Gino Di Stefano: si accertino, e paghino, i responsabili che hanno affondato Bagheria

Gino Di Stefano: si accertino, e paghino, i responsabili che hanno affondato Bagheria

Politica
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Egregio Direttore, tutti oggi, dopo il Consiglio Comunale di venerdì scorso, che ha visto il pronunciamento dei consiglieri sul piano di risanamento, pensiamo che ci aspetteranno tempi ancora più tristi di quelli odierni. 

Ma questo non poteva e non doveva essere un sentirsi quasi obbligati ad esprimere un voto favorevole all'umento delle tasse mettendo le mani in tasca a tutti i cittadini che si sono ritrovati incolpevolmente ed inconsapevolmente debitori per l'incapacità di tutta la politica. 

Nessuno escluso.

Compreso il sottoscritto, ed è per questo, che spero che quanto prima possa essere fatta la famosa operazione verità, dove verranno fuori i colpevoli del dissesto, e laddove vedrà coinvolto lo scrivente, sarà mia cura a trarne le dovute considerazioni senza tentennamenti.

Certo è che dall'analisi dei debiti, peraltro già riconducibili a periodi ben identificati, qualcuno potrebbe pure evitare di continuare a fare proclami demagocici e moralmente inaccettabili, qualcuno che a discapito di una brebe parentesi di governo negli ultimi 10 anni, negli ultimi 13 anni ha sempre trovato il modo di governare, anche quando avevano perso le elezioni.

Certo, non posso dimenticare l'intervista con tanto di video su YouTube del Sindaco LO MEO, dove alle precise e puntuali domande poste dal giornalista sul possibile DISSESTO, lo stesso LO MEO, anche ironico e quasi infastidito, rispondeva che non esisteva nemmeno l'ipotesi di dissesto.

Era l'ottobre 2011, erano già trascorsi i primi 100 giorni della Sua Sindacatura, già erano iniziati proclami e programmi, sappiamo tutti come è finita.

Ora, non vi pare doveroso chiedersi, al di là dei debiti che sono stati contratti in tempi passati della quale sicuramente LO MEO NON HA COLPE, se non quelle legate al suo coinvolgimento amministrativo da assessore e da consigliere in tempi non lontani, e chissà anche in quelli che l'hanno visto coinvolto da consigliere provinciale nell'epoca Musotto e Loddo, se effettivamente la Sua incapacità amministrativa abbia determinato il DISSESTO in questi ultimi 2 anni di non amministrazione?

Con questo interrogativo concludo la presente, confidando di poter anche avere una Sua considerazione, stante anche del suo trascorso attivo in politica.

Gino Di Stefano.