Riflessioni e proposte dell'MPA sul Piano Regolatore di Bagheria

Riflessioni e proposte dell'MPA sul Piano Regolatore di Bagheria

Politica
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E' un documento molto articolato e complesso quello che pubblichiamo, frutto dello sforzo dell'MPA di dare un contributo concreto alla soluzione dei vari problemi legati ai dubbi e alle incertezze alla programmazione urbanistica del territorio; tale documento verrà sottoposto in un apposita assemblea  all'attenzione dell'opinione pubblica.

 

La recente nota Assessorato Regionale Territorio Ambiente  rischia di riproporre la situazione controversa che ha portato alla decadenza del piano del 2012 e ad un contenzioso, sui PDL relativi al piano del 76, che ha visto, alla fine, il Comune soccombente.

Raccogliendo anche l’invito del Presidente del Consiglio, ad un confronto pubblico, di seguito formuliamo un primo contributo sintetico su questi temi che poniamo a base del confronto, di sabato 26 maggio, in cui vogliamo far emergere un orientamento condiviso dai principali operatori del settore.

Preliminarmente in sede di procedure di adozione del nuovo piano, in corso di elaborazione da parte dello specifico ufficio comunale,  ferma restando la necessità e l'urgenza di addivenire quanto prima, e comunque entro la pausa estiva, all'adozione del nuovo prg, appare opportuno che il Consiglio comunale riadotti le direttive precedenti, confermandone la validità anche in riferimento al piano del 76 ed allo stralcio di Aspra e, subito dopo, riadotti lo Schema di massima, sempre con riferimento agli strumenti in atto vigenti.

Solo a questo punto può essere esaminato il piano in corso di elaborazione.

Con riferimento alle direttive assunte per la rielaborazione, ed in base agli elaborati in atto disponibili riteniamo sia opportuno verificare le questioni appresso elencate.

Per quanto attiene le aree per attrezzature turistico-alberghiere vanno valutati:

- l’inserimento del nuovo PRG del porto e della sistemazione dell’area frangiflutti – progetto ing. Ciralli – nella versione di massima – direttive – adottata dal Consiglio o in quella definitiva trasmessa ma ancora non inviata in Consiglio;

- nelle NTA la previsione della trasformazione dell’industria ittica del centro abitato, degli edifici limitrofi alla Stazione delle ville settecentesche in strutture turistico- ricettive, nonché la possibilità di utilizzo quale B&B delle abitazioni del centro storico e delle ville lungo la costa;

- l’ inserimento del progetto del campo sportivo di Aspra così come elaborato dall’arch. Provino;

- la pedonalizzazione delle viuzze a monte e a valle del Corso Umberto ed un regime particolarmente agevolato per la concessione di suolo pubblico;

- la previsione per le zone a verde agricolo un uso esteso della normativa sulle attività produttive – art. 22 lr 71/78 - contemplando anche l’agriturismo ed il turismo rurale.

.- L’incremento zone C, il raffreddamento dei conflitti e la riduzione del danno, l’art. 83 nta – perequazione/compensazione e semplificazione: è l'aspetto più delicato in quanto bisogna contemperare questa fase di vigenza del piano del 76 con un atto di programmazione e indirizzo adottato lo scorso anno dal Consiglio - lo Schema di massima - che per molti versi si muove in direzione diversa;

- occorre stare dentro il dimensionamento programmato in 60.000 abitanti, che per molti versi dovrebbe essere raggiunto con le previsioni del 2012 integrate dalle aree del PRG del 1976 già oggetto di sentenza, evitando sia il diniego di diritti maturati, che può comportare nuovo contenzioso, sia l'approvazione di tutto quello che sta arrivando in comune, con riferimento al piano del 76 , che può stravolgere tutto;

- Va adottato al più presto il nuovo PRG dando priorità, compatibilmente con quanto detto prima, alle zone B e C del piano del ‘76 e dello stralcio di Aspra con precedenza per quelle per cui sono stati presentati progetti , dotati di tutti i pareri, o esiste un contenzioso in essere; và chiarita meglio la condizione delle “ aree disponibili all’urbanizzazione servizi + residenze - da verificare in base al dimensionamento del PRG” specificando meglio i criteri di verifica;

- Va prevista una norma di concertazione che consenta di evitare il contenzioso per i progetti presentati prima dell’adozione del nuovo PRG, a valersi su quello del 76; invece che una zona per la compensazione, và valutato se non sia il caso di prevedere un diritto di cubatura aggiuntiva nelle zone C, previa cessione gratuita delle aree oggetto di
perequazione/compensazione, destinate a servizi nel nuovo prg e ad aree edificabili in quello del 76;

Per la tipologia a villetta o a schiera e la concreta attuazione edilizia sovvenzionata e convenzionata occorre privilegiare: la tipologia a schiera anche per l’edilizia convenzionata e sovvenzionata, favorendo la cessione di lotti edificabili e la possibilità di realizzazione in economia diretta;
gli interventi di recupero nel centro storico, semplificando le procedure di ristrutturazione che prevedono tipologie monovano e bivano per giovani ed anziani, ricorrendo anche all’intervento sostitutivo in caso di inadempienza dei privati.

Per sbloccare i nodi del traffico, migliorare la viabilità est anche alla luce del mancato finanziamento dello svincolo ovest occorre valutare l’inserimento :
del progetto di adeguamento dell’attuale svincolo predisposto con la consulenza dell’ing. G. Jaforte e adeguare la viabilità di collegamento coi sottopassi Serradifalco e Scotto;
di rotonde nel quadrivio via città di PA – via Libertà ed in quello di via P. Giovanni per S. Flavia; di una zona a traffico limitato nel quadrilatero pal. Butera, v. Quattrociocchi, Anime Sante, Palagonia.

Ai fini dell’allargamento delle zone per le att. Produttive appare opportuno: prevedere zone di espansione per i poli produttivi V. S. Teresa e vini Corvo; semplificare le procedure dello Sportello Unico per favorire il riuso per attività produttive dei piani terra e seminterrati aventi altra destinazione, con particolare riferimento al Centro Storico, anticipare, nel regolamento edilizio e nelle NTA, norme da sviluppare ulteriormente nel Piano Commerciale.

In relazione alle zone per gli edifici di luoghi di culto va valutato:inserimento del piano particolareggiato a suo tempo predisposto per la zona F Incorvino, che contiene l’area per la nuova chiesa di S. Domenico e l’individuazione, in concerto con le comunità parrocchiali, delle aree per la chiesa della Trasfigurazione e S. G. Bosco.

 

Il documento è stato redatto con la collaborazione dell’Arch. Pino Fricano, dell’Ing. Raimondo Giammanco e dell’Arch. Umberto Lo Cascio.

alt  Marcello Scalici, coordinatore cittadino MPA