Processo 'Bucatino': chiesti otto anni per Giuseppe Pietro Flamia

Processo 'Bucatino': chiesti otto anni per Giuseppe Pietro Flamia

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La pena più alta, diceci anni, il p.m. Caterina Malagoli l'ha chiesta per Giovanni De Santis, considerato il più pericoloso del gruppo,

mentre otto anni sono stati richiesti per il bagherese Giuseppe Pietro Flamia ( cugino del pentito Sergio Rosario Flamia), per Umberto Centineo e Franceso Pitarresi, imputati nel processo cosiddetto 'Bucatino' dal nome del ristorante i cui sono  titolari i De Santis.

Dopo la prima sentenza, emessa con il rito abbreviato dal GUP, Lorenzo Iannelli, l'odierno procedimento riguradava gli umputati che avevano scelto il rito ordinario.

La vicenda era partita dal furto di un carico di elettrodomestici per un valora di circa 170.000 euro ad una ditta di trasporti bagherese, i cui titolari, Carla Binaghi e Aurelio D'Amico, che si erano rivolti ad alcuni degli imputati, per essere 'assistiti' nel recupero del maltolto, erano stati invece essi stessi diventati bersaglio di una pesante richiesta estorsiva che aveva visto, non solo minacce, ma anche pestaggi e aggressioni ai presunti responsabili del furto, due dipendenti della ditta di trasporto, ed ai titolari stessi ridottisi in balìa della banda di estorsori.