Lo scorso 26 agosto, alle ore 17.30 in Ficarazzi (PA), i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di un servizio preventivo e repressivo di ogni forma di violazione delle norme a tutela dell'ambiente e dell'incolumità della salute pubblica dei cittadini, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato un imprenditore edile, incensurato, ritenuto responsabile del reato di "abbandono senza autorizzazione di rifiuti pericolosi", identificato in D. A., classe 1970 del luogo.
Il trasgressore, veniva sorpreso dai militari operanti a scaricare senza nessuna autorizzazione in quella via Libertà, all'interno di un terreno agricolo recintato, circa 20.000 mq., ritenuta dagli investigatori una quantità considerevole, di materiale di risulta proveniente da attività edile.
Nello specifico, del tipo mattoni, tubi in plastica per impianti elettrici, scarti di cartongesso, altro in fase di accertamento e non si esclude la presumibile presenza di eternit.
L'area in questione è stata posta sotto sequestro unitamente ad un escavatore JC BAMFORD tipo 3CX.974TA/DW in uso allo stesso trasgressore.
L'Autorità Giudiziaria, ha disposto la custodia dell'arrestato presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Bagheria e il processo per rito direttissima fissato nella giornata di ieri presso il Tribunale di Palermo, conclusosi con la convalida dell'arresto e la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione pena sospesa a seguito di richiesta di patteggiamento.
Inoltre, al trasgressore è stata comminata dall'A.G. una ammenda pari a 34.000,00 € , pertanto rimesso in libertà.
Sono in corso indagini dei Carabinieri della Compagnia di Bagheria in stretta collaborazione dei colleghi della Stazione di Ficarazzi e delle autorità competenti locali, al fine di identificare il proprietario dell'appezzamento di terreno dove venivano depositati senza alcun scrupolo, i materiali speciali abbandonati senza alcuna sicurezza per l'incolumità delle persone e soprattutto per degrado dell'ambiente, realizzando così l'ennesima discarica a cielo aperto, e se vi sia la compartecipazione di altre persone nell'insano gesto.
Fonte Ufficio Stampa Provinciale dei Carabinieri