Infiorata bagherese: dopo le polemiche trionfano i colori

Infiorata bagherese: dopo le polemiche trionfano i colori

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I colori dei petali dei fiori e delle foglie, le basi di riso colorato o di trucioli (un tempo muscaglie), hanno fatto in poco tempo dimenticare le polemiche che hanno preceduto l'evento, e i sacrific e le fatiche di quanti nottetempo, hanno lavorato da volontari per offrire uno spettacolo ai bagheresi. 

Sono state oltre una decina le Confraternite, le associazioni, i gurppi organizzati che hanno contribuito a creare i 14  'quadri' che ieri sabato e stamane domenica adornano il corso Umberto.

L'infiorata, nata da un'idea della Parrocchia delle Anime Sante  è uscita da un ambito ristretto per misurarsi con il corso principale di Bagheria.

Il tripudio di fiori e foglie, la geometria delle composizioni, l'abbinamento dei colori sono frutto di un lavoro collettivo ch eviene premiato dall'apprezzamento dellle migliaia e migliaia di eprsone che in questi due giorni visiteranno l'Infiorata.

Messe alle spalle le polemiche, si comincia a pensare a qualcosa di più impegnativo che possa proiettare Bagheria in quel panorama delle Infiorate che vede Noto al primo posto. 

Da semplici cittadini, prima ancora che da operatori dell'informazione intendiamo dire grazie a quanti, donne e uomini hanno impiegato il loro tempo, le loro competenze e perchè no ? anche le loro passioni, lavorando ad un'idea 'forte',  migliorare cioè  l'immagine di questa città, renderla più desiderabile e attrattiva non solo per i residenti ma per turisti e visitatori.