Riceviamo e pubblichiamo: Ieri Domenica 13 febbraio si è tenuta, alla presenza del segretario provinciale del PD, una riunione del coordinamento di circolo
E' stata presentata una mozione che aveva al suo interno dei punti critici e di divisione interni al Partito relativi alla prosecuzione dell'esperienza amministrativa.
Dopo i miei inviti e quelli del segretario provinciale di ritirare la mozione e sottoscriverne un'altra unitaria con tutti i punti di unione interni al Partito si è comunque scelto di andare avanti con la votazione.
Una votazione di minoranza compiuta in assenza del numero legale.
I componenti del coordinamento di circolo sono in totale 77 e la votazione si è conclusa con 30 voti favorevoli, uno contrario ed un astenuto.
Il tentativo di comporre tutto verso una soluzione unitaria che pensi al PD e alla città anziché a steccati precostituiti è stato vano ed inutile.
Lo spirito che mi ha portato a ricoprire questo incarico, che sapevo già esser duro e difficile, è venuto a mancare.
Non si costruisce un percorso unitario o di larga maggioranza se c'è un'assoluta indisponibilità da parte di alcuni a percorrere questa strada.
Dopo quanto successo ieri e dopo il mio tentativo di arrivare, fino all'estremo, a comporre tutto sul piano politica in una reductio ad unitatem, prendo atto di quanto successo.
Non potendo garantire l'osservanza di quella mozione di minoranza nelle dinamiche interne al consiglio comunale, con serietà e coerenza mi appresto a compiere delle considerazioni in merito.
In questi giorni, se le dinamiche interne non subiranno una evoluzione, valuterò l'opportunità di proseguire questo percorso.
Il segretario del circolo del PD
Maria Laura Maggiore