Dieci proposte per il futuro e lo sviluppo di Corso Umberto

Dieci proposte per il futuro e lo sviluppo di Corso Umberto

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Riceviamo e pubblichiamo: Bagheria, resa celebre nella pellicola di Tornatore, non è pensabile senza la sua arteria principale, il famosissimo " stratunieddu " al quale tutti i bagheresi giovani e non
siamo ormai affezionati. Tante sono state le trasformazioni del Corso, non sono lontanissimi i tempi in cui era possibile percorrerlo nel doppio senso di marcia, tutti questi cambiamenti sono stati vissuti con la stessa passione di oggi dai nostri concittadini.

Negli ultimi anni si è aperto nuovamente un acceso dibattito sul futuro del Corso Umberto I, in un primo momento sui lavori che lo avrebbero interessato, e adesso, ultimati o quasi gli stessi, sulla sua pedonalizzazione o riapertura al traffico veicolare.

Da un anno circa il Corso è stato completamente chiuso al traffico e tutti, ci siamo più o meno abituati all'idea di un centro storico più a misura di cittadino, un luogo dove, con una progettualità che lo interessi, i " baarioti " potranno realmente vivere la città. Purtroppo in questa, come in tante altre occasioni, l'amministrazione non ha saputo intervenire adeguatamente, non percependo le necessita di tutti i cittadini, mal interpretando il presente con l'impossibilità quindi di progettare il futuro.

I commercianti che insistono nel Corso e che, lo hanno sempre reso vivo, hanno sofferto della mancanza di idee e progettualità, tanto che, quello che doveva essere solamente il punto di partenza, quel qualcosa che doveva dare il la al rilancio culturale, turistico economico di Bagheria si è trasformato in un punto di arrivo.
Conclusi i lavori si è arrestato questo percorso, che almeno nelle idee, doveva essere fonte di sviluppo per il nostro territorio.

Recentemente il Consiglio Comunale ha deciso di riaprirlo al traffico nelle ore mattutine.

Ci chiediamo quale sia l'utilità di questo eventuale passo indietro, ci chiediamo inoltre, quale idea di sviluppo ci sia alla base di questa proposta. Riteniamo che la conformazione, i materiali usati e la nuova larghezza della carreggiata sconsiglino la riapertura al traffico; l'impossibilità di parcheggiare non risolverebbe affatto i problemi dei commercianti, per queste motivazioni è utile trovare altre soluzioni.
A meno di clamorosi passi indietro, identificabili con l' allargamento della carreggiata e il conseguente restringimento dei marciapiedi, l'unica soluzione possibile sia quella di continuare sulla strada intrapresa, ma fissando una serie di condizioni imprescindibili allo sviluppo del nostro centro storico e alla sopravvivenza della maggior parte delle realtà commerciali bagheresi:
Piano traffico adeguato
Parcheggi
Trasporti Urbani e collegamenti verso il Corso
Completamento dei lavori ( Piazza Garibaldi e Piazza vittime della mafia )
Arredo Urbano
Soluzione del problema sicurezza ( specialmente nelle ore notturne )
Valorizzazione del Corso con una serie di eventi di largo respiro che promuovano il centro storico anche al di fuori di Bagheria, di Palermo e di tutta la provincia
Consentire il carico e scarico merci per i negozianti
Garantire il trasporto anche pubblico per anziani e invalidi che risiedono nel Corso
Rimborso Tarsu e suolo pubblico per quelle attività che hanno avuto un significativo calo delle vendite.

Generazione Italia Bagheria ritiene indispensabili tutti questi punti affinché si possa invertire la rotta e risollevare le sorti del Corso Umberto e delle attività commerciali che insistono nello stesso; sicuri che senza un'adeguata progettualità e degli urgenti provvedimenti esso sia destinato ad un inesorabile declino.

ANTONINO  ARENA    Generazione Italia Bagheria