Attualità

La proposta che reca la data del 14 ottobre, primo firmatario il consigliere Piero Aiello, condivisa e sottoscritta dalla quasi totalità dei consiglieri, è destinata a far discutere: in poche parole i consiglieri si impegnano a pagare di tasca propria le spese per le riprese e la messa in onda delle sedute dei consigli comunali.

E' una svolta radicale rispetto alle scelte del recente passato ed i cui passaggi vengono ripercorsi nel documento sottoscritto dai consiglieri:

-nel documento si parte dalla considerazione che la trasmissione delle sedute consiliare sia un fatto di democrazia e di trasparenza ma che l'amministrazione in carica, trincerandosi dietro problemi di ordine economico,  si è rivelata sorda ad una esigenza fortemente sentita dalla popolazione di potere essere adeguatamente informata su quanto accade durante le sedute di consiglio comunale; si rileva inoltre che questa mancanza di informazione sull'attività del consiglio è una delle cause che hanno aumentato il distacco e la sfiducia tra amministratori e cittadini amministrati .

- ed è proprio per potere dare risposte a queste esigenze legittime della popolazione che i consiglieri firmatari  dichiarano di assumersi l'onere economico per potere consentire  le riprese e la messa in onda delle sedute del consiglio.

In questa ottica è stato dato mandato alla presidente del consiglio, Caterina Vigilia, di contattare le emittenti televisive che operano nel territorio al fine di verificare la disponibilità e le condizioni per la stipula di una convenzione che porti alla realizzazione di un servizio di tale importanza per la nostra intera comunità.

Sabato 19 ottobre alle ore 18.00 con una cerimonia religiosa officiata dal cardinale Paolo Romeo, verrà inaugurata e consacrata al culto dei fedeli la nuova Chiesa San Domenico di Bagheria.

Sulla realizzazione del complesso parrocchiale di San Domenico pubblichiamo un report fattoci pervenire dall'arch. Pino Fricano

La storia di S.Domenico inizia negli anni 50-60 con la realizzazione dell’Istituto da parte di Mons. Buttitta, ha una svolta con l’elezione a Parrocchia, il 16/6/86, da parte del Card. Pappalardo, per circa un decennio l’attività sarà limitata all’uso della cappella dell’Istituto.
L’arrivo di don. A. Cellini, circa 20 anni fa, e l’offerta di un terreno da parte della sig.ra F. Castronovo, formalizzata con una lettera al sindaco il 12/3/97, mettono in moto la comunità, prima per la concessione di nuovi locali (ex teatro), poi per la costruzione della nuova chiesa.
L’offerta, in prima battuta, riguarda solo 2 particelle, delle 4 che alla fine saranno cedute, per cui si attiva il volontariato tecnico per la variante urbanistica e la stesura, da parte dell’arch. F.G. Fricano, di un progetto generale che riguardi le 4 particelle di proprietà Castronovo , più quella di proprietà Rizzo, da acquisire , nonché di un lotto esecutivo sulle due particelle offerte.

altI numeri della nuova Chiesa S. Domenico.

Il progetto di lotto esecutivo, per un importo di 2.453.851 euro che, nella sostanza, riguardava quella parte che poi sarà realizzata come corpo servizi, viene redatto con riferimento alle due particelle, intanto donate il 23/1/04 dalla figlia ed erede della sig.ra Castronovo, sig.na M.L. Speciale e approvato con Determina dirigenziale n. 131 del 31/3/04, inserito nel Piano Triennale delle opere pubbliche e proposto alla Regione per il finanziamento.

Le note vicissitudini della finanza regionale, porteranno alla fine ad orientarsi su un finanziamento CEI a valersi sui fondi dell’8 x 1000.

Nel 2008 si arriva alla stesura di un progetto definitivo per un importo di 3.320.189 euro e alla donazione delle ulteriori due particelle, il 18/11/10.
Sulla scorta di una opzione, da parte della Diocesi, di finanziamento CEI 2006, si procede all’acquisto della particella interclusa (19/4/2011) e alla stesura di un progetto esecutivo, su un’area di mq. 5.513, nell’ambito di quelle risorse disponibili, per un importo complessivo di 1.705.517 euro, finanziato dalla CEI al 75%.

Per ricondurre l’importo progettuale a tale cifra e ridefinire la spesa entro i limiti del finanziamento, si dovrà tagliare la canonica, l’intera sistemazione esterna, una parte delle finiture e degli impianti, chiedendo a tutti, inoltre, di fare uno sconto del 25%.

Il complesso , per un totale di mc. 8.928, si articola in n° 2 corpi ambedue di n° 2 elevazioni fuori terra, il primo corpo destinato a “locali per il ministero pastorale”, è separato da un’indiana dal muro di contenimento, relativamente al piano seminterrato, 525 mq ,dove sono ospitate n° 5 aule per l’attività didattica e relativi servizi.

Il piano superiore ospita il saloncino parrocchiale e relativi servizi. Il secondo corpo realizzato alla stessa quota del “saloncino” su uno spianamento retto da un muro paraterra, dispone di una superficie complessiva di mq. 615, ha una struttura costituita da quattro grandi pilastri circolari e setti portanti , per un’altezza netta di circa 10 m., a mezza altezza è collocato un “matroneo”, il corpo “ è destinato ad aula liturgica e locali per il parroco. Detto progetto viene autorizzato, dal servizio Urbanistica comunale, il 16/5/12.

Del gruppo di progettazione hanno fatto parte il geologo G. Greco, l’arch. L. Bullaro e S. Tulumello, gli ingegneri P. Rizzolo e S. Mineo, l’artista dott.ssa O. Morgante che si è avvalsa della consulenza d di frate P. Sorci, il gruppo è stato coordinato dall’arch. F.G. Fricano che ha curato anche la direzione lavori con la collaborazione del geom. G. Gagliano e dell’ing. C. Caviglia.

La consegna dei lavori all’impresa è stata effettuata il 31/8/12 e la certificazione di ultimazione è stata effettuata il 30 /8/13.

E’ in corso l’istruttoria, da parte della CEI, per il finanziamento delle opere d’arte, progettate sempre col coordinamento dell’arch. F. G. Fricano e dell’artista dott.ssa O. Morgante, con la consulenza di frate P. Sorci, dagli artisti M. Pipia e F. Sciortino, nonché dalla stessa Morgante.

Va infine sottolineato che per rendere possibile l'inaugurazione, l 'arredo verde è stato curato dall'Azienda Reg.le Foreste Demaniali, le panche e l'impianto di diffusione sonora sono state acquistate con contributi dei parrocchiani

 


 


Si è svolto ieri all’Assessorato delle Risorse Agricole Alimentari e della Pesca della Regione Siciliana un incontro fra la scrivente Organizzazione sindacale, presenti Giusi Gerratana Segretaria Regionale della Fildi Pesca e Aldo Antonino Infuso della Segreteria Regionale della CILDI, l’Assessore Dr Dario Cartabellotta e Francesco Zizzo, Direttore Tecnico dell’Anapi Pesca, Associazione Nazionale delle Piccole Imprese di Pesca, alla presenza dell’on. Magda Culotta, nonché sindaco del Comune di Pollina, che non tralascia mai di curare gli interessi del suo e del nostro territorio.

Si è fatto il punto sullo stato della crisi della pesca, dopo l’ultimo incontro avuto fra le stesse parti a Santa Flavia nel maggio u.s.: sono state riaffrontate le questioni TAC tonno e pesca del bianchetto, che con l’avvicinarsi della stagione invernale, ritornerà prepotentemente alla ribalta.
L’Assessore ci ha assicurato la sua continuità nell’affrontare tali questioni nell’interesse della salvaguardia del lavoro e dei lavoratori della pesca, ma conscio delle difficoltà che ancora permangono al livello di governo centrale e di Comunità Europea.
Nel ribadirgli la volontà di queste Organizzazioni di non abbandonare l’ormai concreta speranza di scardinare i preconcetti che sussistono ai tavoli concertativi sulla pesca artigianale mediterranea, abbiamo rimarcato però la necessità di fare presto per riuscire a recuperare quel “gap” di differenza culturale e burocratica che affligge il nostro settore da ormai più di venti anni.

In più, il recente passaggio della pesca alla Conferenza Stato-Regioni è un’ulteriore dimostrazione che la nostra ormai annuale battaglia sulla regionalizzazione e la stagionalità degli attrezzi sembra stia lentamente ma inesorabilmente riuscendo a convincere tutti gli operatori e gli addetti ai lavori.
Un altro punto che come sindacato abbiamo affrontato e che ci preme portare avanti è l’istituzione di un Agenzia di collocamento speciale per la pesca così come vi è per l’agricoltura e che tanti risultati ha prodotto proprio in questo settore: un provvedimento a costo zero per l’Amministrazione che ci consentirebbe di avere un reale censimento degli addetti al ramo e che in cambio sarebbe per questi ultimi il primo passo per la fruizione di ammortizzatori sociali e di una moderna e remunerativa previdenza che sorpassi quella odierna ormai obsoleta.

Un incontro positivo che ha trovato risonanza unitaria tra le parti Sindacato , Governo Regionale e Associazione di impresa dove ognuno nel rispettivo ruolo sosterrà la necessità che al settore pesca sia affidato il ruolo che gli compete: quello di essere un volano di sviluppo economico.
Come Sindacato abbiamo lasciato al tavolo le nostre proposte che puntano a dare dignità a questi lavoratori: i pescatori.

Dulcis in fundo: ieri sera si è svolto poi un Consiglio Comunale a Santa Flavia sulla controversa e spinosa questione dell’eventuale esternalizzazione della gestione del Mercato Ittico di Porticello. Siamo orgogliosi di poter annunciare che l’ennesima nostra, e di Anapi Pesca, richiesta al Sindaco di sentire anche le Associazioni, le Organizzazioni e gli operatori tutti della pesca, affinché venga aperto un tavolo di lavoro e di concertazione su questo ormai urgentissimo problema sociale è stata finalmente accolta e venerdì mattina si svolgerà al Comune un incontro fra le parti. Battaglia vinta!!

Un piccolo primo passo che ci stimola ad andare avanti in questa nostra lotta alla legalità, alla salvaguardia del lavoro e ai diritti dei lavoratori!!

 

GIUSI GERRATANA
Segretaria Regionale FILDI PESCA

 

 

Mercoledì 16 ottobre, alle ore 16.00, si svolgerà presso l'aula consiliare del Comune di Bagheria un incontro divulgativo relativamente alla manifestazione d'interesse, promossa dall' assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari rivolta ai comuni di Sicilia per la costituzione dell’accordo di programma “Born in Sicily - Profeti in Patria”.

La finalità principale è la creazione di nuove opportunità di sviluppo finalizzate alla valorizzazione ed al consumo delle produzioni agroalimentari siciliane di qualità, per realizzare una rete, insieme alle aziende disponibili ad aderire, per valorizzare e commercializzare le produzioni agroalimentari siciliane di qualità.

Tra gli obiettivi del programma, vanno sottolineati la creazione di una rete che operi nel raggio di pochi chilometri, tra produttori agricoli, consumatori ed operatori del settore agroalimentare e turistico al fine di valorizzare e far conoscere i prodotti locali.

L’accordo prevede inoltre la realizzazione di un sistema unico di promozione che leghi l'agricoltura, il territorio e la pesca mediterranea e che punti essenzialmente sulla promozione eno-gastronomica e la connessa ristorazione scolastica del territorio utilizzando prodotti a km 0 attraverso la filiera corta, e soprattutto la costruzione di un modello adeguato di presentazione del prodotto “Born in Sicily” in vista della partecipazione della Regione Siciliana all’Expo 2015 di Milano che sarà dedicata all’agricoltura e all’alimentazione.

All’incontro interverranno il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, il presidente del GAL Metropoli Est, Ciro Coniglio, Lilli Napoli della SOAT di Misilmeri e Pippo Cipriani, componente dell' ufficio di Gabinetto dell’assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari.

Modererà l’incontro il consulente del Comune di Bagheria per le politiche integrate di sviluppo rurale, Michele Balistreri.

L'invito a partecipare è esteso ai portatori d'interesse del territorio nel settore agroalimentare e turistico :produttori agricoli, titolari di ristoranti, enoteche, agriturismo, wine bar, negozi del tipico, operatori del settore dell'artigianato artistico, nonché responsabili e rappresentanti di Scuole, Associazioni, Enti e Consorzi.

ufficio stampa Comune di Bagheria
 

Altri articoli...