'Si fa la festa di Agosto in onore del Patriarca S.Giuseppe.....oppure no?
Questo interrogativo spesso, in questi giorni, mi è stato rivolto da tanti cittadini: fedeli e non. La domanda è una di quelle che, comunque rispondi ti addosssi giudizi di parte, così:
'Si fa la festa': Ma come, siamo sul lastrico, schiacciati da una crisi grave e preoccupante, non si hanno soldi e per la Festa si trovano
oppure...
'Non si fa la festa': ma come, era l'unica cosa che rimaneva per coltivare la speranza, un'occasione perduta per dare un pò di ossigeno all'economia...
Orbene, proprio per evitare polemiche, contrapposizioni, consapevoli della sssoluta (?) mancanza di fondi nelle casse comunali, nel maggio scorso, con una lettera pubblicata sugli organi di stampa del territorio, come su bagherianews, ho invitato quanti ancora nutrono speranza per la ripresa di Bagheria: istituzioni, forze sociali, culturali, economiche, ad istituire un 'Comitato senza etichette o colori di specifica appartenenza', a programmare una festa 'a costo zero', cioè senza fondi pubblici, avvalendosi di un libero contributo, gestito esclusivamente dal suddetto Comitato, su un programma da concordare con il sottoscritto arciprete.
Fino ad oggi 15 luglio 2013, alla formale volontà di collaborare di collaborare non è seguito il positivo impegno di 'mettiri manu a sacchietta', per approntare un sia pur modesto programma.
Ripeto, questo era il nostro intento, non tanto per un incosciente capriccio festaiolo, bensì per sollevare questa città da un rassegnato appiattimento, da una scoraggiante assuefazione, da un immobilismo fatatlista.
L'ho detto sopra e lo ripeto, conosciamo la crisi e la sperimentiamo quotidianamente come Comunità parrocchiali: nella Caritas cittadina, nelle Caritas parrocchiali, anche grazie alla collaborazione di tanti volonatri.
Ma non accettiamo lezioni di solidarietà da nessuno, la devozione ai Santi è problema di scelta personale: tuttavia, celebrare la Festa del Santo Patrono di una città, che a stragrande maggioranza si professa cristiana e cattolica, riveste una valenza non solo religiosa, ma anche sociale e civile.
Si è vero, la Festa religiosa del Santo Patrono cade il 19 marzo; ma non dimentichiamo che la “Festa” di agosto al Santo Patrono è stata istituita con specifica delibera dall’ Amministrazione Comunale: per onorare il Patrono, promuovere le tradizioni della Città, accogliere il ritorno degli emigrati.
E’ stato glorioso il “Festino” a Bagheria, negli anni passati.
Peccato! Come siamo caduti in basso !!!
Il problema si capisce a questo punto non si limita soltanto a fare o non fare la Festa.
Personalmente sono portato a non perdere la speranza, ma non posso non rivolgere a tutti un appello perché si superino i contrasti reali o apparenti e si crei un Amministrazione efficiente per la consapevole, seria, disinteressata collaborazione di tutti, al fine di approntare la soluzione( o non si è ancora neanche allo studio! ) dei tanti problemi che affliggono questa cara Città.
C’ è un problema di disoccupazione da affrontare con tutte le sue preoccupanti conseguenze; un problema di risanamento da risolvere, un problema di onestà, di legalità, di attenzione ai poveri, alle famiglie disagiate….. occuparsi di tutto questo certamente è grave e difficile; richiede impegno, rettitudine di coscienza, che non possono comporsi con il perseguimento di interessi personali, di parte e clientelismi di vario genere.
Siamo consapevoli, ripeto, che parlare di Festa in un tale contesto suona strano; ci facciamo interpreti, infatti, dello smarrimento di tanti cittadini che osservano con disappunto, con preoccupazione e talora anche con indignazione lo svolgersi delle diverse fasi di una crisi continua, che porta praticamente alla paralisi di tante attività indispensabili per il progresso della Città e il benessere della cittadinanza.
Per noi credenti, che confidiamo nell’intercessione dei Santi presso Dio, Padre buono e misericordioso, sia San Giuseppe, nostro Patrono, ad aiutarci nel difficile momento che attraversiamo.
Il suo aiuto consista, soprattutto, nel farci prendere coscienza che “ se ognuno fa qualcosa, animato di verità, libertà, onestà, qualcosa di buono nascerà per Bagheria “.
L’ARCIPRETE
Sac. La Mendola Giovanni