Brevi

Chi vorrà fare le ultime nuotate avrà tempo oggi e forse domani, perchè dominerà ancora l'alta pressione soprattutto al sud, ma da martedì questo vasto campo inizierà a cedere, a causa di una prima debole perturbazione che interesserà il Nord, ma nella notte tra martedì e mercoledì una seconda perturbazione nord-atlantica (si tratta del residuo dell’uragano Gonzalo che sta imperversando in queste ore nell’Atlantico) seguita da aria decisamente fredda di origine polare, si addosserà alle Alpi e le scavalcherà nella giornata di mercoledì dando luogo a forti venti settentrionali, un sensibile calo delle temperature ovunque tranne all’estremo Sud peninsulare, anche dell’ordine di 8-10 gradi e alla comparsa della prima neve sulle Alpi anche sotto i 1500 metri.

Mercoledì e giovedì soffieranno venti intensi da nord, localmente anche tempestosi un po’ su tutto il Paese, con raffiche vicine ai 100 km/h (soprattutto in Sardegna, nelle vallate alpine e sul basso Tirreno).

Da venerdì ci sarà una nuova graduale rimonta dell’alta pressione a partire da ovest.

Insomma sarà l'autunno.

 

Da lunedì 20 ottobre nell'accogliente Villa Cutò alle spalle della stazione ferroviaria di Bagheria, si terrà una tre giorni di esposizioni di maschere in argilla raffiguranti le varie tappe degli archetipi ancestrali, dalla rappresentazione ferina della ritualità umana alla commedia dell'arte, nel ciclo di visioni oniriche e ataviche.

Il Maestro Pietro Aiello, Artista e Compositore, ha plasmato delle maschere evocative ed uniche, di concerto con l' Associazione 'Nofriu E Virticchio', presieduta dalla Sign.ra Grazia Affatigato, per rendere visibile all'occhio moderno la memoria storica dell'iconografia ancestrale.

La Mostra "EURITMIA" segue gli orari di apertura e chiusura della Biblioteca

Orari e date evento ( in linea con quelli della Biblioteca)

-LUN 20 ottobre ore 8-13
-MAR 21 ottobre ore 8-13
-MER 22 ottobre ore 8-18Â
(orario continuato) 

Il M5S Bagheria prende atto delle dimissioni presentate dall'assessore Domenico Mastrolembo, al quale va comunque il ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi.

Già da un pò di tempo il rapporto si era incrinato, in quanto non godeva più della fiducia del gruppo, e pertanto Patrizio Cinque aveva già revocato il suo incarico di vice-sindaco.

Il contenuto della sua lettera di dimissioni, però, risulta essere ingeneroso nei confronti di un gruppo che gli ha dato subito fiducia e lo ha supportato nel suo importante ruolo.

Sarà il nuovo assessore, che verrà presto designato, ad avere la possibilità di smentire con i fatti il contenuto della lettera e a dimostrare che il gruppo lavora in modo attento ed oculato per attuare il cambiamento di questa città .
 

Sono dodici i comuni del palermitano che hanno ricevuto dal Prefetto di Palermo segnalazioni circa la mafiosità' di imprese che hanno rapporti di lavoro con le amministrazioni locali.

In questi giorni , secondo quanto scrive oggi il quotidiano La Repubblica nella sua edizione palermitana, sono partite dalla Prefettura note riservate che informano i sindaci di questa eventualità.

Ben nove casi di imprese sospette riguardano il comune di Carini, due segnalazioni a testa sono state inviate ai  comuni di Misilmeri e Camporeale. Gli altri comuni sono Altofonte, Bagheria, Cefalù, Corleone, Ficarazzi, Godrano, Ustica, San Cipirrello e San Giuseppe Iato.

A lanciare l'allarme è anche il procuratore reggente di Palermo, Leonardo Agueci che ha dichiarato: "Con l'attuale crisi delle risorse, i soldi sono soprattutto nei piccoli lavori, che vengono aggiudicate con procedure semplificate facilmente strumentalizzabili. Ecco perchè gli Enti locali siciliani sono tornati ad essere nella morsa dell'organizzazione mafiosa."

 

Il Comitato "Corso Umberto I isola pedonale" comunica che è attiva presso il gazebo sito in Corso Umberto- Piazza Alfano una raccolta firme di liberi cittadini che si oppongono alla proposta di imminente riapertura al traffico della nostra isola pedonale.
L'occasione è utile per ribadire inoltre la nostra ferma contrarietà all'idea di adibire a parcheggio gli atrii delle scuole "Bagnera" e "Cirincione".
Ci troverete al gazebo da oggi a domenica dalle ore 16:30 alle 20:30.
Ci rivolgiamo alla cittadinanza tutta perché sostenga con noi l'isola pedonale contro l'idea retrograda di riaprire al traffico veicolare il salotto di Bagheria. 

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato una rivendita di tabacchi, un magazzino commerciale, due appartamenti e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 1.200.000 euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I beni sono riconducibili a Salvatore lo Piccolo, arrestato nel 2008 con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto indiscusso capo mafia di “San Lorenzo – Tommaso Natale”. Già nel dicembre di quell’anno, questi era stato oggetto di un sequestro, disposto dal Tribunale di Palermo, riguardante, tra l’altro, una tabaccheria, situata nel quartiere Tommaso Natale, formalmente intestata ad una parente, considerata prestanome, in quanto priva di redditi al momento dell’acquisto dell’esercizio commerciale.

L’attuale provvedimento trae origine dallo sviluppo di ulteriori attività di indagine svolte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo, che hanno permesso di individuare un’altra rivendita di tabacchi, in zona Sferracavallo, formalmente intestata ad una donna, ma di fatto riconducibile al soggetto e ai suoi familiari.

Nello specifico, i riscontri effettuati dalle Fiamme Gialle hanno permesso di evidenziare come la titolare della rivendita, nel quinquennio antecedente l'acquisto, non avesse prodotto e/o dichiarato redditi idonei a poter costituire le disponibilità finanziarie utilizzate per l'investimento in parola. Inoltre, nello stesso periodo, la donna non aveva né acceso mutui né ricevuto altre forme di finanziamento idonee a giustificare l’investimento eseguito.

In realtà, gli accertamenti bancari svolti dal G.I.C.O hanno consentito di rilevare che la provvista di denaro utilizzata per l’acquisto era stata originata da un versamento in contanti di dubbia provenienza. Tale circostanza, unitamente alle risultanze investigative, che evidenziavano l'esistenza di un'assidua frequentazione fra la donna ed i congiunti del settantaduenne, hanno consentito di emettere il provvedimento di sequestro da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo.
 

Lo scrive lo stesso Gianluca Calì in un post pubblicato sul suo profilo facebook, dove scrive:  "Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno individuato 2 persone uscire scavalcando da casa mia di Casteldaccia. Fermati ed identificati sono in corso gli accertamenti del caso" Gianluca Maria Cali.

Oltre ad avere subito un grave attentato incendiario nella sua concessionaria di auto, la Calìcar, a Casteldaccia quattro anni fa, Gianluca Calì ha ripetutamente segnalato episodi sospetti accaduti  della sua abitazione, l'ultimo qualche giorno fa e cioè  il ritrovamento di un proiettile nel prato in vicinanza della sua villa.

Dai primi accertamenti parrebbe che, in vicinanza della casa, siano stati fermati due ragazzi a bordo di uno scooter rubato, che non sarebbero però in alcun modo in relazione con la vicenda di Gianluca Calì.

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