Riceviamo e pubblichiamo: Gentile Direttore, oggi 30 marzo p.v., la nostra Amministrazione ospiterà la Commissione Pesca della U.E.,
per un incontro con gli operatori della pesca siciliana, nell’ambito del quale verranno esposte le difficoltà che il settore sta attraversando e le possibili soluzioni per fuoriuscire dalla crisi.
Porticello, infatti, con oltre quattrocento imbarcazioni iscritte e con circa mille addetti, rappresenta la più importante realtà peschereccia della provincia di Palermo e, con Mazara del Vallo e Sciacca, della intera Sicilia.
Con questa iniziativa il Comune di Santa Flavia si propone di contribuire in maniera rilevante a consolidare ed a sviluppare il tessuto economico del suo territorio. Ritengo, infatti, che il ruolo degli Enti Pubblici Locali, nel contesto economico, non può essere di disattenta neutralità ma, al contrario essi dovranno sempre più guidare e coordinare gli interventi sul territorio amministrato, divenendo il principale centro propulsore dello sviluppo economico locale.
Con l’iniziativa di seguito descritta, l’Ente intende contribuire a far uscire il settore della pesca artigianale da una condizione di arretratezza tecnica e culturale e contribuire a rafforzare il settore economico di gran lunga più importante del proprio territorio.
L’INCONTRO
L’incontro avrà lo scopo di fare il punto della situazione della politica comune della pesca - PCP – in vista di una sua complessiva riforma.
La politica comune della pesca è stata riformata nel 2002 al fine di assicurare uno sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche. La riforma ha introdotto un approccio di tipo precauzionale per proteggere e conservare tali risorse e per ridurre al minimo l'impatto della pesca sugli ecosistemi marini.
Essa ha avuto inoltre l'obiettivo di contribuire a promuovere un'attività di pesca efficiente nell'ambito di un settore della pesca e dell'acquacoltura economicamente redditizio e competitivo, garantendo un equo tenore di vita a coloro che dipendono dalle attività di pesca e tenendo conto degli interessi dei consumatori.
La riforma della PCP del 2002 ha favorito l'adozione di un approccio a più lungo termine per la gestione della pesca, comprendente l'elaborazione di piani di ricostituzione pluriennali per gli stock che hanno superato i limiti biologici di sicurezza, e di piani di gestione pluriennali per gli altri stock. L'obiettivo è stato quello di attuare progressivamente una gestione della pesca basata sugli ecosistemi.
Nel 2008 la Commissione ha avviato una revisione della politica comune della pesca basata sull'analisi dei successi e delle carenze della politica attuale, avviando una fase di concertazione con tutti gli stakeholder (Libro Verde) il cui scopo è quello di giungere ad una nuova impostazione della PCP per i prossimi anni (Libro Bianco).
Per evitare che la pesca eserciti una pressione eccessiva sulle risorse ittiche, la PCP prevede misure di conservazione che, oltre a stabilire la limitazione delle catture e dello sforzo di pesca, comportano misure tecniche (regole relative agli attrezzi da pesca e alla taglia minima allo sbarco) e impongono l'obbligo di registrare e comunicare le catture e gli sbarchi.
GLI OBIETTIVI
La Commissione europea auspica che il settore della pesca possa ritrovare la prosperità economica, grazie allo sfruttamento di stock sani e abbondanti, che i produttori europei svolgano un ruolo importante nell’approvvigionamento del mercato europeo dei prodotti ittici e che si raggiunga un equilibrio tra la flotta e la risorsa disponibile.
LE PRIORITÀ DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Porre fine alla sovraccapacità della flotta, definendo meccanismi intesi ad adeguare quantitativamente la flotta alla risorsa disponibile.
Ridefinire l’obiettivo principale della PCP incentrandolo sul mantenimento di stock sani, sostenibili e sfruttabili.
Orientare la governance della pesca, attualmente accentrata nel Consiglio dei ministri della Pesca, che assume la totalità delle decisioni, verso un adattamento e un’attuazione regionalizzata (ma non nazionalizzata) dei principi definiti a livello comunitario.
Coinvolgere maggiormente il settore nella gestione della risorsa e nell’attuazione della PCP, per esempio sviluppando la gestione basata sui risultati.
Sviluppare una cultura del rispetto delle regole vincolando il settore e gli Stati membri a una migliore applicazione delle misure della PCP. Elaborare una politica più semplice, meno costosa e di maggiore prossimità nell’adozione delle decisioni.
LA LOCATION
Si prevede di ospitare la Commissione Pesca presso il mercato ittico di Porticello, ubicato nell’omonimo scaro di Porticello presso Piano Stenditore, dove anticamente i pescatori erano soliti stendere le reti ad asciugare al sole dopo la battuta di pesca.