E' morta a Milano, dove era da tempo ricoverata, Maria Aremini, sposata con Pasquale Quagliana, dipendente comunale. Aveva 61 anni. Al caro amico Pasquale, ai figli Angelo e Manuela, ai familiari tutti la profonda partecipazione al loro dolore della redazione di bagherianews.com e del direttore Angelo Gargano.
Anche l'amministrazione comunale tutta, in primis il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, la Giunta, la Presidente del Consiglio comunale, Claudia Clemente, ed i consiglieri comunali, il presidente della Circoscrizione Gerardo Lorenzini ed i consiglieri di Aspra porgono le più sentite condoglianze al dottor Pasquale Quagliana e ai figli Angelo e Manuela.
Anche tutti i colleghi, dipendenti del Comune di Bagheria, si sono stretti attorno al collega per il grave lutto che lo ha colpito.
L'ora e il giorno delle esequie, che si svolgeranno presso la Chiesa Madre, verranno comunicate successivamente.
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Tutti a Bagheria conoscevano la mitica signora Maria, vera architrave dello studio del notaio Girolamo Tripoli, uno degli studi più avviati in città: severa ed efficiente, era però disponibile con tutti.
Era lei che godendo dell'assoluta fiducia del notaio predisponeva le 'carte' per i rogiti; era lei che dava consigli; era lei che suggeriva le soluzioni dei problemi, era lei che nelle lunghe attese del visto del notaio, parlava con venditori e compratori e spiegava tutto.
Aveva una memoria incredibile: capace di ricordare passaggi di anni prima di pratiche che le erano passate tra le mani.
Aveva sposato Pasquale Quagliana, originario di Scillato, dove amava ritornare e dove aveva ricoperto la carica di consigliere comunale; trasferitosi a Bagheri alla metà degli anni '80 sin dai tempi di Antonio Gargano ad oggi è stato sempre la persona di fiducia dei sindaci per la sua preparazione e il suo attaccamento al lavoro ma anche per la sua proverbiale discrezione.
Tutti conoscevano Maria e tutti le volevano bene per quel suo carattere aperto e disponibile che ben disponeva i clienti dello studio.
L'assenza di Maria sarà una perdita per tutti e non solo per i suoi familiari e i suoi colleghi di lavoro, ai quali rinnoviamo un caldo e partecipe abbraccio di condivisione del loro dolore.
Angelo Gargano
