Riduzione del 10 % della tassa sui rifiuti ? I conti non tornano - Gino Di Stefano, Gruppi Aquilone e Insieme

Riduzione del 10 % della tassa sui rifiuti ? I conti non tornano - Gino Di Stefano, Gruppi Aquilone e Insieme

Politica
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In merito alla comunicazione a mezzo stampa su una possibile riduzione del 10% della tassa sui rifiuti, voglio rilevare come, a mio parere, ci siano delle contraddizioni che ormai contraddistinguono il comportamento del nostro sindaco.

Ormai è noto a tutti che nei mesi scorsi sono state spesi fiumi di parole sulla fuoriuscita del comune di Bagheria dal COINRES, consorzio che ha in capo la raccolta dei rifiuti in 21 comuni (compreso Bagheria).

L’amministrazione, con una campagna d’informazione elusiva sta dando un messaggio non veritiero alla cittadinanza. Infatti, questa riduzione, già data per raggiunta, è il frutto dell’ennesimo pasticcio del Movimento Cinque Stelle e del Suo CONDUTTORE. Alla base del calcolo non sono state tenute in considerazione le fatture elettroniche già emesse dal COINRES perché rifiutate dal Comune di Bagheria, con motivazioni a dir poco discutibili, in altre parole:  il Comune di Bagheria con Deliberazione del Consiglio Comunale ha rescisso il contratto ed è fuori dal Consorzio.

Mi chiedo, se un qualsiasi debitore strappasse una fattura proveniente dal creditore, il debito sarebbe automaticamente estinto? Comunque, a rinnegare l’operato della modalità di calcolo è un documento firmato dal Sindaco P. Cinque e il Commissario Straordinario del COINRES, per l’accordo per il comando temporaneo dei dipendenti COINRES presso il nostro Comune.

A pagina due del suddetto documento, il Sindaco Cinque siglando la pagina a sua firma prende atto di far parte del COINRES, sconfessando se stesso, il consiglio comunale e tutti gli uffici che hanno operato quel tipo di conteggio, rilevatasi una bufala colossale.

Cosa ancora più assurda, è il modo in cui sono pubblicate e fornite le informazioni.

Infatti, nessuno ha ricordato, che l’anno scorso il Sindaco CINQUE ha aumentato la tassa del 5%, poi risultato atto illegittimo.

Quindi se mai la notizia di una possibile riduzione fosse stata vera, la percentuale ridotta in considerazione dell’errore precedente, sarebbe stata del 5%, ma non lo è; crediamo, infatti, che qualche ente preposto come la Corte dei Conti e il Ministero dell’Economia, una volta in possesso dei dati che dovranno essere trasmessi confermeranno la tesi della bufala. Ricordo per finire, che non pagare o pagare in parte in maniera arbitraria delle fatture, ha prodotto che lo scorso mese un Commissario Regionale ha prelevato ugualmente somme dalle nostre casse, pagando ciò che qualcuno arbitrariamente non aveva pagato!

Gino Di Stefano

gruppi “L’Aquilone e “Insieme”