Non è ancora partito il nuovo piano traffico, in uno dei suoi aspetti più incisivi, ed accanto a sì convinti e ai sì con riserva, emergono dissensi profondi e già infuriano le polemiche.
Stavolta i Vigili urbani hanno distribuito casa per casa nelle aree interessate migliaia di volantini, in cui si spiega cosa succederà lungo l'asse "Quattrociocchi" a partire da lunedì 26 Aprile.
Dopo la pedonalizzazione del corso Umberto, il cambio di senso di percorrenza in Via Quattrociocchi e di Via del Cavaliere, è in effetti il provvedimento più corposo che viene preso per riordinare tutta la viabilità nel cuore della città, che dal nuovo corso Umberto pedonalizzato era risultata sconvolta.
Per questo siamo andati a chiedere a qualche commerciante della zona cosa ne pensa del provvedimento.
"Potrebbe essere un fatto positivo -ci dice la titolare della rivendita di tabacchi "Albanese" di Corso Butera- perché sulla carta ridurrebbe il traffico nelle vie a monte del Corso Umberto. Bisognerà vedere però cosa accadrà nel punto di incrocio tra chi scende dal Corso Butera e si immette in Via Libertà, e che incrocia le auto che risalgono dalla Punta Guglia, ed alle auto che provenendo dalla Via Libertà dovranno facendo un "giro", andare ad imboccare la Via Quattrociocchi.
Bisognerà che i vigili multino chi posteggerà alle estremità degli isolati, rendendo difficili le manovre di rotazione"
Credo però-continua Pina Albanese- noi commercianti per primi dovremmo essere più responsabili nell' uso dei parcheggi, per lasciarne la disponibilità ai clienti: in realtà i posteggi vengono occupati per l'intera giornata dalle auto dei titolari dei negozi e dei loro collaboratori. Non ci rendiamo conto del danno che arrechiamo a noi stessi.Occorre applicare veramente le zone blu.
Totò Mineo, barbiere in Corso Butera:" Non so cosa pensare: forse funzionerà, forse no. So soltanto che tutto nasce dall'avere pedonalizzato il corso Umberto, ed adesso bisogna correre ai ripari"
Passiamo a Michele Savona, commerciante rivenditore di mobili, in Via Quattrociocchi, si esprime senza mezzi termini: "Sono d'accordo, lo considero un fatto positivo. Ben venga questa decisione del sindaco. Poi, e ci fa vedere il volantino distribuito dai Vigili urbani, la situazione è stata studiata a puntino, anche nelle strade vicine"
Giuseppe Firenze di Omnia Print sempre in Via Quattrociocchi, una attività commerciale di computer e accessori, e materiali per ufficio:
"Sono d'accordo, per noi va bene- ci dice convinto- Sarà più facile far capire ai clienti, e noi ne abbiamo tanti che vengono da fuori, come raggiungerci, sia che provengano dalla strada statale che dall'autostrada.
L'importante è che rimanga su uno dei due lati della strada, così come è adesso, la possibilità di parcheggiare."
Tutta un'altra aria nell'intersezione tra Via Quattrociocchi con il prolungamento di Via del Cavaliere: quà si stanno preparando le barricate.
Innanzitutto per il cambio del senso unico in Via del Cavaliere, da Piazza Palagonìa all'incrocio con Via Quattrociocchi, e poi perchè viene previsto il senso unico (direzione nord-sud) nel tratto di Via del Cavaliere prol. tra la Via Inserillo, ( che è la strada che congiunge Via Casaurro con Via Palagonia), e la Via Quattrociocchi: su questa strada e su quelle immediatamente adiacenti, insistono numerosisssime attività commerciali.
Pensate che in un fazzoletto di spazio, (un quadrato di 100 metri per 100) si trovano oltre trenta attività commerciali e artigianali: un grosso supermercato, due rivendite di colori e utensili e una di pezzi di ricambio per auto e moto, una torrefazione, una rivendita di tabacchi e giornali, due forni, una macelleria, due bar (di cui uno il Bar Ester, frequentatissimo) ed un wine bar, la trattoria Don Ciccio, una sala di scommesse ed una di nolo video,, due esposizioni di mobili, un negozio di articoli casalinghi, due pizzerie, due negozi di frutta e verdura, un laboratorio fotografico, due importanti attività artigiane (Tipografia Aiello e Infissi Durante), tre rivendite di acqua, vino e olio sfusi, una bottega di pasta fresca, un negozio di abbigliamento di marca, un fabbro, un negozio di prodotti per parrucchieri, uno di detersivi alla spina, e un barbiere.
E' una area quindi ad altissima densità di traffico.
Il tratto di senso unico quindi inciderà sulle abitudini di migliaia di utenti, anche se onestamente bisogna riconoscere che le auto che percorrono Via Scarlatti, all'incrocio con Via del Cavaliere prol. per almeno il 90% continuano diritto per la Via Inserillo, o girano verso destra sulla stessa Via del Cavaliere prol., in direzione di Via Mattarella.
Scontate le reazioni negative di alcuni delle attività commerciali interessate, e ve ne citiamo solo due per tutte.
Santo Castronovo, titolare della storica e famosa Trattoria "Don Ciccio" ci dice:
"Per noi è una mazzata. Da noi una gran parte della clientela è costituita da persone che vengono da fuori, e già oggi hanno il problema di raggiungerci in Via del cavaliere prol; sinora avevamo sempre dato come riferimento la Villa Palagonia, ed anche adesso che non è più direttamente raggiungibile dal corso Umberto era però una indicazione facile e chiara."
"Andremo alla prossima seduta di consiglio a protestare- continua-. Ci dovranno ascoltare anche perché questo senso unico non è strategico rispetto agli obiettivi che si pone l'Amministrazione, quindi possono ritornare su questa decisione."
Stessa musica con i titolari della Tipografia Aiello e Provenzano.
"Anche noi -ci dicono- abbiamo la gran parte della clientela che viene da fuori, e già adesso abbiamo seri problemi a farci "trovare": ora sarà ancora più difficile. L'amministrazione deve rivedere questo aspetto della viabilità. In questo tratto deve rimanere il doppio senso, anche se siamo i primi a riconoscere, che nel tratto da Via Inserillo a Via Quattrociocchi, perl'inciviltà degli automobilisti e la presenza di una serie di numerose attività commerciali, si creano sempre ingorghi a causa delle macchine abbandonate in doppia fila o per traverso. Andremo dal sindaco a protestare."