Premesso che su invito dell'On.le Antonello Antinoro, eurodeputato e componente la Commissione UE Pesca (portavoce del gruppo del PPE), abbiamo partecipato, in data odierna, ad un incontro in DG Pesca con il Direttore Gen.le Dr Abate per capire lo stato dell'arte sulla questione legata alle Deroghe per le pesche speciali.
Che in Sicilia: su 690 imbarcazioni autorizzate a livello nazionale per la pesca al bianchetto/novellame di sarda, le imprese pesca interessate sono circa 350 unità per circa un migliaio di addetti pescatori e muovono un indotto (commercializzazione, piccola e grande distribuzione ma anche ristorazione tipica) molto interessante sia per qualità che per risvolti socio economici.
Il Direttore Abate, forte della circolare n° 3500 del 20/01/2011 - interpretativa del decreto 27/12/2010-. Ci portava a conoscenza dell'impossibilità, al momento, di prendere impegni per la campagna di pesca al novellame per l'anno in corso. In quanto l'iter procedurale, per una questione legata alle date di riunione dello STECF, comitato tecnico scientifico e della Commissione UE Pesca, farebbe saltare la stagione in corso perché porterebbe a primavera inoltrata, qualsiasi decisione UE in merito alle tanto agognate deroghe.
Detto ciò, il Direttore Abate, ci partecipava che l'unico modo per cercare di alleviare il disagio socio economico degli addetti interessati (imprese e pescatori), stava nell'applicazione alle imprese del "de minimis": "è già pronto lo schema di un decreto ad hoc, da presentare alla prossima comm. Consultiva del 26 p.v." che terrà conto, solo delle unità precedentemente autorizzate dal Mipaaf, quindi il provvedimento non riguarderebbe le unità da pesca autorizzate dalle regioni Sardegna e Sicilia a statuto speciale, le quali pertanto dovrebbero mettere mano al proprio portafoglio per indennizzare le imprese .
Per gli equipaggi le regioni interessate, dovrebbero mettere mano ai fondi del FEP di loro gestione (vedi mis. 1.5 - compensazioni socio economiche), e cercare di intervenire anche con altre misure: (ci chiediamo, quali? Visto che molte regioni ancora non hanno fatto i bandi Fep).
Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto rilevare l'emergenza sociale che vede le nostre imprese di pesca venire da un periodo che le ha viste inoperose per almeno 4/5 mesi (vedi stop alla cattura dello spada - Racc. ICCAT 09/04, nei mesi di ottobre e novembre e condizioni meteomarine avverse, che hanno condizionato negativamente l'attività di pesca dal mese di settembre fino a gennaio) . In considerazione di quanto suddetto, abbiamo sollecitato la direzione gen.le pesca dr Abate a fare in modo che per il 2012, ci siano le tanto attese deroghe per consentire alle nostre imprese e pescatori di continuare le attività di pesca tradizionale, magari rivedendole all'interno di un quadro più ampio che vede i pescatori cambiare atteggiamento gestionale alla loro attività e vedersi anche come commercianti e promotori di un marchio IGT che dia valore aggiunto al prodotto ittico.
Nel ringraziare per l'interessamento mostrato alla problematica: l'On.le Antinoro e il Sen. Lumia, i Sindaci e gli Assessori alla pesca dei comuni di Termini Imerese e S.Flavia/Porticello (PA), il Co.Ge.P.A. Golfo di Termini Imerese Palermo est e l'Associazione Donne per la pesca di Porticello (PA).
Cogliamo l'occasione per rinnovare l'invito a tutti, di mantenere alta la concentrazione per le tematiche del settore pesca in genere, se non si vuole rischiare la chiusura della pesca e dell'intera filiera che dipende dall'attività primaria di cattura.
P.S. per una Vs migliore visione del problema, si allega di seguito a questa, il prot. 04/capp/11 sul decreto 27/12/2010 e la circ. Mipaaf a firma del Direttore Abate n° 3500 del 20/01/11.
Cordiali Saluti a Tutti
f.to
Francesco Zizzo