Emanuele Tornatore al sindaco: cosa c'entra il dissesto con l'assenza totale di governo della città?

Emanuele Tornatore al sindaco: cosa c'entra il dissesto con l'assenza totale di governo della città?

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E' evidente a tutti, il Comune di Bagheria sta vivendo uno dei momenti più brutti, una crisi economica generale, una situazione finanziaria delle casse della città disastrosa. Le colpe di tutto questo, certo non sono tutte imputabili all'attuale sindaco, ci sono pregressi pesanti, ci sono responsabilità politiche e personali che spero vengano identificate, perché non possiamo sempre nasconderci dietro il qualunquismo, sostenendo che "tutti sono responsabili", questo non fa altro che nascondere, giustificare e salvare i veri responsabili.

Fatta questa debita premessa, mi chiedo che c'entra il dissesto con l'assenza di un governo nella città. Ci sono azioni amministrative che certo necessitano di impegni di spesa, ma è pure vero che il governo di una città si concretizza anche con atti di gestione, di controllo, di organizzazione del territorio.

La invito, Signor Sindaco, ad andare ad Aspra, a fare una passeggiata un venerdì sera. Lo scenario è catastrofico, Piano Stenditore sporco e invaso da decine di bancarelle e gazebo che vendono qualunque tipo di merce, aria irrespirabile per la presenza di gruppi elettrogeni alimentati da cherosene che infettano l'aria. è solo caos.

Allora mi chiedo se l'amministrazione, senza dover spendere un euro, ha predisposto un piano di gestione di piano stenditore durante il periodo estivo? ha autorizzato tutte le bancarelle presenti? Ha controllato se tutti pagano il suolo pubblico? E' normale che in una zona marinara, nel lungomare, bisogna vendere "mutande, calze e cuscini"?. 

Caro Sindaco e assessori necessita solo una media capacità di monitorare e tutelare il territorio. la città ha bisogno di vedervi vivere il territorio. Potrei fare altri mille esempi, é mai possibile che non siamo in grado di capire chi ha responsabilità nella distruzione della scuola Gramsci, è troppo complicato capire come si vuole procedere con la stessa? oltre ad essere distrutta una scuola si assiste al suo continuo degrado, ricettacolo di incontri, spazzatura, bottiglie di birra. Ma la risposta, immagino, sia sempre la stessa, non ci sono soldi, c'è il problema della spazzatura.

Garantire l'apertura della biblioteca tutti i giorni della settimana è una cosa improponibile? 

Accogliere nella nostra città la Fondazione Buttitta, che porterebbe un ulteriore arricchimento per la Bagheria in termini di risorse culturali è diventato un problema enorme, quasi insormontabile, anzi il silenzio assoluto.

Non sappiamo quali sono le azioni dell'amministrazione in termini di progettazione, di programmazione. Potremmo sapere che ruolo giochiamo dentro Metropoli est, nel Distretto Turistico, nel Gac e nel Gal? 

Quando le ho chiesto, caro Sindaco, di invocare e chiedere con forza l'aiuto del Prefetto e delle forze dell'ordine, facendo un gesto eclatante, come quello di consegnare alle istituzioni la sua fascia e le dimissioni, perché lasciati soli dallo stato, perché non lo ha fatto?, perché continuiamo a fare gare su gare, per tamponare e la città comunque continua a rimanere sporca? 

E' mai possibile che Monte Catalfano è ritornato ad essere una discarica a cielo aperto, ci vuole tanto a istituire un controllo con il coinvolgimento di tutte le risorse disponibili, a partire dai vigili urbani, da altri dipendenti, dalle associazioni di protezione civile, a fare un bando per la gestione e la fruizione? Un bando si può fare pure a costo zero. 

Non è possibile che tutto si giustifichi con il problema spazzatura, perché i poveri continuano ad essere poveri, i bambini continuano ad andare a scuola, i cittadini continuano ad essere cittadini, nonostante tutto.Forse il problema è anche il dissesto, ma soprattutto l'assenza della sua amministrazione.

P.S. il mio non vuole essere un attacco personale, anzi, rispetto l'istituzione che lei ricopre, sono conscio della realtà locale perché la vivo pure io, però la prego, non snobbi i suoi cittadini, anche chi ricopre un ruolo di rappresentanza. Io, sicuramente, in quanto consigliere ora e assessore prima sarò responsabile di omissioni, di incapacità, però se io né lei, che rappresentiamo la politica, siamo in grado di dare soluzioni, offrire alternative, sarebbe giusto che sia io che lei giungessimo alle dovute conclusioni. 

Se la Politica non è al servizio dei cittadini, non serve a nulla.

Emanuele Tornatore