Prenderanno il via lunedì 14 marzo le attività dei "Poli integrati per soggetti divers-abili" del Distretto Socio-sanitario 39 che sorgeranno nei comuni di Bagheria e S.Flavia.
Ad annunciarlo, di fronte a oltre un centinaio di persone accorse sabato mattina nella sede dell'associazione Pro-H, è stato il dottor Sgarlata, rappresentante della cooperativa Azione Sociale di Caccamo che realizzerà le iniziative.
In programma sei laboratori diurni rivolti a ragazzi disabili e normodotati, incontri tematici-esperenziali riservati agli operatori e gruppi terapeutici per familiari.
I nuovi centri andranno ad aggiungersi a quello presentato poche settimane fa a Casteldaccia. "L'idea dei Poli integrati per ragazzi disabili - ha detto la coordinatrice dell'Ufficio Piano, Giacomina Bonanno - è nata nel corso dei tavoli tematici per il Piano di Zona, su proposta delle associazioni che da anni lavorano in favore di soggetti disabili".
"Fondamentale - ha sottolineato la coordinatrice - è stato il lavoro di rete tra le associazioni di Bagheria e Santa Flavia e le scuole del territorio".
Ed è difatti proprio la collaborazione e l'integrazione tra le diverse realtà dell'associazionismo, gli istituti scolastici e le pubbliche amministrazioni a rappresentare l'idea di fondo dei Poli, pensati come centri quanto più vicini possibile all'utenza e quindi presenti in più punti del territorio.
Le attività si svolgeranno presso la sede di Bagheria della cooperativa Azione Sociale (via Quattrociocchi 26A), dove si terranno gli incontri di formazione; il Comune di Santa Flavia (Villa Filangeri) che per l'occasione si trasformerà in spazio sociale e di supporto psicologico; infine nei locali dell'istituto comprensivo "Karol Wojtyla" (via Vittorio E.Orlando, S.Flavia), e delle associazioni E.I.S.A. (corso Italia 73, Aspra), Nuovo Sentiero (via R.Sanzio 67, S.Flavia) e Soleis (via Consolare 181, S.Flavia) si terranno i laboratori di arte, lettura e scrittura creativa, informatica, espressione corporea secondo un calendario che verrà pubblicato su questo sito nei prossimi giorni.
"Il termine «divers-abili», scelto per il titolo di questo progetto, racchiude in sé l'idea che sta alla base del progetto stesso, ossia un continuum tra l'abilità e la diversa abilità" ha detto la coordinatrice dei Poli, Caterina Panzeca, spiegando che il progetto è rivolto principalmente a ragazzi disabili ma aperto anche a giovani normodotati.I laboratori, che saranno svolti da professionisti specializzati nei vari campi, punteranno a sviluppare le abilità corporee e psichiche dei ragazzi.
Presenti all'incontro d'inaugurazione anche i sindaci e gli assessori alle Politiche sociali dei comuni del Distretto 39.
"L'anima vera di questo progetto è l'associazionismo puro, il volontariato, portato avanti da straordinari professionisti e persone con un grande cuore" ha detto il sindaco di Bagheria, Biagio Sciortino, lodando il ruolo degli operatori e delle famiglie, quest'ultime "al centro di azione di solidarietà e cambiamento".
"Oggi inizia un percorso - ha aggiunto Sciortino, che ricopre anche la carica di presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 39 - che ci auguriamo possa durare ben più dei due anni previsti al momento".
Un auspicio, quest'ultimo, condiviso da tutti i sindaci, a partire dal primo cittadino di Ficarazzi, Giuseppe Cannizzaro, secondo cui "inizia un progetto ambizioso che vede le famiglie non più sole ma coinvolte e supportate. Ora tutti gli amministratori devono lottare per fa sì che questo impegno abbia un seguito".
"Ricordo ancora quando questo progetto era soltanto un'idea - ha aggiunto il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, presente insieme all'assessore Salvo Manzella - Noi amministratori eravamo in ansia per la scelta dei centri da utilizzare e le associazioni da coinvolgere, eravamo preoccupati perché non sapevamo se alla fine fossimo veramente riusciti a fare il bene dei ragazzi. Oggi siamo certi di essere andati nella giusta direzione".
Dello stesso avviso Giacomo Cracchiolo, assessore alle Politiche sociali del Comune di S.Flavia: "Tutti noi assessori - ha detto - abbiamo voluto fortemente che questo progetto fosse articolato in più poli, così come già avvenuto a Casteldaccia. Alla base c'è l'idea, infatti, che non debbano essere i ragazzi disabili a venire da noi, ma noi da loro, puntando ad uno scambio in grado di arricchirci umanamente e socialmente".
Ma l'aspetto sociale dell'iniziativa non si ferma soltanto ai fruitori, come evidenziato dall'assessore alle Politiche sociali di Bagheria, Gianfranco Ingrassia: "Oltre a fornire una risposta a tanti ragazzi disabili - ha detto - i Poli offriranno anche nuove possibilità d'impiego, chiamando in causa una serie di giovani professionisti che metteranno a disposizione le loro competenze".
Al progetto collaboreranno infatti diverse figure professionali tra psicologi, assistenti sociali, animatori, terapeuti e formatori.
Ma la vera novità è rappresentata dal coinvolgimento, a fianco dei professionisti che condurranno ciascun laboratorio, di dieci persone diversamente abili che hanno già seguito percorsi specifici e che saranno coinvolti ora nel duplice ruolo di conduttori e fruitori. Tra loro ci sarà Silvana Ducato, ragazza dalla straordinaria determinazione e sensibilità che con le sue parole ha colpito il cuore della platea: "Grazie a questo progetto io e altri ragazzi avremo la possibilità d'inserirci nel mondo del lavoro, alleggerendo il carico sui nostri genitori", ha detto. "Possiamo offrire tanto alla società, perché non abbiamo barriere mentali, sono semmai gli altri ad averle nei nostri confronti. Ora quello che ci auguriamo è che molti giovani disabili di Bagheria e Santa Flavia possano uscire dalla ghettizzazione in cui si trovano".
Nessun altro appello a far bene sarebbe risuonato meglio del suo.
Giusto Ricupati
Salvatore Gagliano
Staff Comunicazione D39
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