Ieri pomeriggio, martedì, si è tenuto l’incontro del Direttore dell’AUSL 6 di Palermo, on. Salvatore Iacolino con i Sindaci di Bagheria, Biagio Sciortino, di S. Flavia, Antonio Napoli, e di Altavilla, Franco Camarda ed altri rappresentanti delle istituzioni del territorio:
il presidente del consiglio comunale di Bagheria, Daniele Vella, quello di S. Flavia, Santino Lo Buglio, e il direttore del distretto di Bagheria dr. Marcello Scalici,oltre ai consiglieri provinciali Vincenzo Lo Meo e Pippo Ginotta) in merito alle recenti problematiche legate al pronto soccorso ed al laboratorio analisi del Poliambulatorio di Bagheria.
Problematiche che tanto allarme stavano suscitando nelle popolazioni dei comuni del distretto sanitario, oltre ad una vera e propria levata di scudi di rappresentanti politici istituzionali che all’unisono avevano detto il loro no, ad una decisione, ci riferiamo in particolare a quella del pronto soccorso, che veniva giustamente considerata fortemente riduttiva della domanda di sanità e di sicurezza dei cittadini del territorio.
Il problema, come è ormai notorio, si era aperto con una circolare del Servizio 6 dell’Assessorato Regionale alla Sanità ( Programmazione dei servizi di ambulanza emergenziali), che dal 1 Settembre disponeva, di “stanziare” a Bagheria l’ambulanza di emergenza in atto dislocata a Santa Flavia, mettendo nel contempo a carico di medici e paramedici del pronto soccorso di Bagheria leventuale assistenza a bordo, e accompagnamento in strutture ospedaliere.
Sottraendoli di fatto, nei casi di emergenza a bordo della ambulanze, alla loro attività di vero e proprio pronto soccorso localizzato nella strauttura del P.T.E.
Il direttore generale Iacolino ha riferito che da parte dell’Assessorato è stato fatto un passo indietro, cioè che sarebbe stata sospesa la circolare per un approfondimento del problema.
Il medico rianimatore verrà cioè mantenuto presso il Presidio del 118 e la postazione dell'ambulanza del 118 rimarrà dove è, cioè a Santa Flavia, in modo da non interferire con i servizi del P.T.E. di Bagheria.
Viene cioè mantenuto l’assetto ed i servizi attuali sia per il servizio di 118 e sia per il Pronto Soccorso di Bagheria.
Lo stesso direttore non aveva avuto però ancora modo di verificare gli atti ( e cioè l’avvenuta revoca o modifica della circolare n. 6 dell’Ass.to sanità) e pertanto la notizia al momento non è supportata da riscontri documentali.
Nei prossimi giorni occorrerà verificare che quanto riferito già verbalmente dall’Assessoratoto sia stato già (o dovrà essere ancora) formalizzato.
Relativamente invece all’altro aspetto che pure aveva destato preoccupazione e cioè la riforma del servizio di prelievo ( Bagheria diventa centro di solo prelievo e non di analisi) è stato confermato che non vi sono i presupposti per mantenere l'attuale Laboratorio al Poliambulatorio di Bagheria, per un problema legato ad un uso più razionalee intensivo di risorse, di personale e di apparecchiature.
Questa modifica, che si potrebbe considerare un fatto interno all’Azienda Sanitaria 6 non dovrebbe avere secondo a quanto ha sostenuto il direttore generale Iacolino, alcuna refluenza né sui tempi di consegna, né sulla qualità dei servizi erogati.
Se problemi, riguardo questa decisione, dovessero in futuro sorgere verrebbero adeguatamente attenzionati.