Emergenza Crack a Bagheria, la Consulta Giovanile chiede la mobilitazione della città

Emergenza Crack a Bagheria, la Consulta Giovanile chiede la mobilitazione della città

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Mercoledì 23 novembre, nel teatro di Palazzo Butera si è tenuta un'assemblea cittadina organizzata dalla Consulta Giovanile e indirizzata a tutta la cittadinanza contro la diffusione del crack.

Stando alle informazioni ricevute da forze dell'ordine di Bagheria il nostro territorio comprende tra i 1000 e 1500 consumatori giornalieri di crack e oscillano tra i 3000 e i 5000 quelli abituali.

"Non siamo forze di polizia, né medici, non abbiamo l'arroganza di definirci qualcuno del mestiere - dichiara il presidente della Consulta Giovanile Federico Guzzo - ma il nostro impegno, da cittadini e da giovani, deve essere quello di accendere i riflettori sulla questione, di fare rete e dare una forte risposta civica contro il consumo delle droghe pesanti.
Per questo lanceremo nelle prossime settimane una grossa manifestazione cittadina e chiediamo il supporto e la partecipazione di tutti".

Durante l'assemblea sono intervenute tantissime persone: dalla Casa dei Giovani, dall'amministrazione coloro che provengono dal mondo delle associazioni, ex-tossicodipendenti che hanno portato una loro testimonianza, così come altre realtà giovanili come Parrucutia e liberi cittadini, come genitori e docenti.
Presenti anche parroci, scout, Croce Rossa, Caritas.

"La cosa che ci fa più paura - dice Valerio Tartamella, vicepresidente della Consulta - è il vuoto, l'isolamento che si va a creare nei consumatori, (che hanno un range di età tra i più giovani ndr). Noi abbiamo il dovere di riempire quel vuoto, di dare un punto di riferimento, qualcosa in cui credere, grazie a tantissime attività sociali, far vivere la città, a chi ormai non crede più. Dobbiamo fare"

Consulta Giovanile di Bagheria