Bocciatura del piano di rientro:una dichiarazione del presidente del consiglio Caterina Vigilia

Bocciatura del piano di rientro:una dichiarazione del presidente del consiglio Caterina Vigilia

Politica
Typography

 

“Non posso che prendere atto e apprezzare il benevolo accoglimento da parte del consiglio comunale al confronto libero e democratico avvenuto nella seduta consiliare del 7 giugno in merito al piano di riequilibrio finanziario pluriennale, quale istituto idoneo al risanamento finanziario degli enti locali ai sensi dell'art. 243 bis del TUEL inserito a seguito della legge 213/2012” inizia così la lunga dichiarazione del Presidente del Consiglio comunale, Caterina Vigilia, all’indomani della seduta consiliare che ha visto il consiglio comunale bocciare il piano di rientro dell’amministrazione comunale di Bagheria.

“Sin dalle prime dichiarazioni di voto sulla straordinarietà e l'urgenza della convocazione del consiglio comunale, ho ricavato un aspetto che ha riguardato e unito tutti i consiglieri comunali, vale a dire la richiesta e poi mancata condivisione di un percorso che avrebbe potuto far sentire nostro e dell'intera città il piano di rientro dell'ente” – sostiene Caterina Vigilia.

“Dopo questa amara constatazione che ha portato il consiglio comunale ad accogliere freddamente la proposta del piano, e rispettando tutte le considerazioni di carattere politico - aggiunge il presidente - personalmente la mia espressione di voto all'atto è stata favorevole nell'estremo tentativo di salvare il salvabile nell'esclusivo interesse della comunità”.

Il presidente continua esaminando la situazione che ha ereditato la nuova amministrazione: “Sono consapevole come tutti della situazione finanziaria complessa che l'amministrazione comunale ha ereditato, drammaticità tipica della maggior parte degli enti locali, in quanto fortemente indebitati, sofferenti per la crisi di liquidità ,sanzionati per il mancato rispetto del patto di stabilità , a tutto ciò si aggiunge il rilevante (più del 40%) taglio dei trasferimenti statali e regionali e purtroppo anche la scarsa capacità di recupero dell'evasione e della riorganizzazione dell'apparato amministrativo, elementi che inevitabilmente hanno acuito la precarietà finanziaria del nostro comune”.

“L'Ente pubblico è paragonabile ad una catena di montaggio ,in cui ogni singolo pezzo è indispensabile al buon funzionamento della macchina e alla realizzazione del prodotto finito, questo collante politica-dirigenza -uffici a mio modesto avviso non si è realizzato a dovere. Ringrazio comunque chi si è speso e ha lavorato alla stesura della proposta.


Un comune che ha la possibilità e la necessità di risanare i propri conti è un comune malato da diversi anni e credo andasse somministrata l'ultima e utile medicina , seppure il piano richiedeva sacrifici da spalmare nel tempo e in egual modo un costante (ogni sei mesi) monitoraggio da parte della Corte dei Conti sull'effettiva concretezza degli obblighi e degli impegni a carico dell'amministrazione.

Anche la Presidente Vigilia accenna alla possibilità di poter avere ancora 30 giorni di tempo per integrare il piano: “Il piano di riequilibrio presentava alcune carenze non indifferenti, ma essendo complessivamente trasparente - a mio modesto e convinto avviso –ce ne si poteva avvelere poiché previsto dalla norma della possibilità di produrre e fornire ulteriori integrazioni alla sottocommissione esaminatrice dell'atto. Ecco perché il mio voto favorevole.


Il ruolo del consiglio comunale è stato decisivo, - conclude Caterina Vigilia - l'organo che ho l'onere o l'onore di rappresentare ha assunto una posizione chiara ed inequivocabile avendo fra l'altro ricevuto in modo trasparente e democratico i relativi chiarimenti, probabilmente adesso la città si aspetta oltre che una migliore conoscibilità e approfondità conoscenza della situazione econimo-finanziaria dell’Ente una successiva assunzione di responsabilità”.