Brevi

Mercoledì 6 marzo alle ore 18.30 alla Chiesa Madre  di Bagheria, organizzata dall'arciprete padre Giovanni La Mendola e dalla Confraternita "Patriarca S.Giuseppe", si svolgerà una Tavola rotonda sul culto di S.Giuseppe, protettore di Bagheria.

Interverranno il prof. Cosimo Scordato che parlerà di "Pietà popolare e devozione a S.Giuseppe", e il prof. Enzo Buttitta che si soffermerà sulla "Lettura storico teologica della Pala del '700 restaurata raffigurante S.Giuseppe, S:Francesco di Paola  e S.Antonio".

La cittadinanza è invitata a partecipare

Nella mattinata di ieri, intorno alle ore 11,00 , C.M. una donna di 57 anni è stata avvicinata da un giovane alto circa 1 metro e 80 cm che indossava un giubbotto nero e jeans chiari, mentre era intenta a scopare davanti l'uscio della propria casa in via Tarantino nel quartiere Punta Aguglia a Bagheria.

Il giovane con un gesto fulmineo ha strappato alla donna la collana d'oro che la stessa indossava al collo.

La donna, che per fortuna non ha subito altre conseguenze,  ha immediatamente chiamato la Polizia di Bagheria che è intervenuta sul posto, e che sta indagando nel tentativo di identificare  il malvivente e assicurarlo alla giustizia.

 La consegna della pergamena, a firma dal Ministro dell'Università e della Istruzione, è avvenuta  giovedì 28 febbraio 2013 nella Sala delle Capriate di Palazzo Steri, al termine di una prolusione, tenuta dallo stesso prof. Silvestri sul tema "A cosa servono (oggi) le Università" con i professori Giuseppe Marrucci, emerito dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e Salvatore Nicosia, emerito della stessa Università degli Studi di Palermo. 

Il professor Giuseppe Silvestri è stato per un lungo periodo Rettore Magnifico dell'Università di Palerrmo.

Ad accorgersene il prorietario L.B.S. che intorno alle 19 di domenica  passando davanti all'edificio in costruzone in contrada Incorvino ha notato all'esterno una ringhiera in ferro   poggiata su un muro esterno a mò di scala.

Insospettito si è fermato per controllare, ma ha potuto solo constatare che ignoti,  penetrati in casa dopo aver forzato una imposta, avevano asportato delle ringhiere in ferro predisposte per la recinzione e per altre opere interne all'edificio.

Indaga la Polizia.

“Si ripristini subito l'erogazione del buono scuola”. Il Movimento Cinque Stelle torna a pressare la Regione perché proceda immediatamente alla liquidazione delle somme pregresse del contributo.

Da più di due mesi - afferma il deputato del gruppo M5S all'Ars, Salvatore Siragusa abbiamo presentato una interrogazione al presidente della Regione e all'assessore all'Istruzione su questo tema, visto che da alcuni anni l'erogazione del cosiddetto buono scuola è nella sostanza sospesa ed i fondi relativi destinati ad altro, ma fino ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta”.

Il diritto allo studio prosegue Siragusadeve essere considerato fondamentale e non si possono sottrarre risorse ad esso. Il buono scuola rappresenta per molte famiglie siciliane un supporto che, seppur minimo, garantisce la possibilità di poter assicurare questo diritto per i propri figli, così come garantito dalla nostra Costituzione”.

Il boss Bernardo Provenzano non e' in grado di partecipare consapevolmente ai processi.

E' il responso dei periti Renato Ariatti e Andrea Stracciari incaricati dal gup Piergiorgio Morosini, che celebra l'udienza preliminare sulla trattativa Stato-mafia, di accertare le condizioni mentali del capomafia.

La perizia e' stata appena depositata. Domani il giudice, sulla base della relazione dei due esperti, dovrebbe sospendere il procedimento a carico del padrino di Corleone.

 

ansa.it

"Domani aboliremo le Province. La Giunta approverà una proposta di legge, saremo la prima regione d'Italia che le abolirà per fare i liberi consorzi di Comuni".

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, partecipando su RaiUno all'Arena di Massimo Giletti.

Crocetta, dunque, sposa la linea del Movimento cinque stelle di Grillo, che ha bollato le Province come "inutili stipendifici" mentre il segretario del Pdl Angelino Alfano si dice pronto alle barricate per far votare a maggio i rinnovi delel Province.

Ma quali sono i costi di questi enti cosiddetti intermedi? Le Province siciliane sono nove colossi che costano 700 milioni di euro all'anno.

Presidenti, assessori e consiglieri formano un esercito di 350 unità che percepiscono ricche indennità: il presidente della Provincia di Palermo, per esempio, incassa un mensile di 8.459 euro, il vice 6.334 mentre gli assessori prendono 5.948 euro e i consiglieri poco più di 2.500 euro.

Inoltre lo Stato spende per le Province siciliane 295 milioni, il trasferimento più imponente in Italia.

Il personale rappresenta quasi il 50 per cento della spesa corrente per un totale di 244 milioni annui, secondo i dati Istat del 2009. Tra il 2007 e il 2010 ogni siciliani ha pagato di tasse destinate alle Province 60,93 euro.

Ammonta a oltre 4 milioni la spesa sostenuta per i trecento e passa consulenti contrattualizzati nel 2011. 

da repubblica palermo.it

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