Insidie dei social media: dibattito fra docenti e studenti a Bagheria

Insidie dei social media: dibattito fra docenti e studenti a Bagheria

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Partecipato incontro al Supercinema di Bagheria, organizzato dall’associazione “Prospettiva Futura” su un tema di grande attualità, quale l’uso dei social media.

Centinaia di studenti, in delegazione di tutte le scuole superiori della città, insieme ai loro docenti, hanno preso parte al dibattito animato da tre relatori di eccezione: Padre Vitangelo Denora, Direttore generale dell’Istituto Gonzaga di Palermo; Daniele La Barbera, direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Palermo; Franco Lo Piparo, docente di Filosofia del Linguaggio dell’Università di Palermo.

Le nuove generazioni usano in modo diffuso la rete e i social network, li considerano come parte integrante della propria realtà e vita sociale. Il web è considerato un mezzo imprescindibile per acquisire informazioni e i social uno strumento utile per scambiare opinioni, confrontarsi e allargare conoscenze. Ma oltre alle molteplici opportunità che offre un mondo ad alta tecnologia, destano preoccupazione anche tutti quei fenomeni che possono rendere insidioso e pericoloso l’uso non corretto dei social media: false identità, pornografia on line, cyberbullismo, disturbi del sonno, per citarne alcuni.
"I social media rappresentano oggi una sfida a cui come adulti ed educatori non ci possiamo sottrarre. Essi rappresentano una svolta culturale per il nostro mondo che apre nuove opportunità e nuove inquietudini. Si impone uno sguardo attento e critico nel senso più proprio del termine: uno sguardo cioè attento a coglierne le potenzialità e a diventare consapevoli dei rischi e un educatore deve aiutare i giovani a sviluppare una coscienza critica per cogliere le opportunità e per riconoscere i rischi – ha ricordato il relatore Padre Vitangelo Denora."
La dimensione e l’interesse pubblico acquisito dall’uso dei social media suggerisce lo sviluppo di codici di comportamento, strumenti e strategie di azione che aiutino a contenere gli effetti negativi che pratiche di questo tipo possono produrre.
“L’uso dei social media provoca un grande cambiamento nell’uso della mente che corrisponde anche ad un cambiamento del nostro sistema nervoso– dice Daniele La Barbera, direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Palermo. Numerose ricerche dimostrano che l’uso continuativo delle nuove tecnologie digitali sta modificando i nostri comportamenti, stili di vita, il modo di apprendere, di provare emozioni e sentimenti. Siamo vicini ad una grande trasformazione non solo sociale ma soprattutto antropologica. Queste trasformazioni riguardano in particolare i giovani che con le tecnologie e l’uso dei cellulari hanno uno stretto rapporto, quasi intimo; un uso spropositato a tutte le ore del cellulare anche nelle ore notturne produce conseguenze sull’equilibrio psico fisico e modifica l’approccio con la realtà”.
Di democrazia digitale ha parlato il professore Franco Lo Piparo, che mette in guardia sull’uso delle piattaforme digitali come strumento di democrazia diretta. “La rete dà l’illusione di essere tutti uguali, ma così non è: noi siamo molto eterodiretti e le opinioni che ci sembrano frutto della nostra opinione personale è frutto di manipolazioni digitali molto sofisticate”.
“Abbiamo voluto offrire una possibilità di confronto fra genitori e figli, fra studenti e docenti - sottolinea Alessandra Iannì, presidente di Prospettiva Futura. I genitori hanno il dovere di vigilare affinchè prevalga l’uso funzionale dei social media, che se ben utilizzati rappresentano una importante risorsa. Prospettiva Futura, visto l’interesse del tema trattato, realizzerà una pubblicazione con l’aiuto dei relatori, affinchè l’attenzione sull’argomento resti alto e per diffondere le buone prassi sull’uso dei social media, emerse nel corso del nostro incontro”.ù

Ufficio stampa