Contattavano alcuni degli uomini importanti, calciatori e artisti soprattutto, citati in un libro che la loro casa editrice, la Imart di Marsala aveva in animo di stampare, sulle memorie di una pornostar, Lea di Leo il nome d'arte, chiedendo denaro in cambio della omissione del nome.
Oggi vengono processati Giuseppe Richichi, 28 anni , bagherese, e Giuseppe Aleci, rispettivamente direttore editoriale e presidente della Imart, che chiedevano secondo l'accusa dai 20.000 ai 40.000 euro agli ex frequentatori della pornostar per non essere citati nel libro che poi non uscì mai, perchè un servizio della trasmissione televisiva "Le Iene" smascherò il disegnò dei due.imputati.
Tentarono di ricattare i clienti citati nel libro di memorie di una pornostar: iniziato il processo
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