Consiglio Comunale, maggioranza in stato confusionale

Consiglio Comunale, maggioranza in stato confusionale

Politica
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Un consiglio comunale che naviga a vista ed in cui si registra ancora una volta la paralisi e l'incapacità da parte dell' amministrazione di portare atti "utili" da sottoporre all'attenzione del consiglio comunale, rischia di trasformarsi nel luogo in cui la diversità di vedute, all'interno di una maggioranza quantomeno eterogenea vengono allo scoperto ed i nodi vengono al pettine.

 A sorpresa, in apertura di seduta, l'assessore allo sport Cirafici chiede la parola al presidente Vigilia e comunica che ritira il punto all'ordine del giorno avente ad oggetto "l'uso e la gestione degli impianti sportivi comunali, approvazione schema regolamento e schema convenzione" su cui la commissione di competenza stava lavorando da sei mesi per portarlo all'attenzione del consiglio comunale, con la giustificazione del mancato perfezionamento dell'atto poichè su di esso grava un parere contabile sfavorevole del dirigente .

Si intuisce subito che qualcosa non ha funzionato e le modifiche fatte in commissione forse non sono piaciute tanto ad alcuni membri del partito dell'assessore Cirafici l'FLI, come sottolineato da Mimmo e Gino Di stefano, e nelle infuocate invettive di Rosario Giammanco, facendo ipotizzare agli intervenuti che siano state proprio queste modifiche a costringere l'assessore allo sport a ritirare in extremis l'atto in modo tale da impedirene la discussione e la votazione.

In aula intanto c'è un clima pesante, tra il pubblico ci sono una quindicina di commercianti di corso Umberto che chiedono la riapertura al traffico del corso, imputando alla pedonalizzazione un calo drastico degli affari che non gli permette più di andare avanti, e che sarebbe la causa della chiusura di una serie di attività commerciali.

Ma non essendo la questione all'ordine del giorno, pur manifestando in alcuni suoi componenti l'intenzione di affrontare l'argomento, il consiglio in definitiva non ne parla ingenerando la delusione e le proteste dei commercianti presenti.

altViene poi messo ai voti, su proposta del consigliere D'Agati capogruppo UDC, il prelievo del punto avente ad oggetto l'esclusione dalla tassazione TARSU di garage, cantine e box, cavallo di battaglia di Bagheria Popolare.

La maggioranza sembra in stato confusionale ed il prelievo viene bocciato per l'astensione di due gruppi di maggioranza, l'Altra Bagheria e di FLI, con il solo voto favorevole di UDC E PD, mentre l'opposizione che nelle dichiarazioni di voto aveva messo a nudo l'assenza di una maggioranza numerica e politica si astiene e mette a segno un altro punto.

La seduta continua poi fino a tarda notte: si discuterà del canile comunale e con il resoconto dell'assessore Miosi che riferisce all' aula il contenuto dell'incontro informale avuto con i commercianti riguardo l'annosa questione, corso chiuso corso aperto.

E pare che Gaetano D'Agati, già indispettito per l'episodio della mancata votazione del prelievo da lui proposto da parte della sua stessa maggioranza, furente, abbia dettato un dictat all'assessore all'Urbanistica Piero Tornatore, o si approva in tempo il Piano Regolatore entro giugno oppure salta il banco.

La seduta è stata aggiornata ad oggi 17 maggio alle ore 17,30 in diretta su bagherianews.com 

                                                                                                                       Lorenzo Gargano