Brevi

E’ stato approvato dalla Giunta Comunale il Piano di potenziamento dei servizi di Polizia Municipale predisposto dal Comandante dei Vigili Urbani Giuseppe Greco.
Il piano prevede fino al 31 Dicembre 2012 una attività di controllo notturno del territorio dalle ore 8.00 alle ore 01.00 di tutti i fine settimana, con l’impiego di due unità che potranno essere aumentate in concomitanza con le manifestazioni estive organizzate dal Comune e con la festa Patronale, periodi in cui si prevede un grande afflusso di avventori forestieri
In precedenza il corpo dei vigili urbani era stato implementato a seguito di selezione e assunzione di n. 6 vigili urbani per un periodo di tre mesi.

Particolarmente soddisfatto il Sindaco Antonino Parisi e l’assessore alla Polizia municipale, e vice sindaco Giuseppe Petrancosta: “Abbiamo attivato questo progetto per la prima volta nel nostro comune per rispondere alle pressanti richieste dei cittadini di un maggiore controllo e tutela del territorio”.
“E prevista dunque una maggiore presenza di agenti soprattutto nelle ore notturne in un periodo molto particolare per la nostra cittadina che a causa delle note vicissitudini giudiziarie legate al mancato collaudo dell’impianto di illuminazione si trova letteralmente al buio. Con questa iniziativa e con l’aiuto indispensabile del comandante della locale stazione dei Carabinieri, cercheremo di scoraggiare eventuali episodi di piccola criminalità”.
Ufficio Stampa Comune di Altavilla Milicia.
 

Alla luce di quanto appreso attraverso gli organi di stampa locale, che, in data 09/08/12, hanno pubblicato un documento a firma di sedici Consiglieri Comunali, la locale Segreteria dell'UDC, nel contestarne interamente il contenuto, rigetta l'accusa di "parzialità" nella gestione dei lavori del  Consiglio Comunale, da parte del Presidente e del Vice Presidente.

Quanto poi, alle incomprensioni, spesso evidenti, ritiene che le stesse sono da ascriversi al concitato svolgersi dei lavori e alle posizioni alcune volte  strumentali, che i vari gruppi politici assumono,

Pertanto, nel riconfermare piena fiducia all'ufficio di Presidenza, nella  sua interezza, dichiara la disponibilità per un chiarimento Politico, e invita tutti i gruppi presenti in consiglio, a predisporsi ad un sereno svolgimento dei lavori, affinchè possa essere reso un migliore e costruttivo servizio alla città.


Bagheria lì 10/08/12


La Segreteria Cittadina

Nino Di Francesca

Nino Di Bernardo

Italo Fragale

Carmelo Scardina



 

Il Senatore Vincenzo Galioto, in merito alle ultime vicende del Consiglio Comunale di Bagheria che si sono apprese attraverso gli organi di stampa, manifesta la propria solidarietà al Presidente del Consiglio Caterina Vigilia e al vicepresidente Antonio Scaduto, sulla determinazione di 16 Consiglieri di sottoscrivere un documento di sfiducia alle due cariche sopracitate.
In virtù del buon operato svolto dall’Organo di Presidenza, si confida di proseguire nel normale svolgimento dei lavori dell’Aula Consiliare.

Anche la segreteria provinciale ha reso noto un comunicato che recita: 

Alla luce di quanto appreso dagli organi di stampa, anche la segreteria provinciale si stringe attorno al Presidente e al vicepresidente del consiglio comunale di Bagheria, ribadendo con forza il proprio sostegno all'azione politico-istituzionale espressa in aula dalla presidenza.


  MIMMO GUARNERI SEGRETARIO PROVINCIALE

  FILIPPO TRIPOLI VICE SEGRETARIO PROVINCIALE VICARIO

  ANTONELLA RUSSO PRESIDENTE PROVINCIALE UDC

 

Con l’ordinanza n. 107 del 7 agosto 2012 , il sindaco Vincenzo Lo Meo ordina il senso unico di marcia in Via Palagonia nel tratto compreso tra la via Quattrociocchi e la via Pietro Inzerillo.

E’ consentita solo la direzione a destra via Pietro Inzerillo, angolo via Palagonia; ancora direzione solo a sinistra Via Mistretta, Via Bolognetta, Via Sciara, Via Sutera, Via Gangi, Via Pino, tutte angolo via Palagonia.

Il provvedimento si è reso necessario a causa dei lavori di rifacimento e riqualificazione della strada.

Fonte Ufficio Stampa del Comune
 

I consiglieri comunali di Bagheria Popolare Mimmo Di Stefano e Domenico Prestigiacomo esprimono la loro sentita e partecipe solidarietà al carabiniere di stanza a Bagheria, la cui auto è stata data alle fiamme nella notte tra martedì e mercoledì scorsi.

"Si è trattato di un atto intimidatorio molto grave, che denota il difficile contesto in cui operano giornalmente i tutori dell'ordine nell'esercizio dei propri doveri, a cui va la nostra vicinanaza e il nostro sostegno. Auspichiamo altresì che i responsabili di questo vile gesto vengano al più presto assicurati alla giustizia e subiscano una pena certa e severa". 

Mimmo Di Stefano, Domenico Prestigiacomo

Sono sedici i consiglieri comunali che in un documento comune manifestano la loro sfiducia nei confronti della Presidenza del consiglio.

Questo il testo del documento diffuso:

Al Presidente del Consiglio Comunale
             I sottoscritti consiglieri comunali
PREMESSO
- che nella seduta consiliare del 6.8.2012, avente ad oggetto l’approvazione dello statuto e dell’atto costitutivo della S.R.R., durante la discussione generale, il consigliere D’Agati chiedeva la sospensiva dell’atto in discussione;
- che la Presidenza accoglieva la suddetta richiesta, affermando espressamente di applicare alla stessa il procedimento previsto dall’art. 47 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, secondo cui “prima che abbia inizio la discussione generale” può essere proposta questione pregiudiziale o sospensiva;
- che la suddetta disposizione non poteva trovare applicazione atteso che era stata già aperta la discussione generale;
- che, invero, la Presidenza avrebbe potuto applicare solamente l’art. 53 del suddetto regolamento, il quale prevede espressamente che “in qualsiasi momento della discussione …il consiglio può sospendere e rimettere all’esame delle commissioni consiliari competenti l’atto in discussione purchè ne rendano conto in una successiva seduta del consiglio e comunque entro 10 giorni”;
- che, stante la violazione marchiana commessa dalla Presidenza, diversi consiglieri di minoranza chiedevano di prendere la parola per richiamo al regolamento, al fine di ricondurre i lavori d’aula nell’alveo del rispetto del regolamento;
- che, inspiegabilmente, nonostante le reiterate richieste e proteste da parte dell’intera minoranza, la Presidenza, con un autentico colpo di mano, in spregio al regolamento ed alle comuni regole di democrazia, si rifiutava di concedere la parola ai consiglieri di minoranza, i quali erano costretti ad abbandonare l’aula per protesta e per non essere complici di una evidente violazione del regolamento, che avrebbe comportato la invalidità dell’atto;
- che la richiesta di sospensiva veniva accolta nella seduta consiliare del 7.8.2012, senza che la Presidenza ritenesse di rivedere la propria posizione autoritaria ed in spregio al regolamento;
- che appare evidente la violazione del Regolamento posta in essere dalla Presidenza, la quale, al solo fine di avallare la volontà del Sindaco e della sua maggioranza, ancora una volta non si è dimostrata imparziale e garante dei consiglieri di minoranza;
Tutto ciò premesso,
CHIEDONO
ai sensi dell’art. 53 del Regolamento, norma applicabile alla richiesta di sospensiva sopra descritta, di trasmettere gli atti alle Commissioni competenti e di convocare il consiglio comunale per la prosecuzione della discussione che dovrà svolgersi entro il termine di 10 giorni dalla data di approvazione della sospensione
EVIDENZIANO
di non sentirsi più rappresentati dal Presidente e dal VicePresidente del Consiglio, i quali non assicurano più il ruolo di indipendenza ed imparzialità
 

Alle 10.30 di mercoledì 8 agosto, il consiglio comunale di Bagheria tornerà a riunirsi in adunanza pubblica e aperta, (sarà cioè possibile per semplici cittadini e rappresentanti di forze sindacali e sociali intervenire direttamente), per parlare dell'abbandono di Bagheria da parte di una serie di strutture decentrate nel territorio legate all'amministrazione della Giustizia e della esazione delle imposte e delle entrate.

Alla cancellazione della sede decentratata del Tribunale di Palermo, votata dal Consiglio dei ministri,  si è aggiunta due mesi fa, quella dell'Ufficio della Serit e si paventa anche per il futuro il ridimensionamento dell'Ufficio delle Entrate.

La seduta era stata richiesta da una decina di consiglieri, primo firmatario Piero Aiello del PDL.

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