Attualità

Cari amici,

è a tutti noto che numerose istituzioni culturali - al di là della qualità e quantità delle proposte, della capacità di gestione del denaro pubblico, del profilo giuridico e del rilievo del patrimonio materiale e documentale (come abbia operato in questi anni la Fondazione Ignazio Buttitta, che cosa sia stata capace di realizzare e promuovere è ampiamente desumibile dal sito www.fondazioneignaziobuttitta.org) - stanno attraversando un momento di notevole difficoltà. 

Per quanto ci riguarda: le nostre attività e i nostri servizi (biblioteca, archivio audiovisuale, archivio Buttitta) sono da considerarsi sospesi; il nostro personale è stato licenziato e le sede in locazione verrà lasciata il 31 gennaio.

In questi anni ho cercato in ogni modo e in più occasioni, insieme agli altri componenti del CdA, di trovare una sede adeguata a contenere e a rendere fruibile tutto il nostro patrimonio bibliografico e archivistico in comodato o con un canone contenuto, rivolgendomi a tutti i nostri partners istituzionali (Regione, Provincia, Comune di Palermo, Comune di Bagheria, Università).

Ho cercato senza successo. Lascio a chi legge di desumerne le ragioni.

Oggi mi rivolgo a tutti Voi chiedendovi di aiutarci, aiutarci a trovare una sede dove poter proseguire nell’offerta dei nostri servizi al pubblico, dove poter lavorare alla progettazione di nuove iniziative, dove poter proseguire le nostre attività di studio e di ricerca.

In considerazione del fatto che la dirigenza di questa Fondazione ha sempre lavorato a titolo gratuito (la precisazione è d’obbligo stante l’esistenza di diverse situazioni), che il personale, nei prossimi mesi, dovrà con ogni probabilità proseguire il suo lavoro volontaristicamente e che l’utenza è rappresentata prevalentemente da docenti e studenti universitari, sarebbe auspicabile che la sede si trovi a Palermo o in un Comune limitrofo.

E’, inoltre, necessario che essa possa garantire le fondamentali condizioni di sicurezza al patrimonio ivi contenuto e ai suoi fruitori. Servirebbero almeno 200/250 mq.

Chiunque, soggetto privato o ente pubblico, sia interessato a venirci in aiuto può manifestare immediatamente la propria disponibilità attraverso FB o inviando una mail, alla mia attenzione, agli indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ringraziandovi dell’attenzione e della pazienza, prego tutti Voi di dare massima diffusione a questo appello.

Ignazio Emanuele Buttitta

Venerdì alle ore 15.30 presso l'ula Magna dell'I.T.E. S. "Don Luigi Sturzo" di Bagheria , nel secondo anniversario della scomparsa del compianto Preside Salvatore Provenzani,  presentazione del Centro Studi a Lui intitolato. 

Nella mattinata di Sabato 12 gennaio si svolgerà il 1° Convegno del Centro Studi "S.Provenzani" 

Questo il programma delle iniziative e degli interventi previsti 

Venerdì 11/01/13 - Ore 15,30 – 17,30

Interverranno:
 D.S. Gioacchino Genuardi
 

D.S. Domenico Figà
 

 D.S. Vittoria Casa

Lettura di brani da articoli scritti e pubblicati dal Preside Provenzani su STURZONEWS a cura di Docenti, Studenti, Genitori

Ore 18,00 - S. Messa presso la Chiesa Madre di Bagheria celebrata da Padre Giovanni La Mendola

Sabato 19/01/13 - Ore 10,00 – 13,00

I Convegno organizzato dal Centro Studi Salvatore Provenzani:

“Il ruolo della Scuola nei processi di sviluppo e coesione del territorio”

Moderatore: Prof. Ignazio La Monica

Interverranno:
D.S. Prof. Gioacchino Genuardi – Il ruolo dell’istruzione nei processi di sviluppo

D.S. Vittoria Casa (Coordinatrice della Rete di Scuole “Bab El Gerib”) - Le priorità programmazione dell’offerta formativa territoriale.

Dott. Roberto Lo Meo - La diffusione della cultura d’impresa e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro

Dott. Salvatore Tosi - Il nostro territorio nel contesto regionale e nuovi processi per la coesione e lo sviluppo

Ing. Santo Lo Piparo – Le linee direttrici di sviluppo del territorio: ripensare il passato per costruire il futuro

Dott. Giuseppe Sanfilippo – Le politiche di sviluppo del territorio nella nuova programmazione europea (governance, scuola ed indicatori)

Prof. Ignazio La Monica – Il Centro Studi Provenzani, risorsa comune per nuovi processi di coesione e più efficaci metodi di lavoro.
 

Sarà formalizzato nei prossimi giorni l'accordo raggiunto tra il comune di Bagheria nella persona del sindaco, Vincenzo Lo Meo, e l'amministratore giudiziario di villa Santa Teresa, Andrea Dara, che prevede  i tempi e i termini per la liquidazione dell'indennizzo che il Tribunale di Palermo nella sentenza seguita al processo a Michele Aiello ha riconosciuto al comune di Bagheria, che si era costituito parte civile nel procedimento.

Il comune di Bagheria, come si ricorderà, sindaco Pino Fricano, si era allora costituito parte civile mentre era assessore alla legalità Pippo Cipriani, ed aveva nominato difensore l'avv. Pietro Barcellona: la richiesta di indennizzo si riferiva al danno di immagine che ne era derivato al nostro comune per la vastissima eco negativa sugli organi nazionali di informazione che ebbe allora la vicenda Aiello.

Successivamente all'avv. Barcellona fu affiancato l'avv. Nino Caleca.

Il tribunale, sia con la sentenza di  primo grado, la 187 del 7.01.2008, che in sede di appello con la sentenza 189 dell'agosto 2010, sindaco Sciortino, diede ragione al nostro comune e quantificò il danno per la nostra comunità in 3.000.000 di euro.

Sinora la cifra veniva iscritta in bilancio come partita attiva, anche se nei fatti la somma non era stata ancora incassata, perchè l'amministrazione di villa Santa Teresa aveva chiesto di discutere sia i tempi che i termini della liquidazione dell'indennizzo, non avendo la disponibilità immediata e totale della somma.

E' stato necessario un ulteriore pronunciamento del Tibunale, arrivato qualche mese fa, per rendere esecutivo il provvedimento.

Adesso è arrivato l'accordo che, stando alle notizie in nostro possesso, è stato già raggiunto tra il sindaco Lo Meo e l'amministratore Dara, accordo che in questi giorni, forse addirittura nella giornata odierna verrà formalizzato in una delbera che andrà all'approvazione dei componenti della giunta Lo Meo.

L'accordo prevede che un un milione di euro debba essere versato subito; ed infatti la somma è stato già versata nelle casse del Comune il 31 dicembre scorso.

Un altro milione di euro verrà versato nelle casse comunali il 31 luglio 2013, ed infine il restante milione che il comune dovrà incassare verrà conguagliaro con beni immobili; al comune di Bagheria saranno infatti trasferiti sei appartamenti adibiti ad uffici che si trovano in via Dante ( angolo viale G. Bagnera); a carico di villa Santa Teresa saranno anche i lavori di ristrutturazione degli uffici che li dovranno rendere indonei ad ospitare appunto uffici del Comune.

nella foto di copertina il primo da sx Andrea Dara, amministratore della Clinica Villa S.Teresa

La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo a "modello 45", senza cioé un reato preciso ancora individuato, sulle vicende che riguardano le condizioni di salute di Bernardo Provenzano, il boss in coma dal 17 dicembre scorso dopo un intervento per rimuovere un ematoma al cervello in seguito a una caduta.

I Pm che si occupano dell'indagine, secondo quanto pubblica oggi il Giornale di Sicilia che dedica un servizio all'argomento, hanno delegato la Dia ad acquisire i nomi di tutti i protagonisti delle visite in carcere a Provenzano nel 2012 e la documentazione sanitaria sulle condizioni del padrino.

I pm hanno già ascoltato il figlio di Provenzano, Francesco Paolo, il quale ha confermato quanto dichiarato dal padre durante un incontro in carcere avvenuto prima dell'incidente ("qua dentro mi vogliono morto"), aggiungendo tuttavia di non essere in grado di dare un'interpretazione certa a quella frase. 

Provenzano, infatti, avrebbe alternato momenti di lucidità ad altri di annebbiamento.

L'apertura del fascicolo non può non essere messa in relazione con l'ultimo anonimo inviato al p.m. Nino Di Matteo che assieme ad altri p.m. sta indagando sulla trattativa Stao-mafia, in considerazione del ruolo attivo che emergerebbe per Bernardo provenzano in merito alla cattura di Totò Riina, preludio forse al famoso accordo stato-mafia

Anche la perizia medica sul boss eseguita dallo psichiatra Renato Ariatti e dal neurologo Andrea Stracciari il 12 dicembre scorso aveva evidenziato evidenti "deficit cognitivi". Secondo i periti, incaricati dal Gip Piergiorgio Morosini, Provenzano ha "ridottissimi contenuti di coscienza e responsività all'ambiente, nonché scarse capacità di esprimersi e di comprendere ed eseguire ordini elementari".

In base ai risultati di questa perizia la posizione di Provenzano nell'inchiesta sulla trattativa Stato mafia - l'udienza preliminare davanti al Gup riprenderà martedì prossimo - potrebbe essere stralciata come chiesto dal difensore del boss, l'avvocato Rosalba Di Gregorio.

da gds.it
 

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