Paolo Martorana: 'agevolazioni fiscali alle imprese dei giovani e riscoperta del nostro passato'

Paolo Martorana: 'agevolazioni fiscali alle imprese dei giovani e riscoperta del nostro passato'

Politica
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Abbiamo intervistato Paolo Martorana, 40 anni, avvocato, già assessore della Giunta Cannizzaro. È uno dei quattro candidati a sindaco del comune di Ficarazzi.

 

Quando ha comiciato ad impegnarsi in politica?

Sono "sceso" in politica attiva nel 2001, candidandomi al consiglio comunale. Sono stato il primo degli eletti con 420 preferenze. Nel 2003 divento assessore alla cultura. Vicesindaco dopo un anno da assessore alla cultura. Nel 2008 ho avuto la delega dell' assessorato alle politche sociali.
 

Cosa la sta spingendo a cimentarsi in un ruolo che potrà essere sicuramente più impegnativo?

Difendere la mia terra, il mio paese. Abbiamo un impegno nei confronti delle giovani generazioni di questo paese. Quest'impegno porta me e la mia squadra ad avere un grandissimo amore per la nostra terra.

Dobbiamo risvegliare Ficarazzi e ognuno di noi deve dare il proprio contributo. L'amministrazione Cannizzaro ha amministrato bene. Ma negli ultimi tempi ha, purtroppo, risentito, come un ciclista, della fatica fatta negli anni scorsi

Come intende rendere Ficarazzi più vicina alle nuove generazioni, con quali risorse e con quali programmi.

Ho tracciato già da due mesi il mio programma. Guardiamo ai giovani nel loro percorso scolastico che li porta all'Università. Abbiamo già attivato una collaborazione con l'Università di Palermo creando dei tirocini formativi all'interno della Pubblica amministrazione.

Guardiamo anche al mondo del lavoro. Per i giovani che vogliono intraprendere un'attività artigianale o commerciale ci sarà l'esenzione, per cinque anni, delle tasse comunali: Tarsu, Imu, contributi sulle insegne.

Che "colore" politico si potrebbe dare alla vostra lista oltre al "civismo" che è una connotazione intrinseca  alle liste locali ?

All'interno di un territorio ci sono tante anime politiche. L'obiettivo è mettere insieme persone che hanno un'estrazione diversa, ma questa diverrsità è la forza della mia squadra. La mia lista si caratterizza per avere un collegamento fortissimo con il presidente dell'Assemblea regionale, l'onorevole Francesco Cascio.
 

Come avete scelto le candidature?

Le abbiamo scelte attraverso il percorso comune: ci sono consiglieri comunali che hanno iniziato con me dieci anni fa. Abbiamo però inserito anche linfa nuova. Linfa di centrosinistra e anche le donne.

La presenza femminile è stata inserita in modo molto meticoloso. Ho aperto le porte della mia lista alla società civile, alla figlie e alle mamme di famiglia perchè possano apportare la loro sensibilità, la loro esperienza. Era ciò che mancava alla mia lista.

Con l'inserimento di Patrizia Monti, Mariangela Giustino, Anna Morici, Federica Fricano: la più giovane candidata al consiglio comunale, abbiamo una sensibilità che ieri non avevamo.

Che campagna elettorale state facendo, oltre al porta a porta, state puntando sulle nuove forme di comunicazione?

Internet è il nostro canale privilegiato per tutti quelli che frequentano il web. Abbiamo un sito dedicato dove troverete il programma elettorale.

Il sito è www.sindacomartorana.it

Abbiamo le nostre pagine su facebook, su twitter. Ma non tralasciamo il porta a porta perchè il contatto con la gente trasmette il calore, la passione che il web non può dare. Con la mia squadra giriamo il paese parlando del nostro programma e del nostro progetto.

A differenza degli altri è già da due mesi che parliamo del nostro programma. Gli altri si sono limitati, fino a pochi giorni fa, ad affigere i manifesti senza parlare del loro programma. Noi li sfidiamo a parlare del programma.

Non raccoglieremo sfide volte soltanto a fare polemica. Parleremo con loro solo per ciò che vogliamo fare per la nostra amata Ficarazzi.

La matrice comune che c'è tra lei, Trizzino e Bisconti è un elemento per valorizzare il passato e parlare del futuro o è occasione di scontro

Nel modo più assoluto, io non rinnego il passato. Anzi ringrazio Pino Cannizzaro perchè undici anni fa mi ha dato la possibilità di fare politica. Ed è stata una politica molto attiva, improntata ai valori di legalità. Io non rimprovero nulla a Pino Cannizzaro se non la sua stanchezza. Da qualche anno si è esaurita la spinta propulsiva della sua amministrazione. Ma mi guarderei bene dal rimproverargli qualcosa perchè sarebbe ingiusto. E' chiaro che io ho la mia "ricetta" che, adeguata ai nuovi tempi, è completamente diversa.

Quale Ficarazzi sogna per lei, per i suoi compaesani e per le giovani generazioni?

"Noi parliamo sempre di vivibilità del territorio. Ma c'è un gap fra i nostri progetti e la realtà e riguarda i servizi e le infrastrutture. Dobbiamo realizzare un paese a misura di bambino, di donne e di famiglie.

Dobbiamo potenziare le scuole che sono importanti per il nostro futuro, migliorare la viabilità, necessaria allo sviluppo urbanistico. Dobbiamo riqualificare il centro urbano, e lo stamo già facendo. Il progetto di rifacimento dei marciapiedi e l'illuminazione risale al 2001.

Se qualcuno dei miei avversari lo spaccia come proprio vi sta mentendo. Dobbiamo puntare allo sviluppo economico del territorio e all'interno del mio programma ci sono delle misure che tendono proprio a questo"

Ficarazzi nel Cinquecento fu un centro importantissimo per l'Europa.Si produceva la canna da zucchero, ed ha conosciuto qualche episodio legato alle ville settecentesche, eci riferiamo a villa Merlo.  Lei è stato anche assessore alla cultura, come vuole segnare l'identità futura di Ficarazzi?

All'interno del mio programma ho previsto il recupero di tutte quelle manifestazioni che caratterizzano Ficarazzi rispetto al territorio circostante. Noi abbiamo il castello dei Giardina, una famiglia nobilire con una sua storia.

Dobbiamo riportare in auge il corteo storico in costumeche ho fatto dal 2005 al 2007: lo riprenderò. Ma anche manifestazioni popolari come la festa e la sagra del pane e dello sfincione.

Devono tornare perchè danno un tratto caratteristico del nostro paese. Ma parleremo anche di Villa Merlo. Deve ritrovare i fasti di un passato recente. Quattro anni fa noi facevamo delle manifestazioni letterarie come il premio Giulio Palumbo.

Un premio che io ho  ereditato come manifestazione provinciale., e la cui risonananza fu anche regionalie e nazionale.

Il presidente della Repubblica del tempo, Carlo Azeglio Ciampi, mandava un mesaggio di augurio nelle edizion da me curate come assessore. Dobbiamo riappropiarci della nostra cultura, della nostra identità, della nostra storia.

Dobbiamo riportare Ficarazzi allo splendore dei fasti del passato.Per questo penso anche ad un Museo della canna da zucchero, che parli del ruolo, allora internazionale, che ebbe il nostro territorio.