Spente le luci della ribalta dopo la riapertura in pompa magna, Villa Cattolica e il Museo Guttuso ripiombano nell'ordinaria mestizia.
Abbiamo ospitato sulle nostre colonne i pareri di autorevoli opinionisti ed esperti della materia che hanno aperto un significativo momento di riflessione non solo sul Museo Guttuso, ma anche sul futuro di Bagheria, sulla sua vocazione turistica e su quale sia la strada giusta da intraprendere per risollevare il nostro territorio; facendo leva sui punti di forza, che non sono pochi e per nulla indifferenti.
In questo caso vogliamo concentrarci su un piccolo ma emblematico episodio, avvenuto appena pochi giorni dopo la cerimonia ufficiale di riapertura del museo il 26 dicembre scorso.
Da un articolo di livesicilia si apprende che alcuni visitatori diversamente abili che si spostano per mezzo di una carrozzina, non hanno potuto visitare il primo e il secondo piano del Museo Guttuso a causa del guasto dell'ascensore.
"Abbiamo creato un polo museale senza barriere architettoniche" - dichiarava il sindaco giusto qualche giorno orsono, ma evidentemtne non aveva fatto conti con un'ascensore che a quanto pare fa le bizze da un pò di tempo.
Il caso come dicevamo è approdato sulle pagine dell'autorevole quotidiano livesicilia destando scalpore.
L'assessore alla Cultura Romina Aiello da noi contattata ci ha informato che il guasto non è stato risolto prima per via delle concomitanti festività, ma che già lunedì 9 gennaio l'ascensore verrà ripristinato e sarà funzionante.
Sul tappeto restano i problemi atavici di una struttura che nonostante il valore e la "potenza" delle opere contenute, non è ancora riuscita a spiccare il volo. Rilanciare il Museo, restituirgli prestigio e avvicinarlo ad una dimensione europea, sarà il compito di questi amministratori e di quellii che verranno.
