Nella mattinata di lunedì, i funzionari della Medusa, la società di produzione cinematografica che assieme al magnate tunisino Tarak Ben Ammar ha prodotto Baarìa, sono venuti nella nostra città.
Erano accompagnati dall’on. Gabriella Giammanco, alla quale è giusto e doveroso riconoscere
Assieme alla direttrice del Museo Dora Favatella Lo Cascio, cui si è aggiunto poi l'assessore alla cultura Sergio Martorana, hanno fatto alcuni sopralluoghi su quelle che potranno essere le possibili “location” in cui saranno localizzate alcune delle manifestazioni di quella che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe essere una tre giorni che va a coincidere con l’uscita, il 25 settembre, del film Baarìa di Peppuccio Tornatore nelle sale italiane.
Oggi hanno visitato Villa Cattolica e approfondito tutti gli aspetti tecnici, dalla luminosità all’acustica dei vari ambienti che saranno utilizzati per una mostra fotografica e video sul “back stage” di Baarìa, che è appunto una delle iniziative che verrà ospitata a Villa Cattolica.
L’altra villa dove dovrà avere luogo l’evento clou è Villa Spedalotto: si parla di un concerto diretto dal maestro Ennio Morricone, premio Oscar alla carriera per le colonne sonore di tanti straordinari film e tra questi Nuovo Cinema Paradiso e Baarìa, cui la civica amministrazione conferì nel 2006 la cittadinanza onoraria.
Villa Spedalotto non ha i sontuosi scaloni di accesso delle ville Palagonìa, Cattolica, Cutò, Valguarnera, Butera ecc., però è tra le meglio conservate anche negli interni che presentano in certi casi gli arredi originari, ed ha inoltre uno splendido terrazzo che si apre sul Golfo di Termini.
Non solo, ma è la villa in cui per lungo tempo risiedette con la famiglia il re Ferdinado III di Borbone, e pare che nella villa sia nato anche l'erede Ferdinando IV.
Al tempo, circa a metà degli anni '80, si favoleggiò che al matrimonio di Marina di Savoia, parente del principe Paternò di Spedalotto, abbia addirittura partecipato il re Juan Carlos di Spagna.
Ma la notizia, mai confermata, rimase una sorta di leggenda metropolitana.
La serie di eventi dovrebbe snodarsi per tre giorni, sarà articolata in una serie di mostre e di conferenze sulle ville, ed avrà oltre al concerto di Morricone come evento finale la proiezione a Bagheria in contemporanea con la prima uscita del film in tutta Italia.
Pare che non ci sarà, o almeno ad oggi non è prevista, una "première", nel senso tradizionale del termine.
A Bagheria il tentativo sarà di mandarlo contemporaneamente in tutte le sale cinematografiche, anche se persiste qualche problema, con una introduzione con interviste e filmati in cui larga parte avrà la memoria.
Si prevedono 500 posti a invito per quello che sarà un vero e proprio evento cultural-mondano.
Le vicende relative a questo momento che proietterà Bagheria sulla scena nazionale e internazionale, le sta seguendo l’on. Gabriella Giammanco, che nella qualità di componente della Commissione cultura è riuscita ad ottenere un sostanzioso finanziamento dal ministro per i Beni Culturali del PDL, Sandro Bondi.
Un raccordo per informare sindaco e amministrazione avviene tramite l'assessore alla cultura.
Il consigliere del Partito Democratico Eustachio Cilea, sta interponendo i suoi buoni uffici con l 'Ente Teatro Massimo
Sarebbe appunto l’orchestra del teatro Massimo che suonerà agli ordini della bacchetta di Morricone.
Ci saranno poi una serie di iniziative di contorno.
Anche l’assessorato regionale ai Beni Culturali, sino a ieri guidato da Antonello Antinoro, e di cui direttore generale è il bagherese Piercarmelo Russo, aveva dato la propria disponibilità a collaborare, con un proprio contributo, alla realizzazione degli eventi che faranno da corollario all’uscita del film. Insomma sulla buona riuscita dell'evento "Baarìa" si sta riscontrando uno sforzo "bipartisan",
Insomma si prepara un fine settembre da ricordare e far ricordare per Bagheria e i bagheresi, ma non solo.