Don M. Stabile su funerale dei Casamonica:'boss sfruttano i funerali per esaltare la loro potenza'

In una lunga intervista riportata oggi sul 'Giornale di Sicilia', Filippo Passantino ragiona con padre Francesco Michele Stabile, parroco della Parrocchia s.Giovani Bosco di Bagheria, oltre che sull'incredibile cerimonia funebre in onore del defunto Vittorio Casamonica, anche sui rapporti tra la Chiesa e la mafia e l'atteggiamento che deve essere mantenuto

Padre Stabile risponde puntualmente e senza peli sulla lingua alle domande poste dal giornalista: "Bisognava prevenire lo show del corteo funebre. Nel codice mafioso è una glorificazione del defunto. Ma non dipende solo dal parroco, doveva esserci una presa di posizione anche della Questura....Fuori dalla Sicilia non tutti i preti hanno la percezione della gravità di questo fenomeno e di questa ostentazione di potenza da parte dei mafiosi".

Ed ancora:" Il Papa ha ribaito più volte la scomunica nei confronti dei mafiosi. Credo che presto questa sarà un'indicazione pastorale".

"Bisogna - dice nelle conclusioni padre Stabile - che sia delineata l'appartenenza alla mafia. Ci vuole la condanna o la certezza dell'appartenenza ad un gruppo mafioso. Già questo è un delitto di per sè. Serve però il supporto della Questura e della Magistratura che indichino il criterio oer cui il parroco o il vescoco possano dare delle indicazioni in modo che il funerale si possa fare ma non in maniera pubblica"