Brevi

Venerdì 22 aprile alle ore 21.00 presso il Museo del giocattolo e delle cere ospitato presso la Certosa a Bagheria, si svolgerà eseguito dall'Ensemble 'Le nuove Armonie' un concerto di musiche rinascimentali dal titolo 'Se pur fosse il cor capace'.

Accompagneranno il soprano Elena Pintus, Mauro Greco al violoncello, Licia Tani al clavicembalo, e Maurizio Parisi al flauto dolce.

Il concerto è finalizzato alla presentazione della campagna di raccolta fondi per www.musicraiser.com

A breve i locali dell’Istituto Comprensivo “ I. Buttitta” saranno oggetto di ristrutturazione, grazie ai fondi PON FESR 2007-2013 Asse II “Qualità degli Ambienti Scolastici” Obiettivo C “Ambienti per l’Apprendimento” 2007-2013.

Il Dirigente Scolastico Tiziana Dino ha recentemente firmato il contratto con il rappresentante legale della ditta aggiudicataria delle opere.

Gli interventi riguarderanno l’isolamento di copertura della sede centrale di via Flavio Gioia, con rifacimento del manto, l’installazione di un impianto di rilevazione incendio, della segnaletica di sistemi di orientamento e comunicazioni, la realizzazione di opere per l’accessibilità degli spazi, il rifacimento della pavimentazione della palestra all’aperto e la dotazione di attrezzature sportive.

Il Dirigente Scolastico esprime piena soddisfazione per le imminenti opere che, senza pregiudicare la regolarità delle attività didattiche, consentiranno alla Scuola di aumentare gli standard qualitativi, attraverso la maggiore fruibilità e godibilità degli spazi e delle attrezzature.

La soddisfazione maggiore, aggiunge il D.S., è rappresentata dalla circostanza che, a seguito della complessa e laboriosa procedura tecnico-burocratica, si è riusciti a impegnare somme ingenti, altrimenti irreperibili, a favore dei nostri alunni e dell’intera Comunità Bagherese.
 

Certo, settecento corpi stesi a terra farebbero più impressione, invece si trovano dispersi in mare, quello stesso mare che unisce, quello stesso mare che rappresentava una speranza è divenuto sepolcro.
Settecento morti inghiottiti dal mare non indignano neanche, ci saremmo indignati anche per due cadaveri europei, italiani ancora meglio. 

La vita e la morte ci appartiene tutti, la vita e quindi la morte non guarda il colore della pelle, il Dio in cui si crede, il posto in cui si abita, il partito che si vota.

 Sono italiano per caso, per caso sono bianco, per caso ho ricevuto una educazione cristiana. Eppure davanti alla vita e alla morte, davanti al dramma, al dolore, alla tragedia, riusciamo a fare le differenze. Non riuscirò mai a capirlo, non riesco a comprendere perché tanta indifferenza dal perbenismo della nostra comunità, delle nostre famiglie e perché tanto odio da parte di chi fa lo sciacallo pur di avere voti e occupare un posto alla camera dei deputati. Con i morti e con la vita non si scherza, non ci si può approfittare, è indegno per chi lo fa, è indegno per chi lo accetta. 

Non sono settecento corpi, sono settecento vite spezzate, uccise, annientate dalla loro speranza stessa, dal bisogno, dalla necessita di sfuggire la morte, la guerra, la miseria. Settecento vite che si aggiungono a molte altre migliaia, sepolte non dal mare ma dal silenzio di chi ci governa dal basso e dall'alto, sepolti dal silenzio dell'ONU e della tanto decantata UE, silenzio dell'Impero Americano che pure con molta apprensione s occupa di portare la democrazia negli Stati che però sono sovrani. Questo silenzio affoga più del mare, raggela più dell'acqua tumultuosa nelle notti in cui si consumano le tragedie. 

Ci saranno le ennesime manifestazioni, l'ennesimo cordoglio, l'ennesima visita a Lampedusa, le ennesime dichiarazioni, e poi assistiamo allo scontro politico, alla organizzazione criminale che si organizzerà per fare profitto, allo scarica barile di responsabilità politiche e amministrative. 

E aspetteremo altri settecento morti, forse mille, duemila, ma chi se ne importa, tanto non sono i nostri morti, non sono i nostri bambini, sono sono le nostre donne e i nostri uomini. 

"Caino dov'è tuo fratello?" - chiedeva Dio e a quella domanda ferma, severa, ma ahimè retorica, Caino rispondeva con la superbia, con l'arroganza di chi sapeva di avere sbagliato, sapeva di avere la coscienza sporca: Sono io il custode di mio Fratello? Caino risponde alla domanda con un'altra domanda, la risposta di Caino spesso è la nostra risposta, è la risposa di chi chiude la porta di casa propria e tutto ciò che è fuori non conta.

Mi piace ricordare, l'Odissea e in particolare l'intervento di Nausicaa, figlia del re Alcinoo, la quale, alla vista del naufrago Ulisse, si rivolge alle ancelle con queste parole: "Fermatevi,ancelle,per favore.Dove fuggite al veder un uomo?Pensate forse che sia un nemico?Non c'è tra i mortali viventi,né mai ci sarà,un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra:perché noi siamo molto cari agli dèi.[...] Ma questi è un infelice,giunge qui ramingo.Bisogna prendersi cura di lui,ora:chè vengono tutti da Zeus,forestieri e mendichi,e un dono anche piccolo è caro.Su,ancelle,date all'ospite da mangiare e da bere,e lavatelo prima nel fiume,dove c'è un riparo dal vento" e ancora il Libro del Deuteronomio, lo stesso Dio afferma :Non lederai il diritto dello straniero [...] ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l'Eterno,il tuo Dio; 

Meditiamo, meditiamo, ma non rimaniamo in silenzio. il silenzio uccide sempre.

Emanuele Tornatore
 

 

Piccoli " atleti" crescono!

L'alunno Pietro Bronzino (nella foto), della classe 2 C della Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo Statale "Ignazio Buttitta", si è classificato primo alla fase regionale dei giochi paraolimpici di corsa campestre che si è svolta mercoledì 4 marzo 2015, presso il campo gara Parco Extraurbano Serra san Bartolo di Vittoria (RG).
 

La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” ha aderito al Progetto nazionale promosso, dal MIUR e dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) dal titolo “Celebriamo il 70° della Liberazione”.

Nell'ambito dello stesso progetto, è stato bandito il concorso “Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva” proposto alle classi terze del nostro istituto.
Premesso questo, ho il piacere di comunicare che i 6 lavori dei nostri alunni della classe 3° H, curati dalla prof.ssa Clementina Castrone, sono risultati unici vincitori in tutta la Regione Sicilia.
Pertanto gli alunni avranno l'onore di essere premiati dal Presidente della Repubblica durante una pubblica cerimonia che si terrà a Roma al palazzo del Quirinale il 24 aprile 2015.
Sono stati inviati i seguenti lavori:
1. La poesia “Soldato umile", di Elena Averna, dedicata al partigiano, prof. Rosario Montedoro;
2. La poesia “ Grazie partigiano” di Aurora Martines;
3. Il saggio “Storia di una donna libera: Maria Occhipinti “ di Francesco Cascino;
4. L'articolo giornalistico di Sefora e Rebecca Morici che ricostruisce la storia di Rosario Montedoro da partigiano a docente presso la scuola Ciro Scianna;
5. Un video che ricostruisce la vita e le eroiche imprese dei partigiani bagheresi “Mineo” e “Montedoro” di Sofia Vaghetto, Sefora Morici, Rebecca Morici e Rosita Stabile;
6. Un testo narrativo teatrale “Partigiani di Bagheria” (adattamento dal libro “Vite in cambio” di S. Gallorini e rielaborazione delle testimonianze dei familiari) ad opera di : Margherita Di Salvo, Matilde D'Alessandro, Leonardo Marino, Michele Napoli, Fabio Anello, Claudio Ruggieri.


Il Dirigente Scolastico Prof. ssa Carmela Tripoli
 

La Corte dei Conti, sezione Giurisdizionale per la Regione siciliana, ha assolto l’ex direttore generale dell’Asp di Palermo Salvatore Iacolino, l’ex direttore amministrativo Vincenzo Barone ed altri dirigenti, e tra questi, oltre a Barone,  altri due bagheresi Vincenzo Lo Medico e Giovan Battista Mineo, per un‘ipotesi di danno erariale, quantificato in oltre duecentotrentamila euro, per dei lavori finalizzati alla rapida inaugurazione della Residenza sanitaria assistita (R.S.A.) nel territorio di Piana degli Albanesi.

Secondo l’impianto accusatorio, approssimandosi la fine del suo incarico, il direttore generale Salvatore Iacolino “avrebbe deciso di non rinunciare al momento di gloria costituito dalla cerimonia inaugurale ” senza la ragionevole prospettiva dell’apertura della struttura in tempi brevi, e conseguentemente alcuni lavori per il completamento della struttura sono risultati essenzialmente inutili, non previsti o irregolarmente eseguiti, giustificati solo da motivi propagandistici, con conseguente responsabilità dei convenuti per avere disposto i lavori in questione.

Si sono costituiti in giudizio i convenuti, depositando articolate memorie difensive.

La Corte dei Conti, presidente Luciana Savagnone, relatore Paolo Gargiulo, ritenendo che le attività espletate dai convenuti siano state vanificate dal diverso orientamento aziendale, e che, conseguentemente, la relativa responsabilità non può essere ascritta a carico dei convenuti, li ha assolti, liquidando anche le spese legali ai fini del rimborso da parte dell’ASP di Palermo. Per effetto della sentenza di assoluzione i convenuti non dovranno corrispondere alcuna somma all’ASP di Palermo mentre quest’ultima dovrà rimborsare le spese legali.

N.B. Per quanto riguarda l'ing. Vincenzo Lo Medico, anche lui assolto dall'accusa mossagli, pubblichiamo a parte una lettera di precisazioni inviata al nostro giornale.
 

Avevano provato ad eludere i controlli attuati dai Carabinieri sulla SS.121 Palermo - Agrigento, tentando di disfarsi di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente che trasportavano all’interno della propria autovettura e che avrebbe alimentato verosimilmente lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’agrigentino.

FALSONE Calogero di anni 25 e CRAPA Massimo di anni 40, entrambi residenti in Favara (AG) sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Stazione di Baucina nel corso dei controlli del territorio predisposti dal Comando Provinciale di Palermo .

I due che, viaggiavano a bordo di una Fiat Punto in direzione Agrigento, alla vista del dispositivo di controllo attuato dai militari dell’Arma, con una manovra repentina arrestavano la marcia del veicolo, lanciavano fuori dall’abitacolo un involucro di notevoli dimensioni e tentavano poi con una manovra di evitare di essere fermati.

Tale azione non sfuggiva ai Carabinieri che riuscivano dapprima, a fermare il veicolo e procedevano poi all’immediato controllo dei due passeggeri ed al recupero dell’involucro di cui i due si erano disfatti e che conteneva ben 4 panetti da 100 grammi cadauno di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Entrambi i soggetti, venivano immediatamente tratti in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

Sottoposti al giudizio direttissimo presso il Tribunale di Termini Imerese i due in menzione sono stati condannati alla pena di anni uno di reclusione ed euro mille di multa con pena sospesa.

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