La 'secretazione' di Pulcinella

La 'secretazione' di Pulcinella

Politica
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Lo sconcertante episodio di ieri accaduto in consiglio comunale, allorchè dopo avere dichiarato 'secretata' la seduta la maggioranza dei consiglieri del MoV 5 stelle ha votato contro gli estremi di necessità e urgenza non si può iscrivere certo nell'albo d'oro della politica e della democrazia bagheresi.

Con queste decisioni si è impedito un chiarimento su un comportamento ritenuto non corretto dell'assessore Tripoli nella sede istituzionalmente deputata,e cioè il consiglio comunale.

Viene piuttosto il dubbio che dentro il MOV 5 stelle ci sia una sorta di 'Quinta colonna' che, non appena l'amministrazione di Patrizio Cinque accumula un piccolo patrimonio di credibilità e di fiducia, si inventa  subito qualcosa per distruggerlo.

Cominciamo dalla norma sulla secretazione delle sedute degli organi elettivi: il legislatore ha giustamente previsto la norma a tutela di dati sensibili, o di orientamenti e vicende di varia natura allorchè un soggetto terzo viene ad essere al centro di una discussione in consiglio comunale. Ed è questa e solo questa  la ratio della norma

Io tengo memoria di una sola seduta secretata durante la mia attività consiliare, ed il provvedimento fu giustamente adottato perchè si parlava dei reati penali per i quali, un dipendente comunale proposto per il licenziamento, era stato condannato.

Nel caso in questione si doveva discutere se l'assessore alla Urbanistica Luca Tripoli avesse violato una norma del regolamento comunale, quindi una questione squisitamente politica. La vicenda è stranota, e tutti i cittadini la conoscevano attraverso la diffusione che la notizia aveva auto sul web con nomi, cognomi,  indirizzi, telefonini e mail dei protagonisti.

Ma la sede idonea in cui si sarebbe dovuto svolgere il dibattito politico e si sarebbe dovuto assumere una decisione dirimente era appunto il consiglio comunale.

Peraltro ci hanno riferito che l'antagonista di Luca Tripoli nella vicenda, Fabio Gaetano Maggiore, avrebbe protocollato la rinuncia alla tutela della privacy prevista dalla legge, qualora il suo nome fosse stato tirato in ballo in consiglio comunale.

Resta un perchè grande quanto una casa: PERCHE' i consiglieri del Mov 5 stelle si sono imbarcati in questa figuraccia rifiutandosi testardamente di fare un dibattito, in fondo banale, sulla vicenda Tripoli ?

Mistero dei misteri, che autorizza però tutte le illazioni, e i commenti anche di tanta parte dell'opinione pubblica vicina all'amministrazione dimostrano lo sconcerto che queste decisioni hanno provocato; e sono in tanti a parlare, e noi tra questi, di clamoroso autogol.

C' è però qualcosa che va approfondito: come mai il Movimento 5 Stelle di Bagheria sia diventato  un Movimento double face, che quando era all'opposizione registrava tutto, riprendeva tutto, chiedeva trasparenza assoluta, minacciava che avrebbe rivoltato il comune come un calzino, all'improvviso non appena diventato forza di governo ha rapidamente dimenticato i contenuti di alcune delle campagne che caratterizzarono l'impegno iniziale del Movimento e arriva a ricorrere alla secretazione di una seduta per una questione banalissima, ed impedisce a colpi di maggioranza che se ne parli. E lasciate stare in pace il segretario generale.

Volete degli esempi ? eccovi serviti.

Che fine ha fatto l'inchiesta amministrativa sulle somme delle sepolture cimiteriali incassate dal comune negli anni 2010 /2013 ed il cui importo non corrispondeva a quelle realmente vendute ? "anche mio nipote di sei anni avrebbe capito" disse allora il sindaco in pieno consiglio comunale; è lecito chiedersi cosa abbia fatto e cosa ci abbia capito invece l'amministrazione fatta di persone adulte e vaccinate ?

L'indagine sulle bollette Enel e telefoniche gonfiate a quali conclusioni è approdata ? sono stati individuati profittatori e responsabili ?

L'allarme sulle trascrizioni delle opere inventariate dal  Museo Guttuso e ricopiate a matita sui registri, che sottintendevano chissà quali imbrogli, come è finita 

I sospetti lanciati a piene mani su un uso disinvolto e improprio  delle risorse dell'assistenza personale ai disabili in un articolo comparso sul sito ufficiale del comune di Bagheria, quali risultati hanno sortito ? 

Non basta gridare sempre al lupo! al lupo ! Sarebbe ora che questo lupo lo vedessimo in faccia. 

Angelo Gargano

in copertina foto d'archivio