La speranza di un ritorno alla normalità per chi vive nei pressi di Piazza Butera è durata "l'espace d'un matin" o meglio di qualche sera: infatti, il 15 luglio,
Racconta che ormai, visto il cattivo odore, non ci si può permettere neppure il lusso di tenere aperte le finestre delle proprie case senza rischiare di essere investiti da una persistente ondata di fetore.
E ancora una volta mentre mamma amministrazione organizza pasti e rimpasti, giri in barca e serate canterine, i bisogni della città restano nel dimenticatoio…anzi, vengono “cestinati”.
Ma, pensandoci bene, forse questa è una metafora che richiama troppo all’ ordine, poco adeguata ad una realtà urbana dove ormai disorganizzazione e approssimazione sono, quelle si, difficili da abbattere.