Movimento 5stelle sul dissesto a Bagheria: ' Sono i tempi che ci lasciano perplessi'

Movimento 5stelle sul dissesto a Bagheria: ' Sono i tempi che ci lasciano perplessi'

Politica
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Le voci che si rincorrono in questi giorni identificano come ormai inevitabile la dichiarazione di dissesto finanziario. 

E’ di venerdì infatti la notizia, resa pubblica in conferenza stampa dal Sindaco Vincenzo Lo Meo, che la dirigenza sta già lavorando sulla delibera di dissesto, che sarà portata all’attenzione del consiglio comunale quanto prima, al massimo entro i primi di dicembre.

Tuttavia la questione viene rappresentata come una scelta che può essere arbitrariamente presa seguendo logiche più politiche che tecniche.

In questi giorni sono in fase di approvazione alcune modifiche al decreto legge 174/2012, che potrebbero in qualche modo aiutare l’ente, permettendo di accedere al “fondo di rotazione”.

L’art. 4 e 5 dello stesso decreto prevede infatti, per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali, una dotazione di 30 milioni di euro per il 2012 (cui si aggiungono 498 milioni per spese vincolate),100 milioni per il 2012 e 200 milioni per ciascun anno successivo fino al 2020, per la concessione di anticipazioni agli enti locali in situazione di squilibrio finanziario.

Durante la conferenza stampa succitata, il Sindaco Lo Meo ha più volte ribadito l’intenzione di procedere in modo più celere affinché la dichiarazione di dissesto venga compiuta il prima possibile, data la mancanza di risposte esaustive dal Ministero e visti i pareri negativi del Segretario Generale sull’accesso al fondo di rotazione; si riportano sue testuali parole: “Sarebbero così tanti i paletti da rispettare una volta sfruttato il decreto 174 che il Comune si troverebbe stretto in un imbuto. Sforare questi paletti significherebbe restituire nuovamente e tutto insieme il fondo di rotazione, con uno scenario catastrofico per l’Ente” (fonte BagheriaChanel) .

A lasciarci perplessi sono i tempi con cui l’amministrazione si sta muovendo.

Dalle dichiarazione dello stesso Lo Meo, appare chiaro il disinteresse per le sorti del Consiglio Comunale; tuttavia è un controsenso quello di approvare la delibera di dissesto entro il 31 dicembre 2012, anche perché in caso contrario il Consiglio verrebbe sciolto e successivamente la delibera di dissesto seguirebbe comunque il suo corso per mano del Commissario esterno.

Riteniamo sia indispensabile che tutta la cittadinanza venga messa a conoscenza del fatto che tale stato viene appurato secondo parametri di legge ben definiti e che, se il consiglio approverà la delibera entro il 31 dicembre potrà restare in carica fino alla fine del mandato elettorale, viceversa se si dovesse superare tale data il consiglio sarebbe sciolto per mancata approvazione del bilancio di previsione.

Qualcuno potrebbe spiegarci a quale gioco stiamo giocando? Da un lato si assiste giornalmente a proclami da parte degli stessi consiglieri dai quali emerge la volontà di dimettersi; dall’altro lo stesso Consiglio potrebbe mantenere in vita questo stato di cose, approvando un atto che è stato più volte contestato proprio da loro stessi. Adesso che la palla passa nelle loro mani, ci auspichiamo una decisione coerente e responsabile.

Il dissesto, è prima di tutto il risultato di una cattiva gestione della macchina pubblica che si è protratta per svariati anni, da un’amministrazione all’altra, senza proposte e/o soluzioni concrete.

Se l’organo di controllo regionale ha appurato la sussistenza tecnica, ovvero prevista dalla legge, della situazione di dissesto irreversibile, il MoVimento ritiene, per il bene di questa città, che questo passo, se pur drammatico, vada fatto adempiendo ad un atto dovuto per legge, rendendo visibile, certificata ed ascrivibile “la responsabilità” del fallimento della classe politica e dirigenziale che in questi anni ha gestito la città e garantendo maggiore serenità di lavoro alla macchina pubblica, liberandola così dall’assillo dei pignoramenti e dei creditori.

La questione stipendi, il mantenimento dei servizi, i relativi costi e quant’altro sono ormai arrivati al collasso e quindi in tal senso poco cambierebbe nella vita quotidiana.

La dichiarazione di dissesto, secondo noi, dopo lo scioglimento obbligherà l’organo amministrativo comunale a concentrarsi unicamente sulle necessità reali della città.

Bagheria vuole ed ha bisogno di questo. Noi cittadini lo chiediamo a gran voce, sperando che almeno per una volta l’ascoltiate sul serio.