I Carabinieri nel Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia hanno consegnato al medagliere del museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa uno straordinario tesoro numismatico, composto da 4035 monete in oro, argento e bronzo, e 63 reperti in bronzo, costituiti da pendagli, fibule e anelli.
Tutti i reperti sono stati oggetto di confisca, a seguito di sentenza emessa dalla Procura di Modica (RG), precedentemente sequestrati tra il 2005 ed il 2006 dagli stessi Carabinieri, nell’ambito della famosa operazione “ARCHEOWEB”, finalizzata alla repressione dei reati attinenti la vendita di reperti archeologici su e-bay.
Tra i reperti, tutti di notevole interesse numismatico, spiccano 52 preziosi solidi in oro di epoca bizantina, numerosi denarii in argento romano-repubblicani, tetradrammi in argento delle antiche poleis siceliote, monete in bronzo ed argento di epoca romano imperiale e molte altre medioevali.
La presenza di un cospicuo numero di esemplari bizantini, riferibili ad un ristretto ambito cronologico (VI – VIII sec. d.C.) fanno ritenere plausibile ai militari la possibilità di un unico “tesoretto” scoperto e depredato dai tombaroli in una incognita località della Sicilia orientale.
La confisca e la definitiva consegna del tesoro ad uno dei più prestigiosi medaglieri del mondo, quello del museo archeologico di Siracusa, costituiscono il definitivo coronamento di una lunga attività dei Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale, volta ad assicurare la piena fruibilità alle future generazioni di studiosi ed appassionati di un fondamentale patrimonio archeologico e documentale che, altrimenti, sarebbe andato disperso ed irrimediabilmente perduto