè non vanno rottamati gli uomini ma certe ideologie obsolete, certi linguaggi del politichese che non ascolta più nessuno.

Nella mia città, caro Segretario, hanno votato solo 678 persone, ti immagini? Che sono 678 elettori in una grande città del palermitano? Se dovessimo prendere il dato di Bagheria potremmo insieme convenire il PD è morto, non esiste quasi più, si è dileguato, forse non rappresenta più il partito popolare, riformista e democratico in cui molti di noi abbiamo creduto. Ri-cominciamo caro Segretario e ri-pensiamo un partito più vicino alla gente, più trasparente, in cui ognuno può rivedersi senza doversi "quartiare" come si dice dalle nostre parti. Spero che queste mie riflessioni possano essere utili per contribuire a migliorare il nostro partito. 

Emanuele Tornatore, consigliere comunale PD di Bagheria.